Questo l'incipit del mio racconto Di treni, di fiori e di bottoni che fa parte dell'ebook Senza amore, pubblicato dalla casa editrice digitale Emma Books.
Una piccola avventura che ho condiviso con i miei compagni di corso a Officina Letteraria: nel giorno di San Valentino Emilia ci ha sfidati a scrivere un racconto d'amore che non contenesse parole d'amore, ossia tutti quei termini che sovrabbondano nella mente di chi sogna la Newton Compton (amore, cuore, dolore, struggimento, bacio, apostrofo rosa eccetera). Io ho raccontato una storia in parte vera, che a mia volta ho sentito raccontare. Nella versione reale di questa storia non c'era un treno, ma una nave. Il resto credo sia più o meno tutto uguale.
Ora, da brava blogger quale sono, dovrei sprizzare emoticons e cuoricini per esprimere a voi lettori tutta la mia gioia.
Dovrei, vero?
Facciamo finta che l'ho fatto e non se ne parla più? :)
Orsù dunque: dona il tuo piccolo obolo a BookRepublic e procurati una copia di Senza amore :)