Solo così si spiega il mio essere immune a Kiko. E finanche a Wjcon.Nella mia cittá negli ultimi mesi infatti ha aperto un nuovo Kiko (detto anche Kikone, perchè è davvero grande per i nostri standard) e un primo Wjcon. Ci sono andata convinta che ne avrei tratto la solita esperienza di gioia infantile e suprema.Ne sono uscita , in entrambi i casi, dopo meno di 5 minuti.
Stentano a crederci anche loro....
Il punto è che il virus di cui sopra mi ha fatto venire a noia questi due marchi: anzi, mi ha reso quasi impossibile distinguerli, dallo stile del negozio al packaging visto e stra-visto. Guardate questi due ombretti: brand ben esposto a parte, sareste in grado di distinguerli tra loro??
Ora, se c'è un aspetto davvero importante per me nell'acquisto di un cosmetico è la gratificazione estetica.
Non mi bastano solo la resa e risultato, a meno che non si parli di prodotti talmente tanto miracolosi e perfetti da farsi scusare tutto. E di certo non è questo il caso: di Wjcon non posso parlare -ma non ho ancora letto nessuna ululare al ritrovamento del sacro gral- mentre per Kiko so per certo che ci sono prodotti ottimi che continueró a usare come la spugna viso o il mascara Curling top coat così come prodotti senza lode nè infamia: insomma, stiamo parlando di prodotti di fascia media (se lo chiedete a me, direi medio-bassa, ma forse è colpa del mio virus malefico).
Dicevo, non mi bastano resa e risultato: no, io voglio un rossetto bello da vedere su di me e sulla mia toeletta. Voglio un ombretto che mi faccia luccicare gli occhi sia quando lo indosso che quando lo guardo.
Stiamo parlando di cosmesi, del trionfo dell'apparenza sull'essere, del proporsi al meglio possibile fino al mascherarsi e trasformarsi del tutto e tu che fai?
Mi proponi decine e decine di prodotti tristemente simili tra di loro?
Con un packaging trascurato e banalotto, già visto, già usato, già "vecchio"?
Mi lasci in balia della sensazione che non ci sia nulla di nuovo e interessante, circondata da sollecitazioni già note e già noiose?? Io lo capisco, davvero: il packaging costa tanto, non tutti possono permettersi rossetti-gioiello. Però, vista anche la politica di (leggero ma costante) aumento dei prezzi un minimo di sforzo in più non guasterebbe. Anzi, me lo dovete proprio.
Per non dire di negozi, anche loro tremendamente simili : nel centro commerciale dove vado sono quasi uno di fornte all'altro... la sensazione è quella di vederci doppio.
Luoghi che ultimamente mi fanno pensare sempre piú a sale operatorie e banchi da macellai: tutto è bianco e argentato, a volte asettico. Ripeto, parliamo di trucchi: tanto è fastidiosa l'idea di un po' di colore???
Per non parlare della musica, che assale e mortifica le mie orecchie per tutto il tempo e il cui unico aspetto positivo è la capacitá di sovrastare le voci querule delle commesse.
....insomma, come leggete ormai sono preda di questo virus: Kiko mi annoia e Wjcon lo stesso. Dopo l'addio ad Essence, ecco altri due marchi low- cost (e nemmeno tanto) che smettono di esercitare il loro fascino su di me.
Con questo non intendo dire che non comprerò mai loro prodotti, più semplicemente hanno smesso di "emozionarmi".
E se qualcuna crede che comprare un rossetto sia solo un fatto di colori e texture...be', fatemelo dire, si sta perdendo molto (ma sono quasi sicura che nessuna di voi lo pensi)!!!
Ora, ditemi: sono l'unica ad essersi ammalata? Ed è grave che, a pensarci bene, non sia minimamente interessata a trovare un cura?
Perchè io lo so che "verranno al contrattacco con elmi ed armi nuove", ma il mondo è troppo pieno di nuove esperienze (e cosmetici) da provare per rassegnarsi a fare (e comprare) sempre le stesse cose....