I momenti senza fiato nella lista sono del tipo "senza fiato perchè ho appena ricevuto un pugno nello stomaco" e "senza fiato perchè travolta dall'emozione" e ancora "senza fiato perchè mi piace all'ennesima potenza".
Mischiati fanno parte della mia vita.
L'ordine è casuale come casuali poi sono arrivati, ma non se ne sono più andati!
Inizio con il soft così prendo coraggio.
- Se la giocano a pari merito due scene di film (che denotano un lieve disturbo della personalità visto che stanno l'uno all'altra come il diavolo e l'acqua santa). Quando il Dr. Frank-N-Furter viene giù con l'ascensore (The Rocky Horror Picture Show - lo so a memoria) e l'altra è la scena finale di Colazione da Tiffany... quando caccia fuori il gatto sotto la pioggia per intenderci.
- Quando ho visto la seconda lineetta nel test di gravidanza, dopo che mi avevano detto che di figli non avrei potuto averne (con esami così). Sono rimasta talmente senza fiato che sono tornata a letto a dormire. Come raccontavo ieri a Sfolli.
- Quando ho capito che mio padre era morto, e non stava solo male come cercavano di farmi credere, per il mio bene. Perchè ero incinta, perchè avrei partorito 15 giorni dopo.
- Quando ho baciato Iddu per la prima volta 13 anni fa, alla finestra, di notte. (Ridete pure, siete autorizzati)
- Quando ho sentito Di piangere e ho visto la sua gambetta viola da sopra il telo verde. E poi dopo quando l'ho guardato negli occhi. Poi ne è passata di acqua sotto i ponti. Sono stata depressa, non mi sono sentita per niente madre per un po'. Ma in quei due momenti non riuscivo letteralmente a respirare. Preparavo il terreno per quello che adesso piano piano sta arrivando.
- Quando ha suonato la vicina di casa dicendomi che Izio era stato travolto da una macchina, ma che si era trascinato fino al suo giardino. Adesso sta bene, ha una gamba bionica ma è tornato il micio lacrimoso e gnoloso di sempre. Quando salta fa il rumore dell'uomo da sei milioni di dollari e la sua vita sociale è nettamente migliorata.
- Quando mi sono ritrovata senza lavoro, l'affitto da pagare e nessuna prospettiva seria in vista. Il terrore puro di dover tornare indietro dai miei con la coda tra le gambe. Non è successo. Per fortuna.