Senza né madre né tana

Da Guidocomin @GuidoComin

Cresciuto senza né tana né madre,
il cucciolo ha sempre cercato calore
da mani talvolta sincere ed altre
mere illusioni, esche per trappole
degne di modernissime maghe Circi.

Impavido, ma forse solo in parvenza,
vagabondo, si è però sempre orientato
con la luce di femmine-stelle, che a lui
sembravano fari insperati nel caos …

Ora, il vecchio cagnaccio rognoso
non teme la morte – magari da esca
per inconsapevoli squali imprudenti –
bensì, per la primissima volta, inattesa,
una vita che non ha più un senso vero!

 
 

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