10.12.2011 Da: TGCOM24
Indennità ridotte di 5mila euro, scatta la rivolta tra i parlamentari: "Spetta a noi decidere"Dagli oltre 11mila euro mensili si passerebbe a poco più di 5mila come nel resto d'Europa
foto LaPresse
10:57 - Tagliamo tutto ma non le nostre indennità. La norma della manovra Monti che prevede un decreto per ridurre già da gennaio le indennità ai parlamentari
equiparandole a quelle percepite dai colleghi del resto d'Europa non piace per niente ai politici nostrani. "Viola l'autonomia del Parlamento", fanno sapere da Montecitorio e Palazzo Madama.L'indennità di un deputato italiano oggi ammonta a 11.704 euro, ovviamente
al netto della diaria. E' di circa
6mila euro in meno (per la precisione 5.339) la media delle retribuzioni nell'eurozona. Cifre a cui guarda come modello il governo con l'obiettivo di ridurre i costi della politica. Cifre che farebbero venire un colpo ad
Alessandra Mussolini, che al
settimanale A ha dichiarato:
"Togliere il vitalizio è istigazione al suicidio".
(Senza ritegno!!!!)I parlamentari preferirebbero invece adeguarsi a Strasburgo:
un eurodepuato guadagna infatti quasi 6mila euro netti mensili, ma
al netto dei generosi benefit, e i collaboratori sono a carico del Parlamento. I tecnici di Montecitorio hanno fatto due conti e hanno scoperto che l'adeguamento all'Europarlamento farebbe quasi raddoppiare i costi della "casta" anziché ridurli.
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Perché dobbiamo tollerare questa massa di parassiti che, continuamente, ci dimostra di non avere etica, di non avere competenze, di non avere nulla per stare lì a decidere delle nostre vite? Le eccezioni confermano la regola, e restano eccezioni.