Per me vacanza e' soprattutto scrivere, magari rimpaginare il blog, cercare nuove cose da condividere.
I primi giorni ha funzionato, abbastanza insomma.
Poi il black out. Niente rete, non abbastanza per un blog, sufficiente appena, a tratti, per i social in versione cellulare, piu' leggeri.
Ho pensato, per un momento, di farne un dramma.
Di trasferirmi al bar, che c'ha il wi fi. Poi pero' il wifi s'e' dileguato anche li. Allora ho capito che le cose avevano preso quella piega li in modo irreversibile.
Quasi un mese off line, cosa che poteva minare il mio sistema nervoso.
Invece mi si sono spianate anche le rughe, gli occhi si sono riposati, ho guardato molto lontano e ascoltato il silenzio intenso. Il buio poi, qui, risuona di rumori cosi naturali da sembrare finti, un disco lontano di cicale e certi uccelli che in citta' non sento mai.
Ultimo giorno, oggi. Domani si rientra. Primo giorno di connessione dopo molti, quasi ad accompagnarmi al ritorno alla normalita'.
Lunga vacanza e bella, di quel bello che si nutre solo di mare, spiaggia e lunghe nanne pomeridiane. Cigolino torna a casa piu' grande, piu' indipendente con nuovi amici, parole e giochi inventati da lui e che lo fanno ridere tanto.
Ancora non so come lo convincero' a rimettere le scarpe e come prendera' il fatto che il mare lo lasciamo qui, non possiamo portarlo con noi.
Come ogni anno ho il cuore pesante per la partenza, ma quest'anno mi dispiace soprattutto per lui, per Cigolino. Qui ha liberta' e stimoli che a casa ci sogniamo, qui aspetta sera per vedere se il nonno ha pescato, non perche' puo' vedere un po' di cartoni animati.
Abbiamo visto le mucche.
Un asinello.
Trovato la discesa giusta per far correre le macchinine e corso per tutta la spiaggia, salutando tutti con un ciaoooo che poi tutti sortidevano contenti.
Imparato dove abita il geco e conosciuto ile rosmarino.
Abbiamo fatto ridere i nonni, cantato in macchina con i finestrini giu' che entra l'aria fresca; scoperto che con la sabbia si puo' fare tutto, imparato a fare la doccia e a sguazzare con i braccioli.
Siamo anche stati una settimana senza papa', rientrato prima, una novita' assoluta, che poteva avere esito incerto, ma ce la siamo cavata.
Insomma, e' stata una vacanza importante per cose cosi' piccole che magari non ti accorgi subito, ma poi le ritrovi, le vedi tutte insieme e fanno la differenza.
Forse un po' sono cresciuta anch'io.
A voi come e' andata?
A presto.
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