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“Senza ricetta. Nella cucina di Marta”, di Silvia Geroldi, Giuseppe Braghiroli, Bohem press

Da Ilgiornaledeigiovanilettori
“Senza ricetta. Nella cucina di Marta”, di Silvia Geroldi, Giuseppe Braghiroli, Bohem press

Un haiku non è

semplicemente poesia:

gioco e fantasia.

Quando si scopre che comporre un haiku è semplice e molto divertente, è inevitabile mettersi subito all'opera per giocare con le parole! Il nuovo libro edito da Bohem press propone a bambini e genitori un "assaggio" di queste piccole composizioni, per l'occasione "condite" di profumi e sapori della cucina di casa.

Senza ricetta. Nella cucina di Marta è un delizioso libro illustrato che contiene 54 haiku scritti da Silvia Geroldi - scrittrice, blogger, conduttrice di laboratori - accompagnati dalle illustrazioni di Giuseppe Braghiroli.

Fino a qualche giorno fa, le tavole originali del libro erano in mostra a Sàrmede, il "paese della fiaba", dove ogni anno si tiene la Mostra internazionale di illustrazione per l'infanzia Le immagini della fantasia, giunta alla sua trentatreesima edizione. Accanto alla selezione di illustratori dal mondo, un'ampia sezione della manifestazione era quest'anno dedicata al cibo e alla sua rappresentazione in fiabe, storie e poesie. Da un progetto della curatrice della mostra Monica Monachesi e di Pino Pace, già autore di Haiku in bicicletta, è nato appositamente per l'occasione questo Senza ricetta , prontuario per golosi di versi pubblicato da Bohem press.

Le esperienze della piccola Marta in cucina, un delicato impasto delle parole di Silvia Geroldi e delle immagini a pastello e acquerello di Giuseppe Braghiroli, mostrano come la poesia possa annidarsi dappertutto. In un gesto quotidiano, in uno spuntino, in un gioco.

Il riferimento al cibo e il suo essere in relazione stretta con tutti i cinque sensi risveglia in chi legge gli haiku di Senza ricetta un immediato e piacevole "languorino" - la voglia di replicare una gesto semplice, di ripetere a memoria una ricetta -, oltre al ricordo di tutte le cucine visitate e dei tanti pasti condivisi con famigliari e amici, veri e immaginari. I versi e le illustrazioni distillano il sapore di ogni esperienza, fino a farla apparire più dolce e saporita di quanto non sia mai stata prima.

“Senza ricetta. Nella cucina di Marta”, di Silvia Geroldi, Giuseppe Braghiroli, Bohem press“Senza ricetta. Nella cucina di Marta”, di Silvia Geroldi, Giuseppe Braghiroli, Bohem press

Al termine della lettura, nelle ultime pagine di Senza ricetta , Silvia Geroldi elenca tanti modi e momenti in cui bambini e adulti possono mettersi in gioco con la composizione di haiku.

“Senza ricetta. Nella cucina di Marta”, di Silvia Geroldi, Giuseppe Braghiroli, Bohem pressLa ricetta per comporre un haiku è semplice: basta accostare con creatività parole brevi o lunghe ma sempre precise, contando cinque sillabe per il primo verso, sette per il secondo e di nuovo cinque per il terzo.

Non occorre districarsi con le rime, ma aiuta conoscere bene la punteggiatura, per sfruttarne le potenzialità di sintesi e il potere espressivo, specie quando si rileggono gli haiku ad alta voce.

Per apprezzarne l'essenza non bisogna essere grandi lettori o lettori grandi: anche i bambini dai 4 anni in su possono avvicinarsi con piacere a questa forma di racconto, fantasiosa e spesso buffa nel suo accostare parole provenienti da mondi differenti, per amplificarne il senso.

Per scriverli non c'è limite di età, ma prima si comincia più si può imparare a trarre gusto dal suono delle parole e veder sbocciare piccole storie dove prima c'erano solo vocaboli in libertà.

Per continuare a divertirsi con le parole insieme ai bambini visitate il blog Haiku seduti sotto la luna.


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