Senza titolo

Da Villa Telesio

Vecchio tartaruga ha paura del treno
Fa un salto e si rinchiude,
Prega in romanesco
I rumeni non lo capiscono –

Tra le mie mani ho le sue
Sembrano pietre vecchie secoli
E non so più quanti anni ho;

Bastano venti o trent’anni
E capisci che è tutto un deserto:
Tartarughe rumeni il 492,
Sono soffici palliativi,
Indecorosi come risate,
Come dei ‘sì’ detti
Per far finta di esser qui.