La novità più significativa della riforma del numero dei dirigenti in Regione non è tanto il taglio da 131 a 115 del numero complessivo, ma l’aumento di quattro nomine temporanee che si aggiungeranno alle strutture “stabili”. Guarda caso queste nomine discrezionali, riguardano proprio quei settori così delicati quali gli acquisti e gli appalti. La persona giusta al momento giusto, che si vuole di più?