Senza tregua,
l’indaffarato nulla mi consuma
e al fioco lume del cuore
ingannatore si rattrappisce
la libera coscienza.
Crudele trasparenza
di vita sospesa, in vana
e sonnolente attesa
del risveglio, aggrappato
allo scoglio per non affogare
nel flusso vitale imbizzarrito.
Il magma umorale,
lasciato sull’uscio
ad asciugare, si solidifica
granitico per malinteso
senso del dovere.