Esistono più di 200 fattori che contribuiscono al ranking di posizionamento SEO in una pagina web. Si discute spesso di questi fattori, ma siamo sicuramente tutti d’accordo nell’affermare che i due aspetti fondamentali del posizionamento sono: contenuti e link.
Ho parlato di pagina web e non di sito web per un motivo preciso: la maggior parte delle persone crede che basti posizionare il sito per avere un buon posizionamento generale. Niente di più sbagliato.
Per avere un buon posizionamento dobbiamo pensare al nostro sito come ad un insieme di pagine, tutte da studiare e ottimizzare.
Studio del contenuto per il posizionamento
Il contenuto delle nostre pagine è fondamentale per il posizionamento nella SERP. Tutto ciò che andrete a scrivere nel vostro sito dev’essere analizzato per due tipi di pubblico: i motori di ricerca e gli esseri umani.
Ai motori di ricerca non interessa se il vostro testo ha un senso o è grammaticalmente corretto. Ai motori di ricerca interessano soprattutto le parole chiave che identificano il testo.
Ultimamente sembra che questo fattore stia cambiando e che i motori di ricerca si stiano ‘umanizzando’. Consiglio comunque di pensare ai vostri contenuti come a degli archivi che necessitano di un’etichetta per essere catalogati.
Questo non pregiudica il fatto che il testo del vostro contenuto non debba essere chiaro e comprensibile al visitatore che lo leggerà, anzi!
Quindi come fare? Basta inserire la parola chiave scelta un tot di volte durante la scrittura del testo, in modo che ci sia una percentuale di affluenza del 2%.
Prima di tutto bisogna analizzare la parola chiave con cui si vuole apparire ai primi posti nei motori di ricerca. Ci si collega allo strumento per le parole chiave di Google Adwords e si digita la parola.
Per esempio: mettiamo caso che io voglia studiare un posizionamento per una guida su Photoshop. La parola chiave principale sarà Photoshop.
Se siete un sito appena nato e con poche visite, non puntate subito a gareggiare con parole chiavi molto ambite. Cercate invece di posizionarvi per chiavi più lunghe, composte da 2/3 parole.
Una volta scritta la parola chiave principale ci usciranno diverse combinazioni.
Oltre a scegliere una combinazione con 2/3 parole (come vi dicevo prima), dovete fare attenzione ad alcuni fattori che Adwords vi metterà a disposizione: il livello di concorrenza, le ricerche mensili globali e le ricerche mensili locali.
E’ chiaro che quello che ci serve debba risiedere in una chiave che identifichi ciò di cui stiamo parlando, con una concorrenza bassa e un buon numero di ricerche mensili locali.
Una volta scelta la nostra chiave basta posizionarla più volte nel contenuto, integrandola nel miglior modo possibile con il testo:
- Inseriamola nel titolo (preferibilmente all’inizio)
- Inseriamola nella descrizione
- Inseriamola nel tag alt di un’immagine (prima di caricare un immagine consiglio di rinominarla con quella chiave)
- Inseriamola nei titoli h2 se ce ne sono
- Se possibile inseriamola anche alla fine del nostro testo
Come potete vedere non serve riempire il testo di parole chiavi, basta ripeterne una più volte per inviare a Google informazioni sul contenuto e sul posizionamento a cui vorremo attingere.
Una volta costruito il contenuto dobbiamo focalizzarci sui link. Stesso discorso:
Cerchiamo di farci linkare da siti simili al nostro con link contenenti la parola chiave scelta. Dato che il discorso link building è molto vasto lo riprenderemo nel prossimo articolo dedicato al posizionamento nei motori.