Il criterio dell’apporto incrementativo del partecipante alla produttività dell’azienda non serve per accertare gli utili, ma per stabilire la quota di essi spettante al familiare, solo laddove tale quota non sia già stata predeterminata consensualmente dalle parti. Peraltro è ragionevole ritenere che i redditi dell’impresa familiare dichiarati fiscalmente dal titolare tengano conto dei ricavi ottenuti nel periodo e delle spese effettuate: la esistenza dì altri costi non dichiarati deve essere specificamente dedotta -nonchè dimostrata- in sede di merito.
Cassazione Civile, Sez. I, 16 Gennaio 2012, n. 433
Teramo, 26 Gennaio 2012 Avv. Annamaria Tanzi
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