Sono diffusi in ogni mare ed oceano del globo: si presentano di forma ovale e morfologicamente sono composte da due segmenti distintivi: il corpo e la testa. Il corpo delle seppie è circondato da una pinna lamellare che utilizzano per muoversi in avanti e per cambiare direzione. Presentano una conchiglia interna, detta "l'osso di seppia", i visceri, le gonadi, le uova e il "nero di seppia" il famoso inchiostro utilizzato come meccanismo difensivo.
La testa delle seppie è molto voluminosa ed ospita un cervello di notevoli dimensioni, avvolto da una struttura di tessuto connettivo; l'animale presenta occhi sporgenti con una pupilla molto sviluppata e a forma di W. Intorno alla cavità orale si distribuiscono 10 zampe provviste di ventose, 8 delle quali sono tentacoli mentre 2 fungono da appendici prensili necessarie alla predazione
Le seppie raggiungono dimensioni differenti a seconda dell'habitat che colonizzano ad esempio nel mar Adriatico le più piccole raggiungono i 25-35cm di lunghezza mentre le seppie dell'oceano Atlantico alcuni esemplari raggiungono i 90-120cm di lunghezza comportando in alcuni esemplari dell’oceano Atlantico grandezze superiori del 300-400% rispetto al Mar Mediterraneo.
Si nutrono di granchi, piccoli pesci, gamberetti, vermi acquatici, piccoli polpi e altri molluschi. Vengono generalmente predate da delfini, squali, grandi pesci, foche e altre seppie.
In primavera, si avvicinano alla costa per accoppiarsi e deporre le uova (a grappoli, nere, globose e gelatinose).
Delle seppie nelle gastronomia vengono utilizzati corpo, testa, pinna lamellare, gonadi femminili, uova premature (trasparenti e piccole come dei chicchi di riso) e inchiostro e pertanto è importante sempre determinare la freschezza-conservazione ed il luogo di provenienza per meglio decidere la pietanza da preparare. Il corpo e la testa delle piccole seppie sono perfette per la griglia o al forno mentre il corpo più grande è indicato per la bollitura e pertanto ideale nella preparazione delle insalate ma è ottimo anche fritto. Il nero di seppia è perfetto per preparare la pasta nera e volendo può essere anche congelato oppure usato come perfetto sugo di accompagna ai famosi Spaghetti al nero di seppia.
Per 4 persone
500 gr di piselli freschi sgranati
500 gr di Seppie pulite
1 Cipollotto fresco
Olio extra vergine di oliva q.b.
Sale q.b.
Acqua 1 bicchiere
4/5 pomodorini pachino
Vino bianco ½ bicchiere
Pulite le seppie: spellatele, togliete l’osso interno, il becco, la sacca con l’inchiostro quindi sciacquatele per bene sotto l’acqua corrente. Tagliate le seppie a listarelle e lasciate intere le seppie più piccole. In un tegame mette l’olio e il cipollotto tritato. Quando il cipollotto sarà imbiondito unite le seppie, salate e pepate e fate cuocere per pochi minuti.
Aggiungete il vino bianco e fate evaporare. Evaporato il vino aggiungete i pomodorini pachino tagliati a metà e i piselli. Se necessità aggiungete un mestolo d’acqua. Fate cuocere per altri 15 minuti.
A cottura ultimata aggiustate di sale e pepe. A piacere aggiungere prezzemolo tritato.
“Piatto tipico della tradizione culinaria Romana il piatto può essere realizzato anche in bianco senza aggiunta di pomodoro”
Alessandra.............Bon Appétit !!!