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Sequestro di beni milionario per Vladimiro Gueli, accade a Campobello di Licata

Creato il 20 agosto 2011 da Yellowflate @yellowflate

Sequestro di beni milionario per Vladimiro Gueli, accade a Campobello di LicataCampobello di Licata, Agrigento. Oltre due milioni di euro di sequestro in beni mobili e immobili, conto correnti bancari, due imprese di costruzioni con i sigilli. E’ il resoconto del maxi sequestro a titolo cautelare per Vladimiro Gueli, 45 anni, arrestato e condannato per mafia. A decidere il sequestro e a chiederne l’applicazione urgente sono stati i giudici della sezione Misure di prevenzione del tribunale di Agrigento in seguito alla condanna definitiva a 7 anni e 6 mesi per concorso esterno in associazione mafiosa ed estorsione aggravata del figlio dell’ex parlamentare Gueli. Alcune dei beni immobili sono, almeno 4,  in provincia di Milano. Oltre a quelli di Vladimiro Gueli, la Dda di Palermo aveva chiesto analogo provvedimento anche per alcuni beni intestati al fratello Fidel, ma il provvedimento non è stato accolto.

Era il 2006 quando, a seguito dell’operazione detta Ghost,  il   gup di Palermo condannava l’ex sindaco di Campobello di Licata, Calogero Gueli, a tre anni e quattro mesi di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. Il giudice aveva inflitto una pena di sette anni e sei mesi al figlio del sindaco, Vladimiro Gueli, accusato di concorso esterno ed estorsione. Al genero dell’ex sindaco,Giancarlo Buggea, accusato di associazione mafiosa ed estorsione, sono stati inflitti otto anni di carcere, insieme a loro veniva condannato il  capo della famiglia mafiosa di Ravanusa, Luigi Boncori con  18 anni di reclusione per associazione mafiosa e due casi di estorsione, mentre Mario Boncori, figlio del padrino, venivano dati sei anni e sette mesi per associazione mafiosa e danneggiamento.

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