Serata Haiku all’Istituto Giapponese di Cultura di Roma

Da Nippolandia

Haiku

Domenica 26 gennaio 2014, dalle ore 16.00 alle 19.00 si svolgerà la serata Haiku presso l’Istituto Giapponese di Cultura di Roma, in via Antonio Gramsci 74.

Componimento poetico di sole 17 sillabe, lo haiku colpisce per il contrasto tra la limitatezza dei versi e l’ampiezza delle suggestioni evocate. Nato in Giappone, dove inizialmente era praticato a livello popolare, venne riconosciuto come forma d’arte nel XVII secolo, grazie ai componimenti di importanti autori, tra cui Matsuo Basho. Oggi lo haiku è conosciuto anche in Italia, come testimoniano i numerosi concorsi ad esso dedicati, fra cui il prestigioso “Premio Haiku”, e in molte scuole elementari si è diffusa l’abitudine di insegnarlo ai bambini. Le testimonianze raccolte dalla loro viva voce sono spesso sorprendenti: “Un haiku è come un profumo che allo stesso tempo puoi guardare, sentire e scrivere”; “Quando penso all’albero, divento un albero, così capisco come fa lui a guardare e a far nascere le foglie, poi scrivo un haiku e divento normale”.

La Haiku International Association organizza insieme all’Istituto Giapponese di Cultura la conferenza “Simmetrie in arti, cultura e natura, differenza tra Oriente e Occidente”, a cura del Prof. Akito Arima, presidente dell’Associazione, ex Ministro dell’Educazione, ex rettore dell’Università di Tokyo e poeta. A seguire, lettura di haiku italiani e cocktail (“vino haiku”/ finger food giapponese).

In collaborazione con: Associazione Italia Amici del Haiku
Con il patrocinio di: Ambasciata del Giappone in Italia

Akito Arima
Dopo la laurea in fisica all’Università di Tokyo ha ricoperto cariche prestigiose, quali rettore della stessa istituzione, Ministro dell’educazione, Direttore generale dell’Agenzia di Scienza e Tecnologia. Da lungo tempo prolifico poeta di haiku, è oggi presidente della Haiku International Association.


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