Serate, cinema e considerazioni a margine.

Da Sorellajc
Ieri sera sono uscita, cinema e pub.
Ho visto Inception, film oggettivamente bellissimo, seppur non all'altezza dei veri capolavori del cinema (Matrix, Kill Bill, Arancia Meccanica, Cazzi e Canguri e poi mettete quelli che voi ritenete tali) cmq di sicuro merita che voi spendiate i soldi del biglietto: una tirata mozzafiato, senza buchi e senza temi lasciati inesplorati. Non mi dilungo in recensioni dacchè queste ultime ormai si sprecano.
Vorrei piuttosto dare voce ad un mio dubbio che si fa sempre più forte man mano che "esco" nel modo tradizionale, ovvero: di fatto si sta tutti seduti in un pub, sostanzialmente privi d'argomenti a portare avanti una serata che non ha altro senso che l'uscire.
Ora, tutto ciò è quantomeno autoreferenziale e poco sensato, insomma, "uscire per uscire" non è certo il massimo.
Io, da un uscita, mi aspetterei di più, ma questo è evidentemente veicolato dalla compagnia con cui esco, e mai mi trovo adeguata all'interno di questi gruppi, non che i ragazzi di Gaystatale mi sembrino un miglior partito solo perchè gay (gay non basta se non "balli").
A me servirebbe un bel gruppo di cappellane, ma forse pretendo troppo e devo solo abituarmi a queste serate "normali", o arrivare a decidere, non del tutto insensatamente, che stare a casa a guardarsi telefilm non è poi così male, anche visto il confronto...
Ps: sono uscita con i coinquilini e la loro compagnia, baci.