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Serbia. Esercitazioni militari congiunte con Russia; dissenso di Bruxelles

Creato il 19 agosto 2015 da Giacomo Dolzani @giacomodolzani

serbia_esercitazionedi Giacomo Dolzani

Le forze armate serbe, russe e bielorusse saranno impegnate, il prossimo settembre, in una serie di esercitazioni militari denominate Slavic brotherhood 2015; queste si terranno in Russia e, ufficialmente, serviranno per migliorare le capacità tattiche delle truppe coinvolte, benché l’intento sia anche quello di lanciare un messaggio politico.
Il numero di esercitazioni organizzate da Mosca è infatti cresciuto notevolmente, di pari passo con l’incremento di quelle organizzate dalla Nato, escalation dovuta alla situazione di tensione che attualmente intercorre tra Ue e Nato da un lato e la Russia dall’altro a causa della crisi scoppiata in Ucraina.
La notizia ha infatti scatenato l’immediata reazione della Commissione Europea che ieri, tramite la sua portavoce, Maja Kocijancic, rivolgendosi al Governo di Belgrado ha affermato che: “nelle attuali circostanze, la partecipazione delle forze serbe a queste esercitazioni congiunte con Mosca, manda un cattivo segnale”.
L’Esecutivo serbo ha però replicato a Bruxelles, affermando che Belgrado ha sempre mantenuto buoni rapporti sia con Mosca che con l’Occidente, ed ha intenzione di non mutare questa situazione, a prescindere dalle trattative in corso per l’ingresso della Serbia nell’Unione Europea, processo tra l’altro complicato dalla questione relativa al riconoscimento dell’indipendenza del Kosovo, riconosciuta dall’Ue ma mai accettata da Belgrado, che su questo gode dell’appoggio politico della Russia.

da Notizie Geopolitiche



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