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Serbia. Iniziano esercitazioni militari congiunte con Russia e Bielorussia

Creato il 02 settembre 2015 da Giacomo Dolzani @giacomodolzani

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È iniziata oggi nella Russia meridionale la serie di esercitazioni congiunte tra forze armate di russe, bielorusse e serbe, le quali vedranno la partecipazione di oltre 700 soldati e 20 velivoli.
Secondo quanto riferito da Vladimir Shamanov, comandante in capo delle truppe aviotrasportate russe, le operazioni consisteranno nella simulazione di un attacco e distruzione di un campo base di un “gruppo armato illegale”.
La partecipazione della Serbia a questa esercitazione, organizzata da Mosca, aveva incontrato un netto dissenso da parte dell’Ue: la portavoce della Commissione Europea, Maja Kocijancic, rivolgendosi al governo di Belgrado il 18 agosto scorso aveva infatti affermato che “nelle attuali circostanze, la partecipazione delle forze serbe a queste esercitazioni congiunte con la Russia, manda un cattivo segnale”.
In questo momento di alta tensione tra l’occidente e Mosca, causata dalla crisi in Ucraina e dall’aggressione delle forze armate russe contro quest’ultima, con l’occupazione della Crimea ed il sostegno ai miliziani separatisti che combattono nel Donbass, una collaborazione tra la Serbia, un paese che ha tra l’altro presentato la propria candidatura a membro dell’Unione Europea, ed il Cremlino, rischia di compromettere il rapporto di fiducia tra Belgrado e Bruxelles.
L’Esecutivo serbo ha però ribadito nuovamente la propria neutralità, affermando che Belgrado ha sempre mantenuto buoni rapporti sia con Mosca che con l’occidente, ed ha intenzione di non mutare questa situazione, a prescindere dalla crisi in Ucraina e dalle trattative in corso per l’ingresso nell’Ue, processo tra l’altro complicato dalla questione relativa al riconoscimento dell’indipendenza del Kosovo, riconosciuta dall’Unione Europea ma mai accettata da Belgrado, che su tale questione gode dell’appoggio politico del Cremlino.

da Notizie Geopolitiche



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