Emergi indissolubilmente marcando ogni passo del nostro divenire, e tu uomo non ti accorgi che il placido sentimento accarezza il rossore delle tue guance... il prodotto dalla fatica dell'esser vivi.
Il silenzio contorna il tutto trascinando la malinconia e la fatica sul grande fiume della vita. Il veliero, spinto dal vento, giunge alla foce del fiume, gli uomini saltellano, ballano di fronte alla distesa interminabile d'un mare illusoriamente senza confini.
E' un gioire di libertà basato sull'inganno dello spazio infinito, è un voler essere nella concretezza delle cose, è' non accorgersi dei propri taciti limiti.
Un voler volare senza avere le ali e pretendere di stare in alto guardando giù con la presunzione di giudicare chi non vola, ma è un quardarsi allo specchio senza scorgere il proprio volto, che si è dissolto nel nulla dell'apparire!
Mazzani Maurizio