Il 12 dicembre prossimo alle 21.30 Serena Finatti sarà a Firenze al Six Bar Jail (Serpiolle Società Mutuo Soccorso, via delle Masse 38, ingresso €. 10,00) per raccontare la poesia e la musica di Serena più che mai, il suo nuovo cd, ma soprattutto il progetto musicale con il quale Serena ha dismesso i panni di Deja e ha deciso buttarsi in un percorso che meglio rispecchiasse la sua personalità di autrice e artista a tutto tondo. Al suo fianco sarà Andrea Varnier alla chitarra con cui ha arrangiato, assieme anche al pianista e compositore Mauro Costantini, questo cd di dieci tracce, tra richiami al jazz e alla musica classica, tempi dispari, sonorità balcaniche e orientaleggianti, raffinato pop d’autore e brani a cappella in cui il divertimento e la curiosità di sperimentare con il proprio strumento la fanno da padrone. Un vero e proprio caleidoscopio di stili e generi, riletti e rivissuti in una chiave molto personale.
Il Six Bars Jail è un Folk Club di Firenze dedicato alla chitarra acustica e in particolar modo alla tecnica del fingerstyle. Costituito nel 2006 da un ridottissimo gruppo di amici su iniziativa di Sergio Bianco, nel giro di pochi anni è riuscito a diventare un vero punto di riferimento, ospitando sul proprio palcoscenico i più grandi nomi della chitarra acustica internazionale come John Renbourn, Beppe Gambetta e Peter Finger, solo per citarne alcuni; ma anche molti chitarristi emergenti di grande talento e giovani promesse del panorama italiano ed internazionale. Non è la prima volta che Serena si esibisce su questo palco. L’amicizia fra Serena e Andrea e i ragazzi del club risale al febbraio 2009 quando i Deja hanno presententato il loro primo disco in duo Distratti dal vento, dimostrando che non di sola chitarra vive il Six Bars Jail. Da questa amicizia è nata la partecipazione di Riccardo Luchi, uno dei fondatori del Club, alla realizzazione del video di Lenzuolata. Serena e Andrea presenteranno Serena più che mai in un particolarissimo arrangiamento per voce, sola chitarra acustica e loop station. Oltre ai classici del loro repertorio (Lenzuolata, Ovvietà, Conchiglia, etc...) in una serata di musica e magia che non mancherà di emozionare.