In uscita alla fine di Aprile per Fazi Editore Serenità di Wilhelm Schmid, il filosofo più letto in Germania.
Abbracciare la vita nella pienezza delle sue stagioni: è questo l’insegnamento classico di ogni ars vivendi. E Wilhelm Schmid, in quest’ultimo libro, Serenità, suggerisce «dieci passi per raggiungere la serenità, che possono emergere dalle nostre osservazioni, dalle nostre esperienze e da ciò a cui siamo sopravvissuti».
La collana Campo dei Fiori ospita l’ultimo saggio di Wilhelm Schmid, il filosofo più letto e amato in Germania. Serenità: l’arte di saper invecchiare, in libreria a fine aprile, è stato in cima alle classifiche tedesche per tutto il 2014. Come un moderno Montaigne, con la leggerezza dei grandi pensatori, Schmid ragiona sul concetto principe della filosofia occidentale, la serenità. Il cammino dell’uomo, nel nostro tempo, è diventato una corsa senza meta, dominata dalla brama di un successo irraggiungibile ed effimero, verso un futuro che ci impedisce di vivere il qui e ora. La vecchiaia è una minaccia, non più il coronamento di un’esistenza piena.
Dobbiamo riappropriarci della serenità per riconquistare la joie de vivre e, per farlo, un primo passo è pensare le diverse fasi della vita come tappe di un viaggio di cui la vecchiaia è il capitolo finale al quale affidarsi «con la maggiore tranquillità possibile».
Quello che sembra dirci Schmid in Serenità è che vivere non è morire, ma affinare l’arte di saper invecchiare.