Sergej Esenin :"Non invano hanno soffiato i venti"

Da Silvy56

Non invano hanno soffiato i venti, non invano c'è stata la tempesta. Un misterioso qualcuno ha colmato i miei occhi di placida luce. Qualcuno con primaverile dolcezza ha placato nella nebbia azzurrina la mia nostalgia per una bellissima, ma straniera, arcana terra. Non mi opprime il latteo silenzio, non mi angoscia la paura delle stelle. Mi sono affezionato al mondo e all'eterno come al focolare natio. Tutto in esso è buono e santo, e ciò che turba è luminoso. Schiocca sul vetro del lago il papavero rosso del tramonto. E senza volerlo nel mare di grano un'immagine si strappa dalla lingua: il cielo che ha figliato lecca il suo rosso vitello.

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