Serie A 20^Giornata: il Parma blocca la Juventus, Lazio e Napoli si avvicinano, Fiorentina e Roma ko, Milan pari

Creato il 14 gennaio 2013 da Postscriptum
 


Serie A 20^Giornata, la Juventus pareggia a Parma ed è avvicinata dalla Lazio e dal Napoli, che battono Atalanta e Palermo. La Fiorentina perde strada e viene battuta dall’Udinese, il Catania supera la Roma, mentre il Milan non va oltre il pareggio a Genova con la Sampdoria. Vincono Torino e Cagliari.
Sampdoria-Milan 0-0, pari e sbadigli a Marassi – E cominciamo dal posticipo come di consueto, con il pareggio senza gol al Marassi di Genova dove Sampdoria e Milan si sono annullate per uno scialbo match. Per Delio Rossi 4-4-2 e Icardi e Eder di punta, Allegri cambia qualcosa, dopo i 120’ di Coppa Italia, e nel 4-3-3 sposta Boateng in mezzo e Niang e Bojan con El Shaarawy all’attacco. Avvio propositivo dei blucerchiati, Eder in area crea un’occasione, poi al 6’ De Silvestri da fuori trova Abbiati reattivo, quindi Krsticic ancora da fuori e Abbiati c’è; all’11’ punizione di Eder che trova ancora Abbiati alla parata, poi il portiere allontana un altro traversone e poco dopo Gastaldello alto da angolo: 20’ minuti tutti doriani.  Il Milan resiste e Montolivo suona la carica da fuori al 21’. Al 25’ si fa male Ambrosini, dentro Mathieu Flamini. Bojan guida spesso le ripartenze rossonere, ma è impreciso, Boateng non dà cambio di gioco e davanti Niang spesso prende iniziativa ma non sfonda, mentre El Shaarawy non salta l’uomo anche perché raddoppiato in marcatura sempre. Ci prova ancora Montolivo da lontano, poi Bojan spreca un contropiede veloce. Nella ripresa ancora equilibrio in campo, ma gli esterni rossoneri sono chiusi da due uomini puntualmente, e per via centrale le squadre sono ingolfate. Prima emozione dopo il 60’, quando Niang va a destra, mette al centro dove Bojan non arriva, Boateng batte a colpo sicuro ma Romero salva; sulla ripartenza, Estigarribia impegna però Abbiati. Mexes poco dopo sbaglia un passaggio e dà palla in pratica a Eder che lancia Icardi che davanti a Abbiati tira fuori. Dentro Robinho per uno stanco El Shaarawy, ma il brasiliano è indisponente, e il Milan non crea nulla, Sampdoria che controlla e resiste bene alla sfuriata finale degli avversari e il pareggio diventa realtà.

Parma-Juventus 1-1, bianconeri raggiunti sul pareggio e avvicinati dagli inseguitori – Un pareggio per la Juventus nel Tardini imbattuto in campionato e Lazio e Napoli più vicine. Donadoni schiera il 3-5-2 con Amauri e Belfodil di punta, mentre per Conte, senza Marchisio, Chiellini e Vucinic acciaccato in panca ci sono Giovinco e Quagliarella nel 3-5-2. Avvio molto arrembante del Parma, palloni in mezzo pericolosi e su cui si avventano sempre Belfodil e Amauri, e in particolare il primo che in un’occasione si beve Caceres e Bonucci ma tira fuori. La Juventus fatica a uscire e il centrocampo è spesso staccato dall’attacco, ci pensa Pogba a dare una mano e si fa vedere pure con un destro pericoloso al 28’. Poi Quagliarella è murato da Mirante in uscita, si scuotono pure Pirlo e Vidal e sugli esterni Lichtsteiner e Padoin posso andare più rapidi; poi Pirlo su punizione trova ancora sveglio Mirante in chiusura di tempo. Juventus che a inizio ripresa spinge ancora e passa al 52’: punizione di Pirlo dai 20 metri in posizione defilata, tiro deviato da Biabiany che spiazza Mirante, e 0-1 Juventus.

Quagliarella cerca fortuna da lontano, poi ci prova Giovinco ma prova sciatta per lui. Al 68’ dentro Vucinic per Quagliarella, nel Parma Nicola Sansone per Amauri. I gialloblù tornano a spingere, intelligenti in mezzo Valdes e Marchionni che distribuiscono palloni in varie zone, soprattutto in zona centrale, e Parma temibile; al 78’ Paletta recupera un pallone in mezzo e lancia istantaneamente Sansone che supera sullo scatto Caceres e batte Buffon per il gol dell’1-1. Juve colpita e che si riporta in attacco, ma non fa molto per superare un Parma concreto e forte, ancora imbattuto in casa, e i bianconeri vedono il vantaggio sempre più piccolo, adesso.

Lazio-Atalanta 2-0, Floccari usa la manina e Juventus molto vicina – Un gol contestato e un’autorete consentono alla Lazio di Petkovic di centrare tre punti d’oro e portarsi a 3 punti dalla Juventus. Proteste veementi però dei bergamaschi. Per i biancocelesti solito 4-5-1 con Klose di punta, Colantuono replica col 4-4-1-1 e Moralez dietro Denis e i nuovi Giorgi e Canini titolari. Partita equilibrata, cerca la Lazio di impostare ma l’Atalanta la imbriglia al centro, e l’unica soluzione è il tiro da fuori con Hernanes, impreciso al 30’. Bergamaschi compatti e provano a creare superiorità sulle fasce, Brivio due volte in area si rende temibile, e sulla seconda occasione bravo Marchetti, poi Denis ha un’altra chance ma non controlla. Petkovic allora prova a cambiare lo schieramento tattico, e a inizio ripresa dentro Cana e Floccari per Lulic e Candreva e quindi 3-5-2 con Klose e Floccari di punta e Konko più alto a destra, Radu alto a sinistra e i tre centrali in mezzo a creare. Lazio più veloce, palloni in mezzo per gli attaccanti e i mediani fanno il lavoro di contenere e impostare; al 64’ Denis salva sulla linea il tiro di Cana dopo un’azione in mischia, e al 67’ Radu sfonda a sinistra, mette in mezzo, la palla deviata finisce sulla traversa, Floccari controlla di mano sulla ribattuta e appoggia da pochi passi in gol: 1-0 Lazio, ma se per l’arbitro e collaboratori è tutto regolare, appare evidente il controllo volontario di Floccari col braccio che va verso il pallone a stoppare.

Proteste nerazzurre e ammonizioni che piovono sugli atalantini, che si innervosiscono e la Lazio può controllare e trova il 2-0 su un cross dalla destra che Brivio per allontanare mette dentro la sua porta con una deviazione fortuita. Poco dopo Carmona si guadagna la seconda ammonizione e lascia i suoi in 10, ma è troppo tardi comunque e la Lazio grazie alle mosse del suo allenatore, che ha intuito i cambi giusti, e a episodi favorevoli tiene a distanza gli inseguitori e guarda sempre più vicina la Juventus.

Napoli-Palermo 3-0, azzurri in corsa e in crescita – Terza vittoria di fila per il Napoli e, in attesa del ricorso alla Corte Federale per riavere i due punti di penalizzazione, puntella il terzo posto e avvicina ancora la Juventus. Palermo sempre più in crisi e Gasperini sulla graticola, ma senza Ilicic, oggi squalificato, e con Miccoli acciaccato e a mezzo servizio, dentro solo nella ripresa, questa squadra perde più della metà del potenziale. Per Mazzarri 3-4-1-2 con Hamsik dietro Cavani e Pandev, Gasperini replica col 3-5-2, il nuovo acquisto Dossena, ex Napoli, a sinistra e Budan centravanti. Avvio in cui il Palermo ci prova, Morganella ha una buona opportunità, poi ci prova anche Dossena, rosanero che bloccano sugli esterni il Napoli che fa fatica a uscire così. Ma al 30’ l’episodio che apre il match, angolo e Hamsik in mezzo per Maggio che stacca in gol, per l’1-0 azzurro. Al 34’ Inler si libera con uno scambio, si porta ai 25 metri e scarica un bolide di sinistro che va all’incrocio in rete, 2-0 e Palermo fiaccato. Napoli che ora gioca libero e in scioltezza, scambiano Pandev e Hamsik, in ombra Cavani che sbaglia molto ed è anche pretenzioso in varie occasioni. Nella ripresa Napoli in controllo, nel Palermo entrano Miccoli e Donati ma l’inerzia ormai è tutta azzurra, con Mazzarri che inserisce Lorenzo Insigne e poi anche il fratello minore Roberto, entrambi prodotti della Primavera, e al 74’ Inler sfonda a destra, sul contrasto recupera palla e mette in mezzo dove Lorenzo Insigne batte Ujkani con un bel tiro, e partita che scivola verso la fine con Cavani che sbaglia un’altra conclusione verso la porta.

Udinese-Fiorentina 3-1, Di Natale e Muriel rimontano Montella – Vittoria in rimonta per l’Udinese, che va sotto ma poi grazie ai suoi due fenomenali attaccanti sconfigge i viola di Montella. Per Guidolin 3-5-2 con Muriel accanto a Di Natale, Montella replica anch’egli col 3-5-2 con Jovetic e Ljajic di punta e Tomovic che rileva Roncaglia. In avvio buona fase di gioco degli ospiti, con Jovetic e Ljajic che pressano sui centrali udinesi, e permettono di aprire più spazio ai centrali di centrocampo viola che possono inserirsi, soprattutto Borja Valero che spesso si libera, mentre sugli esterni c’è più tatticismo. Ma al 20’ punizione viola, stacca Rodriguez e palla sulla traversa che poi finisce addosso a Brkic che sigla l’autorete. Fiorentina che però non continua a spingere e controlla, l’Udinese cerca di replicare e ci riesce. Al 40’ però perde Brkic che si fa male a una mano e dentro Padelli. Ma i bianconeri attaccano e al 45’ mischia in area e Domizzi viene atterrato: fallo ingenuo e rigore che Di Natale realizza. La Fiorentina comincia meglio nella seconda frazione, pericoloso Ljajic al 59’, ma l’Udinese riparte e comincia a fare il gioco che conosciamo, al 66’ lancio di Lazzari per Di Natale che supera in velocità la difesa e infila Neto per il gol del vantaggio. Poco dopo, Muriel da fuori tira, il terreno insidioso tradisce Neto che non controlla e palla in gol: 3-1 perentorio e la Fiorentina si butta avanti anche con l’ingresso di Toni e Seferovic ma non crea più di tanto: Udinese che rilancia la corsa per l’Europa, Fiorentina che vede allontanare la zona Champions in questa occasione.

Catania-Roma 1-0, Gomez stende gli spreconi giallorossi – Vittoria nella ripresa del Catania, che resiste nel primo tempo alla Roma che però sparisce alla distanza. Per Maran 4-3-3 con Salifu in luogo dello squalificato Lodi, Zeman deve rinuciare a Totti, che nel riscaldamento ha un risentimento muscolare, a Osvaldo, Pjanic e per scelta tecnica manda in panchina pure De Rossi. Avvio equilibrato, ma la Roma comincia a dialogare in mezzo al campo e verticalizzare la manovra. Tachtsidis dimostra ancora una volta che i piedi buoni non gli appartengono, e sono Florenzi e Bradley a guidare la squadra e lanciare bene Lamela e Marquinho, con Destro che si infila negli spazi. E proprio il centravanti non concretizza varie occasioni. Prima tira alto dentro l’area di rigore, poi calcia a lato da fuori, quindi raccoglie una respinta corta di Andujar ma da due passi tira a lato. Come se non bastasse, anche Florenzi sparacchia alto, quindi Bradley da 5 metri non fa gol. Il Catania è tutto in un tiro potente di Gomez respinto da Goicoechea, quindi al 37’ entra Castro per l’acciaccato Almiron. Ma il primo tempo si chiude così. Maran nell’intervallo richiama i rossoazzurri che nella ripresa aggrediscono subito e il Catania col 4-2-3-1 contiene meglio la Roma, che però in pratica va a spegnersi, si fa male anche Piris ed entra Marquinhos. Dopo varie accelerazioni contenute, al 62’ ripartenza veloce, Bergessio imbuca per Gomez che entra in area e batte Goicoechea, per l’1-0 del Catania. Che non fa fatica a controllare, sfiora tre volte il raddoppio, due con Bergessio e pure con Barrientos e la Roma è tutta in un tentativo del nuovo entrato Dodò. Poca personalità e De Rossi che resta in panca tutta la partita, Zeman dovrà farsi delle domande sulla ripresa romanista.

Cagliari-Genoa 2-1, Conti guida i sardi al successo – Tre punti fondamentali per il Cagliari contro il Genoa in questo scontro salvezza. Per Lopez e Pulga(squalificato) 4-3-1-2 e Nainggolan dietro Sau e Ibarbo, Delneri rispolvera il 4-5-1 e Borriello unica punta. Sotto un diluvio incredibile, il Cagliari manovra bene ma non arriva in area, Borriello impegna Avramov su punizione e poco dopo Bertolacci imbecca ancora Borriello che non arriva. Equilibrio che regna nella prima frazione, e a inizio ripresa il Genoa passa: al 48’ angolo e Eros Pisano incorna in modo perfetto per il vantaggio. Il Cagliari però pareggia al 55’ con Sau, che lanciato in profondità supera la difesa e batte Frey.  Dentro Thiago Ribeiro per Dessena, i sardi hanno voglia di vincere davanti al loro pubblico all’Is Arenas e proprio Thiago Ribeiro non arriva su un lancio, poi Ibarbo ci prova al volo, Frey salva su Sau al 74’. Il Cagliari attacca e all’81’ da angolo stacca Conti che porta in vantaggio i suoi, e poco dopo Seymour, entrato prima, lascia in 10 il Genoa, che però nei minuti finali si riporta avanti e va vicino al pari con Kucka. Ma i liguri tornano in zona calda.

Torino-Siena 3-2, sofferenza e tre punti per il Toro – Il Torino di Giampiero Ventura in emergenza con ben 5 squalificati si presenta col solito 4-2-4 e Cerci e Birsa ai lati di Bianchi e Gianluca Sansone. Nel Siena di Iachini 3-5-2 con Rosina e Reginaldo in attacco. Avvio del Torino e al 5’ azione di Cerci che dà a D’Ambrosio che serve al centro per l’inserimento di Brighi che batte il portiere e 1-0. Torino che gioca bene, dialoga e scambia, Bianchi pericoloso, poi diverse mischie si risolvono in nulla di concluso. Ma quando il Torino sembra padrone del campo, il Siena pareggia con un angolo carambolato e il tocco fortunoso è di Reginaldo che batte la sonnecchiante difesa torinista. Però i padroni di casa si buttano con rabbia in attacco e al 38’ cross preciso di Birsa per Bianchi che di testa batte il portiere. Torino che però si abbassa e lascia l’iniziativa al Siena,  dentro Paolucci per Valiani e panico e ribattute in area ma il Siena non trova il pari anche per merito di Gillet, e sull’ennesima respinta al 45’ lancio per Cerci che va via in velocità per tutto il campo, salta Pegolo in area e segna il 3-1. Partita finita? Per il Torino sì, visto che nella ripresa si difende con ordine e nulla più, il Siena generoso prende la partita in mano e dopo varie offensive trova il gol con Paolucci al 74’, servito da Reginaldo. Torino in panne e Siena ancora avanti, fino all’88’ quando l’ingenuo Brighi atterra il nuovo entrato Della Rocca in area. Dal dischetto va l’ex capitano del Torino Alessandro Rosina, che sotto i fischi della Curva Maratona spedisce a lato il tiro. Vince il Torino, bravo comunque il Siena che resta ultimo in classifica.

Risultati e Classifica Serie A 2012/13 20^Giornata
Bologna-Chievo 4-0
Cagliari-Genoa 2-1
Catania-Roma 1-0
Inter-Pescara 2-0
Lazio-Atalanta 2-0
Napoli-Palermo 3-0
Parma-Juventus 1-1
Sampdoria-Milan 0-0
Torino-Siena 3-2
Udinese-Fiorentina 2-1

Juventus 45
Lazio 42
Napoli 40
Inter 38
Fiorentina 35
Roma 32
Milan 31
Udinese 30
Parma 30
Catania 29
Chievo 24
Torino 23
Atalanta 22
Sampdoria 21
Bologna 21
Pescara 20
Cagliari 19
Genoa 17
Palermo 15
Siena 11

Sampdoria, Torino 1 punto di penalizzazione
Atalanta, Napoli 2 punti di penalizzazione
Siena 6 punti di penalizzazione

Giuseppe Causarano (Twitter @Causarano88Ibla)