Serie A, 3^Giornata: Top & Flop

Creato il 23 settembre 2014 da Postscriptum


La marcia in testa alla classifica di Juventus e Roma prosegue: nella 3^Giornata (qui risultati, marcatori e classifica) i bianconeri vincono 1-0 in casa del Milan, mentre i giallorossi battono 2-0 il Cagliari. Si porta in alto l’Hellas Verona, vittorioso in casa del Torino per 1-0, così come l’Udinese, che vince 1-0 contro un Napoli in grave crisi. L’Inter non va oltre il pari a Palermo, vincono Genoa, Fiorentina e Parma. Ma il campionato torna in campo già questo martedì sera con l’anticipo della 4^Giornata, Empoli-Milan, che apre un turno infrasettimanale che si completerà tra mercoledì e gioved. Prima però assegniamo i Top & Flop di Post Scriptum per la giornata già conclusa.
Top 3^Giornata

1° Alessandro Florenzi (Roma): gol, assist e grande partita del centrocampista giallorosso, chiamato a sostituire l’acciaccato Iturbe ma, come sappiamo, è un titolare aggiunto per la Roma di Garcia. Ed elemento importante in vista delle prossime gare della nostra Nazionale. L’esultanza in seguito al suo 2-0, poi, è da incorniciare: scatto verso la tribuna per andare ad abbracciare nonna Aurora, che, commossa e felice, vede Alessandro corrergli incontro. Al ritorno in campo, inevitabile l’ammonizione…mai così inopportuna. Comunque un bellissimo momento!

Antonio Cassano (Parma): doppietta di potenza e classe, prestazione da leader nella ripresa, insieme al nuovo entrato Coda. Momento molto difficile per il Parma, lui c’è!

3° Carlos Tevez (Juventus): determinante. Quattro gol in tre partite, Champions inclusa, trascinatore indiscusso della Juve di Allegri. Detta il triangolo, cadendo, con Pogba, si rialza, chiude sull’assist e batte Abbiati, con precisione. Che forza, Carlitos!

4° Empoli: gioca bene, prende due gol dal Cesena, si rialza e rimonta nella ripresa. Squadra di qualità e volontà, ingredienti che saranno indispensabili nella corsa salvezza. Primo punto stagionale.

5° Palermo: altra ottima prestazione, ma i rosanero non riescono a vincere, sebbene blocchino l’Inter sul pareggio, meritando comunque di più. La strada è quella giusta. Manca forse un centravanti d’esperienza nei momenti topici della gara… ah ma c’era Hernandez una volta, vero Zamparini?

Flop 3^Giornata

1° Napoli: crisi senza fine. La vittoria faticosa in Europa League non è servita a dare serenità a una squadra che ancora non riesce a superare lo shock dopo l’eliminazione ai preliminari di Champions e si interroga sulla sua reale qualità. La sensazione è che il mercato abbia indebolito la difesa (fuori Reina e Fernandez) e diminuito le opzioni di scelta (via Dzemaili, Behrami, Pandev) con ricambi poco adatti al momento (Michu, David Lopez, De Guzman) e comunque non pronti per dare subito un contributo importante. Le responsabilità della società sono evidenti: bilanci in ordine ma se non investi, non si avrà ritorno di alcun tipo: infatti addio ai 30 milioni di € della Champions; Benitez appare deluso e in frizione aperta con De Laurentiis, e a Udine ha proposto una squadra senza senso – in nome del turnover (?) – come a dire che «questo ho a disposizione (poco)»: tutto questo dopo una vacanza di dieci giorni, non prevista. A breve potrebbe saltare il coperchio del pentolone. Caldissimo.

2° Milan: passo indietro per i rossoneri, Inzaghi si copre, ma troppo: Allegri gli blocca El Shaarawy e Honda e dunque le ripartenze, unica arma offensiva approntata da Pippo in una squadra che con sette elementi voleva presidiare la sua metà campo dalle avanzate dei bianconeri, che alla lunga trovano la strada della porta e vincono. Aggiungiamo la serata storta di Menez e dunque Torres sarebbe stato necessario prima, per trovare profondità e nuove opzioni di gioco. Nulla di catastrofico comunque: errori di gioventù (da tecnico) di Inzaghi e di una squadra che ha tutto per fare un grande campionato. Sbagliando, si crescerà.

3° Nemanja Vidic (Inter): torna nei flop come nella 1^Giornata e dopo un turno di squalifica. Regala un gol a Vazquez e commette una serie di errori non da lui. E’ un grande giocatore, e forse non si è adattato agli schemi di Mazzarri (e non è l’unico…) e al calcio tattico italiano. Ma…non sembra lui!

4° Chievo Verona: c’è qualcosa che non convince. Tre punti in classifica, conquistati a Napoli dopo una partita di grande sofferenza, e due sconfitte abbastanza pesanti per carenza di gioco e errori in difesa. E quel Paloschi sempre in panchina all’inizio… Corini deve assestare la squadra.

5° Cesena: in vantaggio di due reti, si fa rimontare in casa da una diretta concorrente e solo nel finale si affaccia in avanti alla ricerca del gol. Punti persi adesso che peseranno in futuro.

Giuseppe Causarano


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