Juve ad un passo dal titolo. Disastro Inter, tra Roma e Lazio è solo 1-1
La Juve è ormai – si può dire – Campione d’Italia. La Signora, con la vittoria di Pescara, ormai cerca solo di capire dove festeggiare il suo secondo titolo consecutivo, che – oltre che di rivalsa – sa anche di riconferma, dopo una stagione incredibile, ma apparentemente irripetibile.
OK JUVE, FRENA IL MILAN – Unico ostacolo della Juventus in quel di Torino non è il Pescara, bensì il suo portiere: un rinato Ivan Pelizzoli, protagonista più e più volte di grandi parate, che hanno permesso agli abruzzesi di sperare sino all’ultimo nell’impresa. Sperare, sì, sino al primo gol di Vucinic – dal dischetto – che poi si ripeterà siglando il 2-0. Nel finale Cascione trova l’eurogol che non ti aspetti, ma il suo terzo centro in stagione non cambia il finale. La Juve tocca lo Scudetto con mano. Ormai resta solo da capire dove alzarlo. Il Milan, nella bolgia di Firenze, si porta sul 2-0 e si ritrova sul 2-2, restando, però, a +6 sui viola. Il vantaggio di Montolivo e Flamini non basta ai rossoneri per evitare la rimonta di Montella e i suoi, che cercano e conquistano due rigori (meritati) e finalizzati da Ljajic e Pizarro. Arbitraggio a parte, il match – dal sapore di Champions – ha entusiasmato ed è piaciuto. Forse, però, non a Galliani, costretto ad uscire anzitempo dal Franchi.
CROLLO INTER, NAPOLI DA CHAMPIONS – Per l’Inter di Stramaccioni non c’è veramente pace. E a confermarlo – oltre agli infortuni di Palacio e Cassano – c’è il clamoroso k.o. interno con l’Atalanta, capace di riacciuffare i nerazzurri dal 3-1 al 3-3 e di portarsi in vantaggio con un super Denis. Ferma a quota 50, con la Roma a -2 e la Lazio a +1, per l’Inter, l’Europa, inizia ad essere un incubo piuttosto che un sogno. Per il Napoli, invece, l’Europa che conta è realtà. Con il 2-0 sul Genoa Pandev e Dzemaili portano i partenopei a +4 sul Milan: ora, il ritorno in Champions, è veramente ad un passo.
ROMA-LAZIO, SOLO 1-1 – Nel derby di Roma, come previsto, non son mancate le emozioni. Dal gran gol di Hernanes, al suo cucchiaio mancato fino al rigore di Totti – segnato, stavolta – e il rosso di Biava, Roma-Lazio si conclude in parità, ma regala all’Olimpico delle grandi occasioni un derby da non dimenticare. Se nel primo tempo la Lazio gioca e pressa gli avversari, nella ripresa è la Roma a giocar meglio e a costruire di più, sfiorando più volte (con Lamela e Florenzi) il gol del possibile 2-1. Per Totti è il nono gol alla Lazio, come Del Vecchio e Da Costa, nonché il quarto dal dischetto. L’uomo dei record, che sembra non morire mai.
BEFFA SAMP, OK UDINESE – Il Palermo di Sannino, dopo il 2-0 alla Roma, si monta la testa e stravince a Genova, ai danni della Sampdoria. Un super Ilicic trascina i rosanero, che si portano in vantaggio con Von Bergen. Dopo aver subito il pari di Munari, però, si scatena Ilicic, che con uno slalom strepitoso segna l’1-2, preludio al terzo gol di Garcia. Tra Bologna e Torino c’è aria di tranquillità, ma il risultato (2-2) fa brillare il talento di Kone e Bianchi, che acciuffa il pareggio ad un secondo dallo scadere. Al Friuli l’Udine supera il Chievo con un super Di Natale (doppietta per lui, il secondo è da cineteca), mentre Catania-Cagliari e Siena-Parma si chiudono sullo 0-0.