33esima di Serie A. Flop Roma, crollo Lazio. Ripresa Inter, la Juve punta lo Scudetto
La Juve affossa il Milan, guarda al Tricolore e, in Italia, lo dice forte e chiaro: “ci siamo solo noi”. Il dominio di Buffon e compagni, difatti, è evidente, e anche di fronte al Milan di Allegri Conte non perde il passo da grande, verso un Tricolore più che meritato.
OK JUVE, NAPOLI: CHE INSIGNE – Basta Vidal, dal dischetto, per prendersi i 3 punti e confermarsi leader del campionato. Allo Juventus Stadium i bianconeri cercano il vantaggio sin da subito: Pirlo prova a centrarlo da fuori area, su punizione, ma Abbiati compie un miracolo e devia in angolo. Nella ripresa, su lancio dell’ex Milan, Amelia atterra Asamoah in area di rigore. Vidal, dal dischetto, la piazza all’angolino, e per la Juve la gara si mette in discesa. Il Milan non vince da tre turni di campionato, e con la Fiorentina ad un solo punto Allegri inizia a tremare. Per il Napoli è festa, ma solo in extremis. Nel match a – dir poco sentito – contro il Cagliari, è Ibarbo a sorprendere i partenopei, portando in vantaggio i sardi. Di lì in poi la partita si fa spettacolare: nella ripresa prima Hamsik (con deviazione di Astori) poi Cavani portano in vantaggio il Napoli, ma Sau rovina tutto con un gol da cineteca, segnando il 2-2 al San Paolo. Ad un secondo dalla fine, però, è Insigne a far esplodere il popolo azzurro con il 3-2 finale. Per Mazzarri è il gol della sicurezza Champions. Per il Napoli è l’ennesimo sospiro di sollievo.
FIORENTINA SHOW, RIPRESA INTER – Al Franchi è subito Fiorentina-show col gol di Cuadrado: il suo cucchiaio d’esterno (4° gol in campionato) porta in vantaggio i viola, ma sarà l’inizio di una grande festa. Prima Aquilani (di testa) poi Ljajić (su punizione) sembrano aver già chiuso la partita, ma la reazione del Torino è dietro l’angolo e prima di rientrare negli spogliatoi Barreto segna il 3-1. Nella ripresa Santana e Cerci (gran gol per lui) portano il Torino sul 3-3, prima del gol vittoria di Romulo all’86esimo. L’Inter, in casa, si riprende l’Europa. E lo fa col suo uomo del momento: Tommaso Rocchi, che col suo gol-vittoria si porta a quota 2 con l’Inter e a quota 101 in Serie A.
CALO ROMA, CROLLO LAZIO – E proprio per la vittoria di San Siro, la Roma si ritrova fuori dall’Europa League, a -1 dagli uomini di Stramaccioni. In casa, e col Pescara ultimo in classifica, Totti e compagni subiscono prima il gol dell’ex, poi gestiscono il match con superficialità e imprecisione. Solo con l’ingresso di Destro si risveglia la Roma (che con l’ex Siena trova l’1-1), che però non riuscirà a portarsi in vantaggio. Per Andreazzoli è la peggior partita da Palermo, per la Roma è l’ennesimo, ingiustificabile blackout. Chi, di blackout ne sa qualcosa, è Pektovic, che con la sua Lazio ha vinto solo una delle ultime 7 gare di campionato, e non è riuscita a segnare in cinque di queste. Il k.o. con l’Udinese, infatti, lascia l’amaro in bocca per l’Europa che si allontana e per un sorpasso (quello della Roma) di certo poco gradito dai tifosi.
GODE IL CHIEVO, PAURA GENOA – In casa del Bologna la Samp trova l’1-1 di chi non ha più nulla da giocarsi, mentre in zona retrocessione con il pareggio di Pescara, Palermo e Genoa punti e distanze restano invariate. Il Siena perde col Chievo che si riprende la Serie A, mentre nel derby di Sicilia tra Catania e Palermo per i rosanero non basta il gol di Ilicic in extremis per scavalcare il Siena (che resta a +1). Ora che la Serie A entra nel vivo c’è ancora da soffrire, c’è ancora da godere.