34esima di Serie A. Super-Juve. Crollo Inter e Lazio. Volano Fiorentina e Roma
Anche nel derby di Torino la Juve si è dimostrata forte, sicura, certa del proprio unico obiettivo: lo Scudetto. E ormai è solo la matematica a negarglielo, a 4 giornate dal termine del campionato.
SUPER VIDAL, LA JUVE VA – E sotto il diluvio di Torino i granata si chiudono, attaccano, e tengono testa con onore ai campioni d’Italia, sfiorando, in più occasioni, anche il gol del vantaggio. Al 41esimo della ripresa, però, è la Juventus a sfoderare il suo ormai tipico asso nella manica, e con un tiro da fuori area Vidal porta in vantaggio i suoi. Lo imita poi Marchisio (al suo terzo gol in un derby), che chiude i giochi sullo scadere. Dietro, il Napoli di Cavani non fa figuracce, e all’Adriatico affonda un Pescara già retrocesso. Con il 3-0 rifilato da Pandev e compagni, sono 70 le reti subite dagli abruzzesi in stagione, oggi destinati al ritorno in Serie B. Per Mazzarri e i suoi il ritorno in Champions è ormai appurato.
RIECCO IL MILAN – Nel posticipo col Catania torna a vincere – anche se con difficoltà – il Milan di Allegri, a +1 sulla Fiorentina e non troppo sicuro di approdare in Champions League. In svantaggio (gol di Legrottaglie), i rossoneri pareggiano col solito Flamini, prima di tornar sotto con gol di Bergessio nella ripresa. Poi è Milan-show: Pazzini – con la sua doppietta – regala al Milan il sorpasso, mentre Balotelli – dal dischetto – si prende i tre punti.
VOLA LA VIOLA, TORNA LA ROMA – La macchina da gol di Montella sembra non volersi fermare mai, e anche in trasferta, a Genova, riesce a divertire e a dar spettacolo. Prima Cuadrado (gran tiro dalla distanza) poi Ljajic e Aquilani vincono su una Sampdoria mal organizzata e quasi mai pericolosa. Per la Fiorentina l’Europa League appare ormai come una certezza. Non lo è, invece, per la Roma, che con la vittoria sul Siena sì avvicina sì all’Europa, ma dietro a sé conta ben 3 pretendenti. I 4 gol rifilati ai toscani (tripletta di Osvaldo – peraltro fischiato – e gol di Lamela) danno all’ambiente nuove speranze e nuove ambizioni. Per Totti e compagni, ora, 4 finali da disputare. L’Europa era, è e resta ormai l’unico obiettivo dei giallorossi. È vietato fallire.
CROLLO LAZIO-INTER, OK UDINESE – Con il Parma la Lazio non riesce a ritrovar la vittoria. Non basta il gol in extremis di Kozak (annullato per fuorigioco) a far sorridere Pektovic, protagonista in negativo di un girone di ritorno a dir poco deludente. Lo stesso vale per l’Inter, capitolata a Palermo per via di un Ilicic a dir poco strabordante, al suo decimo gol in campionato. Vola invece l’Udinese, che torna a sognar l’Europa grazie al gol di Pereira all’11esimo della ripresa, prendendosi la sua quarta vittoria consecutiva. Si riprende il Genoa, che col suo sussulto di Verona (gol di Borriello) spera ancora nella salvezza, mentre tra Bologna e Atalanta c’è il pari di chi non ha più nulla da perdere, né da guadagnare. Per la salvezza è un gioco a 4, per l’Europa è una sfida a 5: questa Serie A ha ancora molto da raccontare.