37esima di Serie A. Fiorentina e Udinese da Europa. Pescara, Siena e Palermo in B. Spera la Lazio
Il campionato volge al termine, e dopo aver decretato i Campioni d’Italia la matematica si fa spietata e crudele, relegando Pescara, Siena e Palermo in Serie B.
SERIE B: RITORNI DI FIAMMA - Ad una giornata dal termine, infatti, il Pescara ritrova la Serie B, competizione per la quale ha gareggiato i due anni precedenti al ritorno in Serie A. Niente di nuovo, quindi, per gli abruzzesi: amaro ritorno, invece, per il Palermo di Zamparini, che in serie cadetta non giocava dal 2003-04, quando – con in panca Guidolin e in attacco Luca Toni – conquistò la Serie A. Per il Siena – debole di 6 punti di penalizzazione – l’ultima esperienza in B non è poi così lontana, ed è datata 2010-11. Per i toscani, però, la speranza di tornare di nuovo in A è ben viva, dopo aver lottato sino all’ultimo nonostante lo svantaggio sulla carta. A salvarsi è il Genoa di Ballardini, che con il pareggio al Marassi contro i nerazzurri di Stramaccioni resta in Serie A scacciando lo spauracchio retrocessione (i rossoblù non giocano in B dal 2006-07).
FIORENTINA/UDINESE: A CACCIA DELL’EUROPA - E proprio con il Palermo la Fiorentina trova con sicurezza l’Europa League, sperando (a -2 dal Milan) nel colpaccio finale da Champions in quel di Pescara. L’ottavo gol in campionato per Luca Toni – peraltro grande ex – porta in trionfo un Artemio Franchi in festa, a dir poco stracolmo per celebrare la grande stagione di Montella alla guida dei viola. Ancora tre punti e ancora una festa anche per Di Natale e la sua Udinese, alla settima vittoria consecutiva in Serie A. la doppietta di Totò (al suo 22esimo gol in stagione) regala ai friulani il quinto posto a +2 sulla Lazio e + 4 sulla Roma. Con l’ultimo impegno in quel di San Siro, sponda nerazzurra, l’Europa League è ancora tutta da giocare.
LAZIO IN RIPRESA, STOP ROMA – A Roma, sponda biancoceleste, Pektovic si riprende la sua Lazio, battendo per 2-0 una Sampdoria che non ha ormai più nulla da chiedere al campionato. Prima Floccari – con deviazione – poi Candreva dal dischetto riportano la Lazio a +2 sulla Roma, e ancora in corsa per un posto in Europa League. Non è più in corsa, invece, la Roma di Andreazzoli, migliore nella prima mezz’ora a San Siro contro il Milan ma poco cinica nella ripresa, incapace di superare un Milan stanco e poco convincente. Per i giallorossi, ormai, la speranza sta nella finale di Coppa Italia: forse il match più importante e delicato degli ultimi dieci anni.
FESTA JUVE E NAPOLI – A Torino e a Napoli, invece, c’è aria di festa. La Juve, contro il Cagliari, può festeggiare il Tricolore davanti i suoi tifosi, mentre il Napoli, vittorioso sul Siena per 2-1, può godersi gli ultimi gol di Cavani e le ultime esultanze – chissà – di mister Mazzarri. I giochi per l’Europa, quindi, sono ancora aperti. Nel frattempo, quelli del calciomercato e di chi parte, o di chi approda, sono già aperti. Finito il campionato, come sempre, se ne apre un altro. Ma quello sul campo, di campionato, ha ancora molto da dire.