Serie A: domenica pomeriggio di goal e spettacolo
Sono 29 i goal segnati quest’oggi nella soleggiata domenica pomeriggio della 33^giornata del campionato di Serie A. Quando ormai siamo arrivati a -5 partite nel countdown verso la fine di questa stagione, nessun pronostico sembra scontato. La classifica, infatti, mostra come sia per la lotta salvezza, sia per il discorso Europa, la corsa sia ancora aperta e, quest’oggi, le squadre in lizza hanno pienamente dimostrato di crederci al di là di ogni calcolo matematico. Veniamo dunque all’analisi di alcune di queste divertenti ed incredibili partite pomeridiane che hanno saputo regalarci grande spettacolo oltre che finali al cardiopalma.
Bologna-Parma apre, a mezzogiorno, questa rassegna. Al Dall’Ara il derby d’Emilia si conclude sull’ 1-1. Il pareggio finale è maturato in seguito ad una buona prestazione dei padroni di casa che si portano in vantaggio al 41′ con Cherubin. Ai Crociati, invece, basta una fiammata di Palladino al 34′ per aggiudicarsi un punto che apre le danze della corsa al 5° posto utile in chiave Europa League.
La risposta di una delle interessate, l’Inter in questo caso, è forte e chiara. Nel match in onda al Marassi, infatti, Mazzarri e i suoi dominano e vincono meritatamente per 4-0 contro una Samp senza motivazioni. Il protagonista di questa partita, non solo in termini di gossip, è proprio l’ex Mauro Icardi, autore di una doppietta che fa infuriare i tifosi blucerchiati con i quali, vedi il suo fischiatissimo ingresso in campo, non scorre più buon sangue. E’ proprio l’attaccante argentino che apre l’incontro, quando al 13′ va in gol ed esulta sotto la curva avversaria in maniera provocatoria. Gli animi si scaldano e, dopo un rigore parato da Handanovic su Maxi López al 18′, si accende una rissa furibonda per una simulazione di Eder al termine della quale il brasiliano verrà espulso. Anche se in dieci, tuttavia, la squadra genovese è la più pericolosa in almeno 5 situazioni, dove il solo Handanovic riesce a mantenere la porta inviolata. Nella ripresa, tuttavia, bastano tre minuti all’Inter per portarsi sul 3-0 prima al 60′ con Samuel su corner, e poi al 63′ con Icardi che firma la doppietta a porta vuota. Infine, al 78′, Palacio cala il poker e i nerazzurri si portano al 5° posto a quota 53 punti.
Al San Paolo, invece, si gioca, con qualche minuto di ritardo l’atteso match Napoli-Lazio. Anche qui assistiamo ad una partita ricca di emozioni e gol: 4-2 sarà il parziale finale per i padroni di casa. Un altro ex, questa volta sulla panchina, Edy Reja, deve affrontare i partenopei con una rosa decimata dai numerosi infortuni, ma la posta in palio è alta e i tre punti servirebbero considerevolmente per raggiungere il 5° posto. Grazie a queste motivazioni, sono proprio gli ospiti a passare in vantaggio con una bella azione individuale dell’esterno destro Lulic al 20′. Esattamente 20 minuti dopo, Mertens pareggia con un gran destro dalla distanza. Nella ripresa, Higuaín sale in cattedra e con una tripletta condurrà i compagni alla vittoria. É al 3′ che si rompono gli equilibri: Cana atterra irregolarmente l’inafferrabile Mertens: è calcio di rigore ed espulsione per il difensore albanese. Dal dischetto va il Pipita, che gonfia la rete. Incredibile poi è il gol del 3-1, sempre dell’attaccante argentino, che beffa Novaretti con un sombrero di testa e fredda Berisha. Inutile si rivela la rete di Onazi al 36′, quando ancora Higuaín, all’ultimo minuto, sigla la tripletta e congela il risultato sul 4-2.
Concludiamo la nostra sintesi con l’analisi di un altro 4-2, sviluppatosi nella partita giocata all’Armando Picchi tra Livorno e Chievo. Qui a Livorno le due squadre si scontrano per la salvezza: mentre i toscani si trovano al terzultimo posto, i gialloblu sono a soli 2 punti di vantaggio e devono difendersi per consolidare quello che sarebbe un lieto finale di una stagione molto difficoltosa. Il pubblico amaranto spinge, fin dal fischio d’inizio di Damato, i propri giocatori e Siligardi regala al 6′ minuto il gol del vantaggio che potrebbe dare l’inizio ad una domenica gioiosa per i supporters livornesi. Tuttavia, appena 3 minuti dopo, Paloschi pareggia e al 23′ Thereau sigla il gol del vantaggio veronese. É al 34′ che Paulinho batte Piccini sul calcio di rigore regalando il momentaneo pareggio che verrà poi però rovinato prima nel recupero, e poi al 56′, sempre dallo stesso Paloschi, oggi in forma strabiliante e autore di una tripletta. Al fischio finale il pubblico del Picchi contesta la propria squadra che vede la sua situazione in classifica ormai molto complicata. Dall’altra parte invece il Chievo può tirare un sospiro di sollievo per una salvezza quasi raggiunta: la permanenza in Serie A è quasi vicina.