In attesa del posticipo di domani fra Genoa e Fiorentina, ecco la consueta analisi di Olimpiazzurra dei temi più caldi della decima giornata del campionato di Serie A.
Vince la Juventus in casa contro il Bologna, ma i bianconeri soffrono più del previsto e, dopo il vantaggio di Quagliarella e la rete di Taider, passano solo al 92′ con una rete di testa del gioiello Paul Pogba. Non spumeggianti gli uomini di Alessio, apparsi eccessivamente frettolosi in fase d’impostazione e poco concentrati in difesa, rischiando un po’ troppo contro un modesto avversario. Complice la sconfitta del Napoli a Bergamo per 1-0, però, i campioni in carica allungano a più sei sui partenopei, superati al secondo posto dall’Inter.
Proprio i nerazzurri sono una delle più belle realtà di questo periodo. Dopo un inizio di stagione altalenante, il successo nel derby è stato giustamente definito da Andrea Stramaccioni “una vittoria doppia”. Infatti, da quel 7 ottobre Milito e compagni non hanno più fallito, e con il 3-1 di stasera alla Sampdoria la sfida di sabato a Torino contro la Juventus assume i connotati di grande chance per riaprire i giochi. Grazie nuovamente ad un super Palacio e agli assist di Antonio Cassano sognare torna legittimo sotto la Madonnina.
Crolla invece la Roma, superata 3-2 a Parma in una partita giocata su un campo al limite del praticabile a causa della pioggia. Il copione del match è classico delle squadre zemaniane: dopo il vantaggio iniziale, un black-out a cavallo dell’intervallo che regala il 3-1 ai ducali e a nulla serve il gol di Totti nel finale. Non sorride nemmeno la Lazio, fermata sull’1-1 in casa dal Torino e probabilmente ancora ‘scossa’ dai tanti errori arbitrali nel ko di Firenze di domenica.
Finiscono 2-2, invece, Palermo-Milan ed Udinese-Catania. Al Barbera l’incontro di ieri elargisce un punto a testa che non serve a nessuno, con i padroni di casa che gettano via un successo ormai ad un passo e gli ospiti che, invece, regalano nuovamente la prima ora di gioco all’avversario e si svegliano troppo tardi, riuscendo tuttavia a salvare la panchina del tecnico Massimiliano Allegri. Sugli scudi il solito Stephan El Shaarawy, neo ventenne e capocannoniere del campionato con sette reti: i rossoneri devono ripartire da lui e da un Montolivo in crescita.
Infine, buone vittorie interne per Cagliari (4-2 sul Siena) e Chievo Verona (2-0 sul Pescara), con i gialloblù che si allontanano momentaneamente dalla zona calda condannando invece ulteriormente gli abruzzesi ad un’impresa nel tentativo di raggiungere la salvezza.
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