Serie A, il racconto della 10^Giornata

Creato il 31 ottobre 2013 da Postscriptum


Serie A, il turno infrasettimanale regala spettacolo e gol: la Juventus batte il Catania 4-0, il Napoli vince 2-1 a Firenze ed entrambe le formazioni avvicinano la Roma, che sarà comunque impegnata nel posticipo del giovedì contro il Chievo Verona. L’Hellas Verona supera la Sampdoria 2-0 e raggiunge l’Inter al quarto posto, coi nerazzurri fermati sul pareggio a Bergamo nell’anticipo del martedì. Il Milan ritrova Kakà, autore di un gol meraviglioso, ma pareggia con la Lazio per 1-1. Vittorie per Udinese, Bologna, Genoa, pari tra Livorno e Torino.
Troppa Juventus per il Catania – Una partenza coi rossazzurri di De Canio propositivi, una conclusione di Bergessio chiusa da Chiellini e una ripartenza di Keko molto pericolosa. Il Catania è rimaneggiato ma coraggioso. Gli uomini di Conte nel 3-5-2 alzano la velocità dopo 20′ ed è Tevez a suonare la carica: detta i passaggi, scambia e conclude. Una furia. Al 20′ Llorente spara alto, al 26′ da Tevez a Vidal, tiro sballato ma con le deviazioni di due difensori il cileno spiazza Andujar(non molto reattivo) e Juve avanti. I bianconeri adesso attaccano con continuità, al 34′ Tevez al limite messo giù. Pirlo sistema il pallone e infila direttamente in gol dalla punizione. Pirlo che, da un paio di gare, appare in netta crescita di condizione, con una fluidità di gioco notevole. A inizio ripresa il Catania si fa vedere ancora con Petkovic e Bergessio, la Juve ha occasioni con Pirlo, Llorente, poi incrocio dei pali di Marchisio(anche lui in crescita). Chiellini salva ancora in un’occasione, la Juventus però alterna ampiezza di gioco a profondità e sfonda ancora al 66′, un po’ per caso, quando una percussione crea confusione nel Catania e con un retropassaggio arriva Tevez che supera tutti e fa 3-0. Dentro Giovinco per l’Apache che rifiata, e l’attaccante serve in area Bonucci, in proiezione offensiva, per il 4-0 al 71′ che chiude il conto.

Il Napoli vince a Firenze, proteste nel finale – Benitez fa rifiatare Hamsik e Insigne e il Napoli parte comunque molto bene. Velocità, pressing alto e precisione, e al 12′ Higuain con un esterno destro trova in area Callejon che al volo conclude in gol in diagonale. Grandissima azione. Gli azzurri controllano, i viola di Montella faticano a uscire ma al 28′ spinta di Fernandez in area su un avversario: rigore e Pepito Rossi trasforma, nono gol stagionale. La Fiorentina accelera, Cuadrado dopo un’azione travolgente trova il palo da fuori, ma al 36′ Higuain serve ancora in profondità Mertens che conclude l’azione in gol. Nella ripresa ritmi molto alti, il Napoli gioca sulle ripartenze, la Fiorentina fa tanto possesso palla ma fatica a concludere, la migliore occasione al 74′ con Rossi, Reina vola a parare. All’81′ però Maggio si guadagna la seconda ammonizione che vale il rosso, la girandola dei cambi regala maggior freschezza alla Fiorentina che chiude in attacco, e al 90′ Cuadrado viene sgambettato in area da Inler: ma per l’arbitro Cavarese e gli assistenti è simulazione, e secondo giallo anche per l’esterno(molti gli ammoniti di serata) e espulsione. Fiorentina furiosa, al Napoli va bene con gli episodi pure stavolta ma la vittoria è meritata.

Torna super Kakà, ma al Milan non basta – Velocità, passaggi, un gol da copertina. E’ tornato Kakà, che dimostra ancora la sua classe infinita. Non avrà la continuità e la potenza di qualche anno fa, a causa degli infortuni degli ultimi tre anni e di aver giocato poco a Madrid, ma quando sta bene fa la differenza. Allegri lo lancia con Birsa e Balotelli e i rossoneri partono meglio, trovando una Lazio remissiva e davvero poco brillante. Kakà sfiora il gol due volte con altrettante incursioni, Balotelli è sottotono ma impegna Marchetti in un’occasione, De Jong corre per due in mezzo e imposta, dalle fasce arriva invece poco. Un Milan ordinato che può sbloccare solo con lui, Kakà, che nella ripresa, al 54′, riceve da Balotelli, si accentra e con il destro spedisce sul palo lungo in rete. Gol da Campione, Milan avanti. Petkovic aveva già mandato dentro Onazi per il ‘fantasma’ di Hernanes, inserisce pure Floccari, la Lazio accelera e al 72′ cross di Candreva, i difensori sono piazzati malissimo e Ciani, in proiezione offensiva, può deviare in rete. Difesa piazzata molto male, troppo bassa al limite dell’area piccola, con le marcature sballate, rischio frequente quando si marca a zona ma non c’è quell’aiuto reciproco e concentrazione necessaria in questo sistema difensivo, appunto. I rossoneri cercano di portarsi avanti, la Lazio spreca le ripartenze, pareggio finale.

Hellas Verona da favola, Udinese e Genoa in risalita, Bologna scatenato, Livorno-Torino pari e gol – Va bene sognare, ma nel caso dell’Hellas Verona i desideri stanno diventando realtà, perché se dopo 10 gare i gialloblù si trovano al quarto posto, bè, non è più una casualità. Certo, difficile reggere questi ritmi, ma la squadra di Mandorlini continua a stupire. Ritrova l’umiltà dopo la sconfitta di Milano e piega 2-0 la Sampdoria, con una partenza veloce, fatta di pressing, scambi e molti palloni in mezzo, l’unica cosa che manca è un po’ di precisione. La Samp oppone poca qualità e la squadra non appare in grande condizione. Nella ripresa al 51′ Toni trova Juanito Gomez in area che realizza. Poco dopo Gomez impegna Da Costa, Rossi cambia due uomini ma non migliora, il Verona attacca e dopo altre due occasioni raddoppia con Toni al 78′, con una girata in area precisa.

L’Udinese trova la prima vittoria esterna della stagione. Partenza equilibrata, poi al 18′ Basta viene messo giù in area e Di Natale trasforma il rigore seguente. Il Sassuolo però trova il pari con Zaza al 25′, abile a sfruttare un errore difensivo. Nella ripresa Muriel con un tiro a giro, servito da Pereyra, segna al 56′. Il Sassuolo reagisce, dentro Berardi e Floro Flores, Brkic si oppone in ben quattro occasioni. Zaza si fa cacciare per un brutto fallo a 10′ dal termine, ma i neroverdi provano, trovando sempre Brkic, fino alla fine, senza molta fortuna.

Il Genoa porta a casa tre punti preziosi. Al 2′ Gilardino spreca un rigore, tirando centrale e favorendo la parata di Mirante, dopo un intervento di Benalouane su Feftatzidis. Il Parma risponde, dalle fasce sorprende spesso il Genoa, e quando Cassano illumina cambia tutto. Al 17′ Palladino spreca, al 28′ Parolo spedisce di poco fuori. Nella ripresa Gilardino al 57′ rimedia all’errore, quando su cross di Biondini infila in rete. Di qui azioni da entrambe le parti, dentro Amauri e Biabiany nel Parma, Mesbah trova anche il pari, ingiustamente annullato per fuorigioco, Gilardino spreca in contropiede. Poteva starci il pareggio, ma il Genoa la spunta.

Il Bologna sbanca il Sant’Elia e manda in crisi il Cagliari. I rossoblù sardi partono meglio, ma la squadra di Pioli al primo errore del Cagliari ne approfitta: al 25′ Agazzi esce male su tiro da fuori di Konè, Garics corregge in rete. Senza Diamanti squalificato, il Bologna gioca bene, potrebbe raddoppiare, sul finale di tempo è bravo però Curci a salvare su Ibraimi. Nella ripresa il Cagliari resta in 10 per l’espulsione di Murru: i rossoblù accelerano, aggressivi e molto compatti, e al 58′ con Konè e al 60′ con Pazienza chiudono la gara.

Tra Livorno e Torino un pari utile ma neppure troppo. Al 4′ Cerci serve Immobile per il vantaggio, poi trova da angolo Glik al 7′ per il raddoppio. I granata creano, giocano bene ma subiscono pure molto, e permettono pure al Livorno di prendere il controllo e rimettere le cose a posto al 18′ con Paulinho, servito in mezzo, e al 33′ con Greco, tiro dal limite. Nella ripresa dentro Barreto, la gara resta in equilibrio ma al 64′ Emerson avanza ai trenta metri, si libera e scarica un sinistro all’incrocio. Dentro pure Meggiorini, il Torino chiude in avanti, Bardi salva su Barreto ma nulla può sul rigore trasformato da Cerci all’88′.

L’anticipo del martedì

Atalanta e Inter pari in tutto – Dopo un eccellente partenza e in vantaggio con Alvarez al 16′, dopo un’azione sull’asse Kovacic-Palacio, la squadra di Mazzarri si fa raggiungere da Denis al 25′, bravo a sfruttare un traversone, dopo un pallone perso ingenuamente dall’Inter e rimesso al centro da Moralez. Di qui equilibrio, con i bergamaschi bravi a contenere e ripartire, i nerazzurri ospiti che giocano, non trovano molto la profondità e sprecano a inizio ripresa con Alvarez(bravo Consigli) e Icardi, appena entrato, che prende il palo. Dall’altra parte Yepes trova Carrizo(entrato all’intervallo per l’acciaccato Handanovic), ma chiude l’Inter che all’88′ sfiora il gol ancora con Alvarez. Ci starebbe anche un rigore per parte, pareggio giusto.

Giovedì chiude la 10^ Giornata il posticipo tra Roma e Chievo Verona, coi giallorossi che devono rispondere a Juventus e Napoli, contro un Chievo alla ricerca di punti. Il racconto della partita al termine qui su Post Scriptum.

Top & Flop di Post Scriptum

Top 10^Giornata

Ricardo Kakà(MIlan): gol da Campione, partita fatta di accelerazioni, scambi molto veloci e numerose iniziative. Condizione in crescita, fa la differenza, personalmente non avevo dubbi. Ma il suo gol al Milan non basta. Indispensabile Ricky.

Carlos Tevez(Juventus): propizia il gol del vantaggio bianconero, si guadagna la punizione che Pirlo trasforma, chiude la gara col 3-0. Fondamentale.

Gonzalo Higuain(Napoli): quando non segna ma fa assist resta decisivo. Passaggio sublime di esterno a Callejon, poi trova Mertens con un’ottima intuizione. Corsa, sacrificio e volontà.

Luca Toni e Juanito Gomez(Hellas Verona): i protagonisti della serata per la squadra scaligera sono loro. Il centravanti fa gol e assist, l’esterno è veloce e abile in area. Protagonisti.

Alessio Cerci(Torino): due assist e gol su rigore che vale il pareggio. In stato di grazia da inizio stagione, al settimo gol, deve restare continuo per tutto il campionato, finora il suo grosso limite in carriera.

Flop 10^Giornata

L’arbitro di Fiorentina-Napoli, Gianpaolo Calvarese: discreto arbitraggio fino all’unico, decisivo errore al 90′, quando ammonisce Cuadrado per simulazione e lo espelle per seconda amonizione invece di assegnare il rigore ai viola per lo sgambetto di Inler. Gli assistenti non lo aiutano. Nella foto, il contatto falloso(Fonte Sky).

La fase difensiva del Milan: ancora tra i flop, ancora una volta. L’assenza di Mexes pesa, i continui cambiamenti causa infortuni pesano pure, una generale carenza tecnica anche. Pure in gare nelle quali il centrocampo aiuta la difesa, la linea a quattro di Allegri sbaglia i movimenti spesso e si perde gli avversari nelle varie circostanze, con palloni profondi, o laterali, come nel caso del gol di Ciani. La marcatura a zona prevede una concentrazione e un’attenzione maggiori del normale, aspetti che francamente non si notano da inizio stagione.

Serie A 2013/2014, 10^Giornata, Risultati e Classifica

Martedì 29/10
Atalanta-Inter 1-1

Mercoledì 30/10
Cagliari-Bologna 0-3
Fiorentina-Napoli 1-2
Genoa-Parma 1-0
Hellas Verona-Sampdoria 2-0
Juventus-Catania 4-0
Livorno-Torino 3-3
Milan-Lazio 1-1
Sassuolo-Udinese 1-2

Giovedì 31/10
Roma-Chievo Verona ore 20.45

Roma 27
Napoli 25
Juventus 25
Inter 19
Hellas Verona 19
Fiorentina 18
Lazio 15
Udinese 13
Atalanta 13
Milan 12
Parma 12
Torino 11
Genoa 11
Cagliari 10
Livorno 9
Sampdoria 9
Bologna 9
Catania 6
Sassuolo 6
Chievo Verona 4

Roma e Chievo Verona una partita in meno

Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla