Serie A, il racconto della 16^Giornata

Creato il 16 dicembre 2013 da Postscriptum


La Juventus riparte alla grande e trascinata da Tevez, autore di una tripletta, batte il Sassuolo 4-0 allungando ancora sulla Roma, impegnata nel posticipo del lunedì in casa del Milan. Il Napoli travolge l’Inter 4-2 e resta in corsa, la Fiorentina supera 3-0 il Bologna e scavalca i nerazzurri in classifica. Un super Torino vince 2-0 in casa dell’Udinese e avanza in classifica, vincono anche Lazio e Sampdoria, pareggi nelle altre gare.
Il Posticipo della Domenica

Napoli-Inter 4-2, gol e difese da paura, la spuntano gli azzurri – Una gara vivace, piena di gol e giocate offensive di alto livello, ma altrettanti errori difensivi che lasciano parecchie perplessità sul lavoro tattico svolto da Benitez e Mazzarri finora. Il tecnico spagnolo propone uno schema molto offensivo che certo lascia agli avversari possibilità di giocare, l’allenatore nerazzurro (accolto da molti fischi all’ingresso dagli spogliatoi dai suoi ex-tifosi) sembra invece aver smarrito le certezze delle prime gare (e il rientro di Campagnaro ha risolto davvero niente). Avvio aggressivo del Napoli, che doveva lasciarsi dietro (come la Juventus) la delusione di un’eliminazione dalla Champions ma dopo un girone svolto quasi al meglio a differenza dei bianconeri. Rabbia agonistica che la squadra di Benitez trasforma in modo positivo sul campo e già al 9′, dopo un paio di azioni pericolose, palla respinta malamente da Nagatomo in area, la difesa nerazzurra non si alza e Higuain attende la caduta della palla per calciare al volo all’angolo di Handanovic: 1-0 Napoli.

Gli azzurri cercano di lasciare il possesso all’Inter per tentare il contropiede, e così gli uomini di Mazzarri si trovano a fare una gara non preparata in questo modo. Insigne centra il palo al 25′, quindi Maggio riesce spesso ad avere la meglio sulla destra per servire in mezzo Higuain. Ma quando meno te l’aspetti, al 35′ azione sulla destra, la difesa azzurra scala malissimo, Alvarez tocca in piena area per Cambiasso che pareggia. Anche qui difesa troppo bassa e immobile, soprattutto.Al 39′ però percussione centrale, Dzemaili controlla al limite in zona centrale, palla a Mertens che di prima scarica in gol;

e al 42′ ancora i due in copertina, Mertens impegna Handanovic, respinta corta e Dzemaili da due passi appoggia per il 3-1. Al 46′ ultima azione dell’Inter, palla vagante in area, sul secondo palo Nagatomo arriva e accorcia.
Il Napoli però parte meglio nella ripresa e va più volte vicino al gol. Mazzarri manda in campo Kovacic, il più attivo tra i nerazzurri è Guarin che al 67′ trova Rafael alla respinta; ma nel momento in cui l’Inter cerca di giocare con continuità, Alvarez al 73′ rimedia il secondo giallo per un ingenuo fallo di mano ed è espulso dall’arbitro Tagliavento, scatenando la rabbia della panchina(che già protestava per un paio di casi da rigore). Benitez comunque si copre con Behrami sull’acciaccato Higuain, e all’80′ Insigne va via in area servendo Callejon che appoggia in rete per il 4-2. C’è ancora il tempo per gli ultimi cambi e per un rigore assegnato al Napoli, fallo di Ranocchia su Pandev, che lo stesso macedone(perché non lasciarlo a Insigne…) si vede parare da Handanovic. Ma finisce con la vittoria degli azzurri, del tutto meritata.


Le partite della Domenica pomeriggio

Juventus-Sassuolo 4-0, super Tevez risolleva i bianconeri – Dopo la sconfitta molto pesante di Istanbul con l’eliminazione dalla Champions League (e sarà Europa League adesso), partita spostata(era prevista sabato) per dare più recupero alla Juventus ma la squadra di Conte replica alla delusione con una prestazione eccellente e trascinata da Carlos Tevez. Ancora senza Pirlo, Vucinic, Marchisio e con Lichtsteiner a mezzo servizio, la Juve parte piano e trova il Sassuolo schierato a specchio che riesce a contenere i padroni di casa. Ma al 15′, appena i bianconeri accelerano e scambiano rapidamente, è gol: azione sulla destra, Vidal controlla in qualche modo in area, si gira e tira, Pegolo respinge corto ma arriva Tevez e palla in rete. Al 28′ punizione dell’Apache, in mezzo stacca Peluso che infila per il 2-0 e primo gol stagionale del difensore.

La Juve dilaga: Asamoah spreca da due passi, Tevez impegna Pegolo ancora su punizione, Isla spara una botta centrale respinta dal portiere. E al 45′, retropassaggio avventato del Sassuolo, Tevez si fionda sul pallone, entra in area saltando il portiere ed è così il 3-0.
Nella ripresa la Juve continua a fare la sua gara, certo con più calma ma i bianconeri col passare dei minuti tornano a costruire, fino al 68′, quando un’altra veloce azione viene chiusa da Isla che trova in mezzo Tevez per il tocco che vale la tripletta e il 10° sigillo in Serie A. Fuoriclasse, stella assoluta l’attaccante argentino che poco dopo lascia il campo tra gli applausi. E’ lui il nuovo leader di una Juve micidiale in campionato, che fa proseguire l’imbattibilità di Buffon oltre i 730′ e cerca di guardare al futuro, anche all’Europa League. Per andare oltre in Champions è necessario migliorare ancora tutta la squadra, perché lì conta solo la perfezione tattica e tecnica. E in attesa del posticipo, i bianconeri volano a più 6 sulla Roma.

Fiorentina-Bologna 3-0, derby dell’Appennino ai toscani – Una partita giocata con attenzione dietro e qualità in avanti, e per la Fiorentina arriva una vittoria importante. Avvio discreto del Bologna, poi la squadra di Montella comincia a spingere e al 13′ Ilicic controlla al limite, entra in area e di sinistro sigla il primo gol stagionale. Salgono in cattedra Aquilani, Mati Fernandez e Borja Valero che dispensa assist e giocate per i compagni, soprattutto per Cuadrado che in un’occasione viene murato da Curci. Al 29′ Rossi serve proprio Borja Valero che dopo un controllo delizioso può calciare in area per il 2-0. Il Bologna cambia tra il primo e il secondo tempo, ma è la Fiorentina a controllare sempre la partita e al 64′ da Borja Valero pallone a Rossi che con un bel pallonetto in area segna il 3-0 finale.

Il Torino vola, risorge la Lazio, bene la Sampdoria, pareggi nelle altre gare – Il Torino di Ventura col bel gioco e tane idee continua il suo bel campionato e si guadagna il 7° posto con la vittoria per 2-0 sull’Udinese. La squadra granata controlla nel primo tempo, con attenzione in difesa e ordine in mezzo, per poi colpire nella ripresa, quando al 47′ dopo un’azione veloce e con quattro tocchi di fila al 48′ si libera in area Farnerud che fa 0-1. L’Udinese non è quella dell’anno passato, lenta, prevedibile e i suoi uomini migliori, a cominciare da Di Natale, non appaiono in grande condizione. Con molti ragazzi in campo, come nelle partite precedenti, i bianconeri sembravano avere più voglia che giocando coi titolari. Il Torino trova dunque il raddoppio al 75′ con Immobile che manda in rete da due passi, servito al centro da Darmian, tra i migliori.

Tra fischi dei tifosi a società (soprattutto) e squadra, la Lazio ritrova la vittoria in campionato battendo 2-0 il Livorno, fin troppo dimesso. Il primo tempo è tutto a favore dei biancocelesti: due azioni pericolose da cross di Lulic, poi palo di Klose al 18′, e poco dopo il tedesco impegna Bardi, raccoglie la respinta e fa gol. Al 26′ arriva il raddoppio, Hernanes scarica da fuori, Bardi respinge corto e Klose realizza. Il Livorno oppone poco, dentro Greco e Emeghara, ma nella ripresa la Lazio va ancora vicina al tris con Klose, Biava e Candreva.

Basta un gol di Eder al 16′ per consegnare i tre punti alla Sampdoria di Mihajlovic. Il brasiliano sfrutta a dovere un angolo per siglare la rete che decide il match. Il Chievo di Corini perde dopo tre vittorie e cinque gare senza subire gol, ma ha fatto troppo poco per imporre il gioco avanti, se non qualche mischia soprattutto nella ripresa. La Samp invece molto compatta e pronta nelle ripartenze, seconda vittoria consecutiva e il 4-2-3-1 di Mihajlovic si conferma la miglior disposizione tattica per i doriani.

Tra Genoa e Atalanta è 1-1. Avvio buono dei rossoblù (che hanno perso Kucka per infortunio la scorsa gara) ma a parte un paio di mischie non che creino molto. L’Atalanta cerca di ripartire ma solo Moralez e Denis tentano di arrecare dei pericoli alla porta avversaria. In chiusura di tempo palo esterno di Bonaventura. Nella ripresa i nerazzurri partono meglio, cercano l’azione sull’esterno e la gara si fa più vivace. Ma passa il Genoa al 73′ con un gol di Bertolacci, abile e veloce su una palla in area. Ma l’Atalanta non si arrende e negli ultimi minuti sfiora il pari due volte e lo conquista al 94′ con De Luca, bravo a infilarsi in area al momento giusto.

Tra Parma e Cagliari è 0-0. Partita dalle poche emozioni con un primo tempo equilibrato e una ripresa con più occasioni, da una parte con Sau, bravo Mirante a deviare sul palo e poi la difesa a salvare, quindi dall’altra parte due vole Biabiany e Acquah vanno vicini al gol decisivo.

Così come nell’anticipo del sabato tra Catania e Hellas Verona è stato 0-0. La partita l’hanno fatta i rossazzurri di De Canio che sprecano molte occasioni ma mostrano più velocità nei passaggi, maggiore equilibrio e attenzione dietro, e concedono al Verona di Mandorlini solo le ripartenze che, nel finale, potevano anche essere sfruttate meglio dalla squadra veneta contro un Catania che aveva dato veramente tutto.

Chiude la giornata il posticipo tra Milan e Roma. I rossoneri, con la qualificazione Champions ottenuta, cercano adesso di risalire in campionato, mentre i giallorossi di Garcia ritrovano Totti e devono replicare alla Juventus col tridente composto quasi certamente dal Capitano con Gervinho e Florenzi.

Top & Flop di Post Scriptum

Top 16^Giornata

Carlos Tevez(Juventus): tripletta da attaccante d’area e poi grande attenzione, sacrificio, applicazione tattica. Leader assoluto, fondamentale per permettere ai bianconeri di poter ripartire.

Miroslav Klose(Lazio): torna e fa doppietta, sfruttando i difetti della difesa del Livorno. Regala tre punti importanti per il futuro della squadra biancoceleste.

Sinisa Mihajlovic(allenatore Sampdoria): con lui in panchina la formazione blucerchiata è diventata squadra. Con grande attenzione, armonia del gruppo ritrovata e gli uomini di qualità tutti in campo. Vittoria contro il Chievo, avversario diretto, fondamentale.

Rafael(Hellas Verona): ottima partita del portiere brasiliano con degli interventi decisivi e che hanno dato garanzie a tutta la difesa gialloblù, che esce imbattuta dal “Massimino”.

Flop 16^Giornata

Livorno e Sassuolo: non pervenute. Come abbiamo già detto in altre occasioni, la voglia di lottare per le squadre che devono salvarsi, e soprattutto su campi complicati, non deve mai venire meno.

Inter: capitolo a parte. Dunque non era vero, o non del tutto, che l’assenza di Campagnaro avesse fatto saltare l’equilibrio difensivo dell’Inter e che il rientro dell’argentino riportasse l’ordine. Infatti i gol subìti sono sempre di più e agli errori di squadra si sommano quelli individuali. Mazzarri deve trovare le soluzioni adeguate. Cambiare sistema di gioco e aumentare la concentrazione, oltre che l’equilibrio in campo, potrebbe aiutare sicuramente.

Goran Pandev(Napoli): entra negli ultimi minuti, si guadagna un rigore a partita quasi conclusa e anziché lasciarlo a Insigne, autore di una bella gara e ancora senza gol in campionato, lo calcia lui senza sentire discussioni e trovando però la parata di Handanovic.

Serie A 2013/2014 16^Giornata, Risultati e Classifica

Sabato 14/12
Catania-Hellas Verona 0-0

Domenica 15/12
Chievo Verona-Sampdoria 0-1
Fiorentina-Bologna 3-0
Genoa-Atalanta 1-1
Lazio-Livorno 2-0
Parma-Cagliari 0-0
Udinese-Torino 0-2
Juventus-Sassuolo 4-0
Napoli-Inter 4-2

Lunedì 16/12
Milan-Roma 20.45

Juventus 43
Roma 37*
Napoli 35
Fiorentina 30
Inter 28
Hellas Verona 26
Torino 22
Lazio 20
Genoa 20
Parma 19
Cagliari 19
Milan 18*
Atalanta 18
Sampdoria 17
Udinese 17
Chievo Verona 15
Sassuolo 14
Livorno 13
Bologna 12
Catania 10

*Milan e Roma una gara in meno

Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla


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