Serie A, il racconto della 1^Giornata

Creato il 26 agosto 2013 da Postscriptum

by Giuseppe Causarano


Comincia con grande spettacolo la Serie A 2013/2014 e arrivano anche le prime conferme: vittorie per la Juventus sulla Sampdoria, nell’anticipo del sabato, con un gol di Tevez, per l’eccellente Napoli trascinato da Hamsik, per l’Inter, la Roma, la Lazio e per il neopromosso Verona sul Milan per 2-1. Vincono pure Cagliari e Torino, pari tra Parma e Chievo, chiude lunedì sera Fiorentina-Catania la prima giornata.

Tevez e Hamsik, parte la sfida scudetto – Nell’anticipo del sabato sera la Juventus vince per 1-0 sulla Sampdoria sotto il diluvio di Marassi e comincia col piede giusto. Inizio lento ma con tanto possesso per gli uomini di Conte, privi di Marchisio ma con la supercoppia Tevez-Vucinic in avanti. La Samp di Rossi risponde con ordine, ma nulla può quando nella ripresa i bianconeri aumentano la velocità e al 58′ da sinistra palla a Vidal al limite che vede in profondità il movimento di Pogba che serve libero Tevez il quale sigla il gol partita: azione splendida ed ecco lui, il “Top Player” che la Juve cercava, il campione che Conte esalta a fine partita.

Tevez al secondo gol in due partite ufficiali e ha ancora sulle gambe la preparazione pesante che Conte fa eseguire ai suoi calciatori in estate, figuriamoci quando sarà al meglio. Ma è tutta la Juventus già cattiva e precisa. Il Napoli replica con un roboante 3-0 sul Bologna. In un San Paolo in festa, primo tempo assatanato degli azzurri di Benitez: 4-2-3-1 tutto velocità e classe, con Insigne non al meglio in panca ma con Callejon e Pandev insieme a Hamsik dietro Higuain. Ed è spettacolo: continui scambi, schermo perfetto davanti alla difesa di Behrami e Inler, soprattutto Zuniga(sempre in dubbio la sua permanenza) a spingere a sinistra e poi la qualità dei quattro davanti, con Higuain più a fare l’assistman che il goleador. Infatti l’argentino si sacrifica molto, libera spazi per Callejon(palo al 9′), Hamsik e Pandev. E al 32′ botta di Hamsik respinta da Curci, arriva Callejon e gol. E raddoppio in chiusura di tempo dopo un’azione al limite e quindi Hamsik che sfonda in area, supera Curci e infila in gol. Nella ripresa ancora occasioni per Higuain e Callejon, Hansik fa 3-0 al 63′ con una botta dal limite e il Bologna può fare davvero poco. Sfida scudetto già partita dunque.

Inter, Roma e Lazio tengono il passo – Tre squadre in cerca di conferme che però incassano i primi tre punti in stagione. La nuova Inter di Mazzarri disputa un primo tempo di attesa, con il solo Palacio di punta e gli acciaccati Kovacic e Icardi in panchina. In attesa di difficili regali di mercato e della conclusione della trattativa per la cessione della società, Moratti in tribuna assiste attento. Poche occasioni ma tanta volontà pure per il Genoa di Liverani. Ma nella ripresa l’Inter accelera, dentro prima Icardi e quindi Kovacic, e la musica cambia: più profondità in avanti e più idee in mezzo, si accende anche Guarin e gli esterni volano. E al 75′ cross dalla destra, una deviazione mette fuori gioco la difesa e dall’altra parte Nagatomo appoggia in gol; quindi finale attento e raddoppio allo scadere di Palacio.

Ancora meglio la Roma di Rudi Garcia, almeno come prestazione, con la vittoria per 2-0 sul campo del Livorno, neopromosso, allenato da Nicola. Possesso palla continuo, ma utile, attenzione in difesa e squadra ben messa, con Totti a ispirare il gioco. Il Capitano trova pure una traversa nel primo tempo, e anche Borriello e Florenzi hanno la loro occasione. Intanto Lamela in panchina guarda in attesa della cessione imminente al Tottenham per 35 milioni, e sarà un altro pezzo grosso che va dopo Osvaldo e Marquinhos. Ma Garcia lavora e guarda dritto, e fa bene. Tanto tranquillo che si mette al telefono(!) in panchina conversando coi suoi collaboratori piazzati in tribuna, da dove guardano meglio il match: ma nella ripresa, con l’ingresso di Gervinho, Totti va al centro dell’attacco e dispensa assist. Prima trova Florenzi che poi in area colpisce il palo, quindi al 65′ serve al limite De Rossi che scarica un gran tiro in gol. E al 67′ Castan trova in profondità in area Florenzi che tira in diagonale per il raddoppio.

La Lazio si rialza invece dopo la batosta in Supercoppa e supera un’Udinese in difficoltà. Con la Curva Nord chiusa per squalifica dopo i cori razzisti contro la Juventus, Petkovic torna al 4-4-1-1 e piazza Candreva dietro Klose. Proprio Candreva trova il palo al 5′, quindi apre spazi per gli inserimenti da dietro, e al 13′ Hernanes sfonda per via centrale, supera Danilo e infila in rete con un tiro potente. E poco dopo Klose viene atterrato in area da Kelava, rigore che Candreva realizza. Lazio che controlla nel primo tempo, cala un po’ nella ripresa, entrano Muriel e Zielinski nei friulani ma il gol del colombiano al 60′ serve solo a riaprire, ma non a raddrizzare, la partita.

E intanto il Milan crolla – Ancora la Fatal Verona per il Milan, e stavolta la sconfitta non fa perdere un campionato come accaduto in passato ma solo, si fa per dire, delle certezze in vista del ritorno del preliminare di Champions contro il PSV: Nel primo anticipo del sabato, Poli dopo una bella azione porta il Milan avanti al 14′, ma i rossoneri si accontentano e lasciano campo all’Hellas di Mandorlini, che comincia a spingere e pressare il centrocampo rossonero, che lascia scoperta la difesa. Luca Toni pareggia al 30′ sfruttando un cross da fermo e raddoppia al 53′ dopo una bella azione conclusa col tocco decisivo a pochi metri da Abbiati. E per l’attaccante inizia bene la nuova avventura scaligera. Il Milan di Allegri si perde invece nei tiri da fuori di Balotelli, nelle prestazioni insufficienti di molti, da Zapata a Constant fino a El Shaarawy e Niang, e a una sconcertante pochezza di gioco che difficilmente può essere risolta senza innesti di qualità in mezzo e in avanti(quando torna Pazzini!). E c’è la Champions ancora da conquistare.

Cagliari e Torino avanti tutta –  Il Cagliari di Lopez, ancora in trasferta forzata a Trieste, supera l’Atalanta di Colantuono 2-1, con i sardi che partono bene ma vanno sotto col gol di Stendardo al 27′; 1′ dopo pari di Nainggolan, servito all’indietro da un tocco geniale di Sau. Il Cagliari gioca però meglio, mentre l’Atalanta fa fatica a ritrovarsi nel nuovo 4-3-3 disegnato da Colantuono, e va sotto nella ripresa, quando al 63′ palla da Pinilla a Murru che serve il libero Cabrera che trova il gol partita. Assalti finali nerazzurri che non pagano.

Intanto il Torino supera con un gol per tempo il Sassuolo con due belle azioni, che premiano il tocco rasoterra all’angolo basso in gol di Brighi al 40′ e il tiro a girare di Cerci al 63′, sotto una pioggia continua.

Pari a reti bianche tra Parma e Chievo, dopo un match equilibrato e occasioni per Amauri e Biabiany da una parte e Thereau e Sestu dall’altra, ma sono bravi i rispettivi portieri Mirante e Puggioni.

Chiude la prima giornata il posticipo del lunedì tra la Fiorentina di Montella e il Catania di Maran, due tra le migliori squadre della passata stagione e che inseguono importanti obiettivi quest’anno: la qualificazione in Champions League i viola, una salvezza tranquilla e il sogno europeo i rossoazzurri.

Top & Flop di Post Scriptum

Top

Hamsik(Napoli): doppietta da leader incontrastato e presente nelle azioni migliori del nuovo Napoli di Benitez, ma lui è protagonista come prima.

Tevez(Juventus): elogiato da Conte e dai compagni, il fuoriclasse argentino sembra il finalizzatore che mancava. Utile in aiuto alla squadra e implacabile davanti, chiude in gol la splendida azione della rete della vittoria.

Toni(Hellas Verona):
nuova avventura per lui e a 36 anni stende il Milan, come ai vecchi tempi. Professionista impeccabile, dimostra come la voglia e la determinazione vadano oltre la carta d’identità.

La telefonata di Garcia(allenatore Roma): una telefonata allunga la vita, diceva una vecchia pubblicità. E non solo, per il tecnico dei giallorossi, che parla coi suoi collaboratori in tribuna, da dove possono vedere meglio il match e suggerire modifiche. Ma da regolamento, in Italia, è vietato. In arrivo una multa, da addebitare magari sull’abbonamento del telefono…

Rudi Garcia al telefono(Fonte Sky)

Flop

Milan: e non potrebbe essere che così, se tra le big è l’unica a rimediare una brutta sconfitta sia sul piano del gioco che della prestazione dei singoli. Se Balotelli non fa la differenza, addio. Urgono novità tattiche e più idee, in mancanza di rinforzi. La società nicchia, Allegri in difficoltà. E arriva il PSV, per una partita decisiva davvero.

Serie A 2013/2014, 1^Giornata

Cagliari-Atalanta 2-1
Fiorentina-Catania lunedì 20.45
Hellas Verona-Milan 2-1
Inter-Genoa 2-0
Lazio-Udinese 2-1
Livorno-Roma 0-2
Napoli-Bologna 3-0
Parma-Chievo Verona 0-0
Sampdoria-Juventus 0-1
Torino-Sassuolo 2-0

Napoli 3
Inter 3
Roma 3
Torino 3
Lazio 3
Hellas Verona 3
Cagliari 3
Juventus 3
Parma 1
Chievo Verona 1
Fiorentina 0
Catania 0
Udinese 0
Milan 0
Atalanta 0
Sampdoria 0
Sassuolo 0
Livorno 0
Genoa 0
Bologna 0

Fiorentina e Catania una partita in meno

Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla