Serie A, il racconto della 29^Giornata

Creato il 18 marzo 2013 da Postscriptum

 by Giuseppe Causarano


Serie A 29^Giornata: nei posticipi della domenica la Roma batte il Parma 2-0 e aggancia la Lazio, sconfitta a Torino sotto la neve, e l’Inter, che non ha giocato a Genova contro la Sampdoria a causa del forte maltempo che ha colpito il Nord-Ovest Italia. La Juventus, vittoriosa nell’anticipo a Bologna, prosegue la sua volata scudetto e tiene a distanza il Napoli, che supera l’Atalanta, e Il Milan, che vince sul Palermo grazie a Balotelli. Vincono pure Fiorentina e Catania, mentre il Chievo sbanca Pescara, e gli abruzzesi sono a un passo dalla retrocessione.

I Posticipi della domenica

Roma-Parma 2-0, occasioni per entrambe ma più qualità dai giallorossi – La Roma aggancia la Lazio e (al momento) l’Inter e si piazza in corsa più che mai per un posto europeo, anche se il sogno Champions è ancora lontano. Andreazzoli schiera il 3-5-1-1 con Perrotta dietro Totti e Lamela largo, Donadoni lascia inspiegabilmente in panchina Marchionni e Biabiany nel 3-5-2, ma conferma Sansone con Amauri. Avvio super della Roma, Totti ispira, gli altri lo seguono; al 7′, azione ribattuta, De Rossi tira male verso la porta ma arrivano Lamela e Florenzi, con l’argentino all’ultimo tocco in rete, in posizione sospetta. Ma la Roma insiste, tacco sontuoso di Totti che smarca Florenzi verso un’azione pericolosa, quindi prima Lamela e poi Totti impegnano Mirante, e in seguito Perrotta, smarcato in area, colpisce la traversa. Il Parma non c’è e esce di rado, fino alla mezz’ora quando con un paio di conclusioni e una mischia da angolo si rende pericoloso, e in un’azione Burdisso rischia su Benalouane il fallo in area. Nella ripresa Totti suona la carica al 48′ su punizione, botta dal limite che colpisce la traversa, il palo e poi sbatte sulla linea, ma non entra. Dentro Biabiany nel Parma, e i gialloblù aumentano il ritmo: Marquinhos e Castan disimpegnano, ma avvolte il centrocampo giallorosso si fa saltare. Al 61′ traversa di Paletta che stacca da angolo, poco dopo Parolo tira a colpo sicuro dopo una mischia ma Burdisso salva, quindi un’uscita avventata di Stekelenburg dà un’occasione ad Amauri, tiro a lato. Dentro Bradley, la Roma si sistema e chiude i conti. Al 70′ Totti batte da punizione, destro potente basso e Mirante dal limite è superato: 226 gol in Serie A e secondo posto davanti a Nordahl, ma soprattutto il sigillo al match, che la Roma controlla e Totti viene murato ancora da Mirante. Vittoria assolutamente meritata.

Torino-Lazio 1-0, i granata fanno un passo decisivo - Un lampo di Jonathas al 78′ condanna la Lazio, e ora per l’Europa si fa più dura. Nevica a Torino, campo ghiacciato, ma l’arbitro Tagliavento riconosce la praticabilità, anche grazie all’ottimo lavoro svolto dagli addetti. La Lazio di Petkovic parte meglio e al 10′ Alvaro Gonzalez mette in mezzo per Cana e palla sul palo. Senza Hernanes, Petkovic lancia Onazi e in mezzo la Lazio tiene, il Torino di Ventura soffre. Ma al 15′ Barreto punta Ciani e lo salta, il difensore lo atterra: ammonizione giusta, e 30″ dopo Ciani ne combina un’altra, superato ancora in percussione: doppio cartellino e rosso, fiscale ma inevitabile. Ma i biancocelesti reggono, e c’è pure un’occasione per Kozak. Il Torino controlla. Nella ripresa dentro al 55′ Bianchi per Meggiorini, l’equilibrio resta anche se la Lazio tiene di più il pallone. Dentro pure Birsa e Jonathas, ma sul campo in queste condizioni è difficile prevalere. Ma al 78′ Cerci batte un angolo e in girata al volo Jonathas supera Marchetti. Bianchi poco dopo può raddoppiare, la Lazio ci prova ma è tardi. Sconfitta molto pesante.

Sampdoria-Inter rinviata: l’allerta meteo di massimo livello 1, scattata su Genova e su tutta la Liguria in questi giorni visto il maltempo che ha colpito il Nord-Ovest Italia, ha portato alla corretta decisione di rinviare la partita che si sarebbe dovuta disputare a Marassi, in un quartiere a rischio alluvione, come accaduto nel passato. Recupero ad aprile.

Gli anticipi del sabato

Bologna-Juventus 0-2,  sempre in fuga la capolista -  I bianconeri sbancano Bologna e mantengono l’importante vantaggio in classifica. Una partita difficile, che nel primo tempo gli uomini di Pioli hanno iniziato meglio, andando vicini al gol con Gilardino, Buffon lo blocca in uscita e sulla ribattuta Chiellini salva su Diamanti; i  bianconeri cercano di allargare la manovra a destra con Padoin e giocano sugli scambi tra Vucinic e Giovinco e gli inserimenti dei centrocampisti: pericoloso Vidal due volte, quindi Vucinic da due passi non ne approfitta. Nella ripresa gli uomini di Conte aggrediscono subito, Pioli passa alla difesa a 3 con Naldo dentro ma la Juve va vicino al gol con Giovinco, poi al 61’ passa, quando Marchisio recupera palla e dà in area a Vucinic, che aggira proprio Naldo e infila in area Curci. Il Bologna reagisce e sfiora il pari con un colpo di testa di Gabbiadini e una bella iniziativa di Diamanti, ma al 74’ Marchisio detta il passaggio a Vucinic che dà palla per l’inserimento del centrocampista che raddoppia e chiude i conti. Esulta (pure troppo) Conte che può andare verso la sosta in assoluta serenità.

Catania-Udinese 3-1, continua la rincorsa europea dei rossoazzurri – Il Catania ci crede e rincorre i suoi sogni per l’Europa. Un primo tempo equilibrato, squadre con poca profondità anche perché da una parte l’acciaccato Bergessio è in panchina, dall’altra Di Natale è indisponibile. Udinese con molti giovani in campo e che gioca in ripartenza, pericolosa un paio di volte. Ma nella ripresa il Catania mette la quarta e al 49’ da Barrientos a Gomez, che si trova contro due difensori udinesi, dà a Castro che restituisce al Papu che davanti a Brkic insacca: ripartenza da manuale! Catania in discesa, l’Udinese fa fatica a uscire e al 67’ da Castro a Barrientos che dal limite mette in mezzo per la testa di Gomez, lasciato solo: 2-0, e al 72’ Lodi su punizione, deviata, batte ancora Brkic. L’Udinese cerca di ridurre lo svantaggio e vi riesce all’81’ con Muriel, con un tiro a fil di palo, ma i friulani pagano la forza dirompente dei rossoazzurri.

Le partite della domenica pomeriggio

Napoli-Atalanta 3-2, botta e risposta fino al termine – Il Napoli tiene dietro il Milan e resta a 9 punti dalla Juve, ma che sofferenza. Al 4’ Zuniga scambia con un compagno, poi si fionda in area dove, appena dentro, viene atterrato da Giorgi: rigore che Cavani realizza, e si sblocca dopo un digiuno di alcune partite. Gli uomini di Mazzarri prendono coraggio e attaccano: Pandev tira a lato dopo uno scambio con Hamsik, poi Cavani calcia appena fuori davanti a Consigli, quindi Hamsik spreca ancora di testa. E la squadra di Colantuono, fin lì in difficoltà, appena si porta avanti al 31’  ecco un cross di Denis, Bonaventura non ci arriva ma un maldestro Cannavaro fa autogol. E poco dopo Carmona prende la traversa da bella punizione. Partita con molti errori tecnici ma molto combattuta, e nella ripresa il Napoli va ancora all’attacco con alcune mischie pericolose, poi Cavani impegna Consigli, e al 65’ il Matador raccoglie un servizio di Pandev, dribbla Stendardo e piazza all’angolo per il 20° gol in Serie A questa stagione. Ma l’Atalanta replica, il Napoli fa confusione e al 73’ De Sanctis non si intende con due difensori e sull’uscita Denis lo beffa, lanciato in porta. Dentro pure Insigne, il Napoli non molla e all’81’ scambio in area che premia Armero, in mezzo per Pandev che da due passi fa gol, e si sblocca dopo mesi di astinenza, e per il Napoli sono tre punti importanti.

Milan-Palermo 2-0, vittoria che rilancia dopo Barcellona – Ne aveva bisogno il Milan, dopo la batosta europea, di tornare a vincere e ne fa le spese il Palermo di Sannino, richiamato da Zamparini per cercare la salvezza. Parte bene il Milan e all’8’ Aronica strattona Balotelli in area: rigore che ci sta e dal dischetto SuperMario supera Sorrentino. Nel tridente El Shaarawy, Balotelli, Boateng il Milan cerca la velocità ma il Palermo, molto basso, non glielo permette, e i rosanero cercano di ripartire con Ilicic e Dybala. Boateng al 18’ e El Shaarawy al 23’ vicini al gol, il Palermo al 32’ reclama per un braccio volontario di Zapata che ferma un attaccante rosanero lanciato in rete: ammonito il difensore, ma ci stava l’espulsione. Morganella poco dopo impegna Abbiati. E così fanno Ilicic e Dybala in due occasioni nella ripresa, il portiere tiene su il Milan, un po’ stanco, che inserisce pure Niang e al 66’ affondo del nuovo entrato, cross in mezzo e Aronica devìa verso il suo portiere Sorrentino che respinge come può, irrompe Balotelli e 2-0. Così il Milan può controllare fino al termine, restando in corsa verso il secondo posto, con una media scudetto dall’11^ giornata in poi.

Fiorentina-Genoa 3-2, match combattuto risolto nel finale – Dopo venti minuti equilibrati, la squadra di Montella prende il sopravvento e crea, con scambi al limite molto rapidi, tiri da lontano e inserimenti senza palla: sfiorano il gol Ljajic, Jovetic e Aquilani, e al 33’ Ljajic va via in area e dalla linea di fondo mette al centro per Aquilani, che da due passi fa gol, ma il centrocampista si libera di Granqvist con una spinta, non ravvisata dall’arbitro. Nel 4-3-3 la Fiorentina si trova bene, copre meglio il campo e sfiora il raddoppio con Jovetic e quindi Pizarro, tiro deviato che termina sulla traversa. Ballardini dopo l’intervallo mette dentro Jankovic e Jorquera, ma Aquilani spreca il raddoppio da ottima posizione. E il Genoa punisce i viola: prima Viviano salva un quasi autogol di Savic, e al 58’ angolo da cui svetta in rete Portanova. Ma la Fiorentina non ci sta e al 63’ Pasqual mette in mezzo, Tzorvas(oggi al posto dell’indisponibile Frey) non tiene il pallone e Cuadrado da vicino insacca. Genoa che si riporta avanti e al 70’ Jankovic fa da sponda per Antonelli, che taglia in area e fa 2-2. Però Bertolacci poco dopo si guadagna il secondo cartellino giallo per un brutto fallo e l’ingresso di Toni alza i centimetri per la Fiorentina, e al 77’ da angolo Cassani stacca nella propria rete per anticipare le torri viola, per l’autogol che consegna tre punti pesanti alla Fiorentina, che va vicina al quarto gol in un’altra occasione verso la fine.

Pescara-Chievo 0-2, Thereau trascina i suoi verso la salvezza – Il Pescara di Bucchi tiene palla, crea gioco ma si perde in area, segnando mai, oltre ad essere troppo debole dietro. Il Chievo di Corini passa al 4-3-1-2 e centralmente scambia posizioni e crea pericoli, con Thereau che al 10’ viene chiuso da Pelizzoli in uscita, quindi al 25’ Cofie coglie la traversa su assist di Paloschi, e al 39’ Thereau gira fuori. Proteste del Pescara per un mani in area di Andreolli, non punito dall’arbitro. Nella ripresa ancora tanto Chievo, che va vicino al gol con Thereau, un pericolo assoluto per i biancazzurri. Dentro anche Seymour e Stoian, il Pescara crea mischie e poco più, ma all’87’ proprio Stoian viene lanciato in area, controlla e mette in rete. Pescara all’assalto in cerca del pareggio, ma al 93’ in contropiede è Thereau a fare gol e a segnare il suo 7° centro stagionale e il francese porta in alto i suoi.

Siena-Cagliari 0-0, che sbadigli al Franchi – Un primo tempo chiuso, con gli uomini di Iachini che cercano di verticalizzare ma senza successo, e il Cagliari di Pulga e Lopez a dialogare, con Cossu dietro Thiago Ribeiro e Ibarbo, e proprio quest’ultimo ha una buona occasione, ma Pegolo salva. Nella ripresa dentro Reginaldo nel Siena, ma a parte un tiro di Emeghara e una conclusione di Rosina, poco altro da segnalare, col Cagliari che controlla bene. Il Siena avvicina il Genoa, ma butta via un’occasione importante.

Top & Flop di Post Scriptum

Top 29^Giornata

1° Totti(Roma): trascina i giallorossi con giocate, assist, lanci, corsa e tiri in porta a ripetizione, compreso il gol su punizione che chiude la partita, e sono 226 in Serie A ora.

2° Gomez(Catania): gioca da prima punta un po’ isolata al posto dell’acciaccato Bergessio nel primo tempo, ma non emerge. Nella ripresa il Catania passa al 4-3-3, lui cambia spesso posizione e trova una doppietta ad alto spettacolo.

3° Balotelli(Milan), Cavani(Napoli), Thereau(Chievo): rispettivi trascinatori delle proprie squadre. Mario segna la doppietta decisiva, Cavani realizza i primi due gol del Napoli e aiuta la squadra, il francese chiude il match a Pescara e realizza il suo record personale di gol col Chievo.

Flop 29^Giornata

1° La difesa del Napoli: ormai abbiamo le prove, e la disperazione di Mazzarri in panchina, durante la gara con l’Atalanta, conferma. Da qualche tempo a questa parte De Sanctis, Cannavaro, Gamberini e tutta la difesa azzurra, forse non protetta dal centrocampo, ne combina tante e ogni errore è un macigno. Da rivedere.

2° Daniele Sebastiani(Presidente Pescara): annuncia un esposto contro l’arbitro di Pescara-Chievo Mazzoleni per torti ricevuti e un atteggiamento prevenuto. Sarà così? Ciò che si vede sicuramente è una squadra biancazzurra non all’altezza della massima divisione, e su questo, l’arbitro, che c’entra?

3° Siena: occasione sciupata in casa contro il Cagliari, troppa paura di perdere e ne viene fuori poco gioco. Certo, accorcia sul Genoa, ma se non ci prova rischia di sprecare la grande rimonta fatta finora.

La Serie A torna il Sabato Santo, il 30 Marzo, con la 30^ Giornata, vista la sosta del campionato per gli impegni della Nazionale, un’amichevole contro il Brasile a Ginevra e quindi la trasferta a Malta per le Qualificazione dei Mondiali 2014.

Serie A 2012/2013 Risultati e Classifica 29^Giornata

Bologna-Juventus 0-2
Catania-Udinese 3-1
Fiorentina-Genoa 3-2
Milan-Palermo 2-0
Napoli-Atalanta 3-2
Pescara-Chievo 0-2
Roma-Parma 2-0
Sampdoria-Inter rinviata
Siena-Cagliari 0-0
Torino-Lazio 1-0

Juventus 65
Napoli 56
Milan 54
Fiorentina 51
Inter 47
Roma 47
Lazio 47
Catania 45
Udinese 41
Sampdoria 35
Bologna 35
Torino 35
Parma 35
Cagliari 35
Chievo 35
Atalanta 33
Genoa 26
Siena 25
Palermo 21
Pescara 21

Sampdoria e Inter una partita in meno
Sampdoria, Torino 1 punto di penalizzazione
Atalanta 2 punti di penalizzazione
Siena 6 punti di penalizzazione

Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla