Serie A, il racconto della 33^Giornata

Creato il 22 aprile 2013 da Postscriptum

 by Giuseppe Causarano


Serie A 33^Giornata, la Juventus si avvicina ancora di più allo Scudetto dopo la vittoria per 1-0 sul Milan, che invece perde terreno dal Napoli, vittorioso sul Cagliari nel finale, e vede dietro a un punto la Fiorentina, che supera il Torino per 4-3. Risale l’Inter dopo la vittoria sul Parma, si ferma la Roma, non oltre il pareggio col Pescara, mentre Catania e Palermo pareggiano 1-1 con la zampata di Ilicic al 94′. Nell’anticipo del sabato l’Udinese batte la Lazio con Di Natale. In zona salvezza il Siena viene sconfitto in casa dal Chievo, pari tra Bologna e Sampdoria e pure tra Genoa e Atalanta.

Il Posticipo della Domenica

Juventus-Milan 1-0, altro mattone verso il traguardo – Conte ripropone il 3-5-1-1 con Marchisio dietro Vucinic per dare più equilibrio alla manovra, mentre Allegri nel 4-3-3 schiera in attacco El Shaarawy, Pazzini(al posto dello squalificato Balotelli), e Robinho. Buon avvio della Juventus con Pirlo che su punizione impegna Abbiati, che deve fare un balzo strepitoso, tanto che gli costa un infortunio e al 15′ dentro Amelia. El Shaarawy impegna Buffon poco dopo, quindi ci prova Montolivo. Il Milan fa fatica sugli esterni, in zona centrale c’è poco spazio, la Juventus d’altra parte ha poca profondità con un Milan attento e il gioco è assente.

Nella ripresa dentro Muntari per l’acciaccato Ambrosini, e la Juve accelera: Chiellini alza di pochissimo da angolo di Pirlo, Marchisio chiama alla parata Amelia; al 56′ lancio lungo per Asamoah, che brucia sullo scatto Abate e viene travolto in uscita da Amelia: rigore che Vidal realizza. Il vantaggio permette alla Juventus di controllare e ripartire, il Milan gira al largo e crea praticamente niente, se non un tiro di Montolivo e un’incursione di El Shaarawy. Dentro Bojan, ma cambia nulla: il match si trascina fino alla fine in equilibrio, ma la Juventus ha la meglio e si avvicina allo Scudetto, mentre il Milan vede lontano il Napoli e la Fiorentina troppo pericolosa e troppo vicina pure.


Le Partite della Domenica Pomeriggio

Napoli-Cagliari 3-2, vittoria decisiva nel recupero – Napoli che parte bene e Pandev dopo 5’ crea una buona occasione, di poco alto il tiro. Hamsik e il macedone duettano, ma la squadra di Mazzarri fa fatica ad allargare il gioco e trovare spazio. E al 18’, dopo un’azione ribattuta, con una botta da fuori Ibarbo supera Rosati(in campo per lo squalificato De Sanctis) e porta in vantaggio il Cagliari. Pulga e Lopez mettono in campo una squadra corta, efficace, che si difende e riparte con le tre punte velocissime. Cavani viene servito spesso, ma spreca in due occasioni. E così in mezzo al campo si lotta e volano ammonizioni. Nella ripresa comunque Napoli in avanti e al 49’ dopo un’azione da fermo riprende al limite la sfera Hamsik che calcia forte e trova la deviazione di Astori per il pareggio azzurro: gol contestato per un sospetto fuorigioco, ma dopo un po’ l’arbitro De Marco assegna la rete. Al 56’ Pandev trova Cavani che entra in area e tira forte ma Agazzi ci arriva; e, dopo un altro paio di mischie, al 65’ azione ancora rapida che crea scompiglio, conclusione da fuori ribattuta da Agazzi e irrompe quindi Cavani che stavolta realizza, 23° gol in campionato. Nel Cagliari dentro Sau che al 71’ dal limite trova un tiro a girare perfetto, per il pareggio. Mazzarri allora mette dentro anche Calaiò e Insigne: assedio azzurro, con cross in mezzo e tiri da lontano, e su uno di questi proprio Insigne con un tiro a scendere trova il gol che regala tre punti fondamentali verso il secondo posto conclusivo.

Fiorentina-Torino 4-3, sulla giostra del gol la spunta Montella – Partenza sprint dei viola: all’8’ Cuadrado sorprende con un pallonetto il disattento Gillet che pensando al tiro da fuori era venuto troppo avanti per accorciare la conclusione; al 16’ dopo un’azione ribattuta è Borja Valero a trovare in area sull’inserimento Aquilani che raddoppia; la squadra di Montella dialoga, verticalizza al limite dell’area ma troppo facile contro un Torino di Ventura assente, e al 33’ Ljajic fa gol da punizione sotto l’incrocio. Sul finale di tempo però Barreto accorcia con un tiro dal limite, ed è l’inizio della rimonta: nella ripresa granata più attenti e aggressivi che rispondono colpo su colpo, e al 56’ Santana realizza con un tiro centrale e potente. La Fiorentina forse paga il primo tempo molto faticoso, il Torino corre sugli esterni dove spesso i viola non riescono a contenere. Dentro anche Jonathas e Bianchi, Montella replica con Romulo e Fernandez; Viviano salva su Bianchi al 74’, ma poco dopo nulla può sul tiro a rientrare da fuori di Cerci, che esulta verso i tifosi viola che lo fischiavano nello scorso campionato quando giocava a Firenze. Ma la voglia di Europa della Fiorentina è tanta e i viola ritrovano le forze, approfittando del calo granata finale, e con un’azione molto ricca di passaggi viene smarcato in area Romulo che all’87’ porta in vantaggio i suoi e regala tre punti.

Roma-Pescara 1-1, nuovo passo falso dei giallorossi – Dopo la qualificazione in finale di Coppa Italia, la Roma paga la fatica ma non serve a dare motivazione una partita giocata troppo male contro il Pescara. Andreazzoli lancia Osvaldo con Totti e Lamela ma è il Pescara di Bucchi a fare la partita: occasioni per Sforzini, Caprari e Cascione che ci provano da varie posizioni. La Roma è tutta in un tiro di Totti, ma al 14’ Cascione da fuori impegna Stekelenburg, respinta su cui arriva Caprari che realizza. Roma che prova una reazione, ma troppo lenti i giallorossi. Florenzi tira addosso a Pelizzoli, quindi ci provano Totti e ancora Florenzi. Nella ripresa dentro Destro e al 51’ da angolo De Rossi raccoglie e passa a Destro che da due passi realizza. Sugli esterni la Roma non passa, dunque è come sempre Totti che si abbassa e apre la manovra: prova da fuori, ma trova Pelizzoli, poi palla a Lamela che spreca; un’occasione per De Rossi, che tira addosso al portiere avversario. Il Pescara si difende e riparte e va vicino al gol col giovane Di Francesco(figlio del tecnico del Sassuolo ed ex giallorosso) che trova alla parata Stekelenburg. Per la Roma una mischia dietro l’altra fino al termine, ma finisce così, e negli ultimi match ci vuole molto meglio.

Inter-Parma 1-0, Rocchi rilancia i nerazzurri – Con la squadra ridotta al minimo dagli infortuni per Stramaccioni, l’Inter parte meglio con Rocchi e Alvarez a dialogare e soprattutto con Kovacic che illumina la manovra. Ma dopo un po’ il Parma di Donadoni cresce e crea una buona occasione con Sansone, poi Valdes coglie la traversa da fuori. Schelotto spreca una buona occasione in chiusura, mentre sugli esterni bene Jonathan e Pereira. Nella ripresa dentro Biabiany per Belfodil, e Handanovic in un paio di occasioni salva i suoi. Stramaccioni si agita ma l’Inter si fa vedere con Rocchi e Kuzmanovic, e all’80’ Kovacic parte per via centrale palla al piede, allarga per Jonathan che mette al centro per Rocchi che spiazza con un po’ di fortuna Mirante e consegna un vittoria importante ai nerazzurri.

Catania-Palermo 1-1, Ilicic salva i suoi nel recupero – Nel derby un Catania che fa la partita, va in vantaggio ma si fa pareggiare alla fine. I rossoazzurri cercano da subito di attaccare, ma sbatte contro la barriera difensiva avversaria. Al 13’ Lodi impegna su punizione Sorrentino; in contropiede al 17’ Ilicic viene chiuso da Andujar. Ilicic il più pericoloso dei suoi, ma il Palermo è tutto qui. Il Catania manovra, Bergessio apre lo spazio per Almiron che sottoporta alza troppo, quindi in chiusura ancora Lodi su punizione vicino al gol. In chiusura si fa male Izco, dentro Biagianti. Nella ripresa dentro Dybala per Boselli, ma la partita la fa il Catania: Lodi ancora da punizione, quindi da fuori una conclusione che impegna Sorrentino; e al 69’ da destra sfonda Gomez in mezzo per Barrientos che con un tiro beffardo supera Sorrentino. Il Catania cerca di chiudere ancora con Legrottaglie e Bergessio, Sannino mette dentro Hernandez, Maran invece è soddisfatto dei suoi. Ilicic vicino alla rete, ma il pari arriva comunque al 94’: Bellusci spreca un contropiede e pensa poi bene di stendere un avversario e regalare l’ultima palla al Palermo: Sorrentino batte lungo, spizzata per Ilicic che davanti ad Andujar non sbaglia, 9° gol in campionato e pareggio che tiene in vita la speranza salvezza. Scoppia anche una rissa finale, per il gol a tempo scaduto, e Andujar ne fa le spese con il rosso.

Siena-Chievo 0-1, vittoria pesante dei gialloblù – La squadra di Iachini parte bene, con cross verso Emeghara e l’iniziativa di Rosina, che in un’occasione va vicino al gol. Il Chievo di Corini tiene bene, Rigoni organizza bene il gioco, Thereau e Pellissier scambiano tantissimo e si allargano per favorire gli inserimenti dei centrocampisti, pericolosi Dramé e Cofie, al 32’. In chiusura di tempo però ottimo break di Rigoni, che scarica a Thereau, palla dall’altra parte a Pellissier che non sbaglia in area: 0-1 Chievo. Nella ripresa entra anche Bogdani, il Siena alza il baricentro, e trova anche il pari con Paci che mette dentro da cross d’angolo, ma l’arbitro annulla. Il Siena ci prova ancora con Paci, vola Puggioni, poi Dainelli salva su Emeghara, infine Puggioni para un altro tiro del nuovo entrato Paolucci, ma il Chievo tiene e porta a casa la salvezza in pratica, mentre il Siena resta quart’ultimo.

Bologna-Sampdoria 1-1, pareggio che accontenta tutti – Il Bologna in una strana maglia verde, per celebrare il Giorno della Terra, parte bene ma trova una Samp che risponde sulle iniziative dell’avversario. Ma quando crescono Diamanti e Gabbiadini e sugli esterni Motta e Morleo i rossoblù di Pioli mostrano grande qualità. Gilardino va due volte vicino al gol, poi al 24’ Taider salta Mustafi e mette in mezzo sempre per Gilardino che mette in gol, e sono 3000 reti in Serie A per il Bologna nella sua storia. Da una parte si fa male Cherubin, dentro Sorensen, dall’altra fuori Icardi e dentro Maxi Lopez. Nella ripresa i rossoblù tentano il raddoppio con Diamanti e Taider, la Samp cerca il pari e lo trova al 60’ quando Gianluca Sansone va via in area e batte Curci. Equilibrio di qui in poi, che resta fino a fine gara.

Gli anticipi del sabato

Udinese-Lazio 1-0, basta un gol ai friulani – Una perla di Di Natale al 20’ basta all’Udinese per battere una Lazio in difficoltà. Petkovic lancia Candreva e Mauri con Klose e sono i due esterni a spingere e puntare i difensori friulani, ma appena l’Udinese esce e riparte sono pericoli, come al 20’ quando riceve sulla sinistra l’ottimo Gabriel Silva che mette in mezzo per Di Natale che in girata al volo spedisce all’angolo di Marchetti. Di qui in avanti il tema tattico è chiaro, la Lazio cerca di fare la partita ma con poca incisivtà, l’Udinese aspetta. Nella ripresa sale in cattedra il giovane Zielinski, che spacca in più occasioni la Lazio e dialoga con Di Natale. Dentro anche Ederson e Hernanes, ma Di Natale e lo stesso Zielinski impegnano Marchetti, giusto per mettere la firma sul match.

Genoa-Atalanta 1-1, pareggio che va bene ai bergamaschi – Il Genoa perde l’occasione e resta terz’ultimo, buon per l’Atalanta che fa un passo verso la salvezza. Al 6’ Floro Flores sfrutta una punizione di Matuzalem e infila in gol, ma poco dopo l’Atalanta si fionda in avanti: prima Lucchini impegna molto Frey, che vola, quindi dall’angolo palla al limite per Del Grosso che si sistema il pallone e pareggia il conto. Di qui il Genoa cerca di fare gioco, l’Atalante tenta di ripartire ma più che altro aspetta. Nella ripresa cambi che portano poco, il Genoa chiude in attacco ma le incursioni di Antonelli, Bertolacci e Immobile producono alcuni pericoli per la porta di Consigli ma poco d’altro comunque.

Top & Flop di Post Scriptum

Top 33^Giornata

1° Lorenzo Insigne(Napoli): gol decisivo verso il secondo posto del Napoli, si mostra fondamentale nei finali di partita con le sue qualità di tecnica e rapidità più che dal primo minuto, e oggi mette la sua firma in pieno recupero.

2° Rocchi(Inter): si, l’ex capitano della Lazio realizza il secondo gol con l’Inter e stavolta vale tre punti che permettono ai nerazzurri di guardare con buona prospettiva il finale di stagione adesso.

3° Di Natale(Udinese): gol capolavoro, 18° in campionato e sigla il momento d’oro dell’Udinese che crede così nell’Europa League.

Flop 33^Giornata

1° La rissa finale in Catania-Palermo: perché rovinare un derby combattuto in modo corretto con spintoni e insulti tra giocatori solo per un gol all’ultimo istante? Peccato.

2° Ballardini(Allenatore Genoa): e con lui la squadra, ma sembra che a fine partita sia emerso il tema della poca comprensione tra tecnico e calciatori. Fatto sta che i rossoblù sono bloccati in fondo.

3° Parma: in caduta libera nel girone di ritorno, e meno male che i punti per la salvezza c’erano già. Meglio rispetto alla scorsa gara, ma è obbligatorio finire il campionato bene.

Risultati e Classifica Serie A 2012/13 33^Giornata

Bologna-Sampdoria 1-1
Catania-Palermo 1-1
Fiorentina-Torino 4-3
Genoa-Atalanta 1-1
Inter-Parma 1-0
Juventus-Milan 1-0
Napoli-Cagliari 3-2
Roma-Pescara 1-1
Siena-Chievo 0-1
Udinese-Lazio 1-0

Juventus 77
Napoli 66
Milan 59
Fiorentina 58
Inter 53
Roma 52
Lazio 51
Udinese 51
Catania 48
Cagliari 42
Bologna 39
Parma 39
Chievo 39
Atalanta 38
Sampdoria 38
Torino 36
Siena 30
Palermo 29
Genoa 29
Pescara 22

Sampdoria, Torino 1 punto di penalizzazione
Atalanta 2 punti di penalizzazione
Siena 6 punti di penalizzazione

Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla