La quindicesima giornata di Serie A ha visto la Juventus tornare al successo nel derby dopo il ko con il Milan e il Napoli, apparso rigenerato dal rientro in Italia di Aurelio De Laurentiis, surclassare il Pescara per 5-1 e mantenersi a due lunghezze di distacco dai bianconeri. In vista del big match di domenica prossima proprio fra i partenopei ed un’affannata Inter, perciò, la Juventus deve temere l’undici di Walter Mazzarri per la lotta allo scudetto?
Prima di volare in Ucraina a giocarsi la qualificazione agli ottavi di Champions, Vucinic e compagni si sono imposti in casa contro i granata, soffrendo eccessivamente ad inizio gara ma dominando per i restanti settanta minuti. Pirlo a fine primo tempo spreca un calcio di rigore, ma nella ripresa la superiorità bianconera è talmente tale che Marchisio (doppietta) e Giovinco vanno in rete quasi con semplicità. Si è rivista, a tratti, la formazione affamata dell’anno scorso, quella che vincerebbe nuovamente il titolo senza troppe difficoltà. Gli impegni infrasettimanali e la crescita delle rivali, però, hanno il compito di impedirlo. Ecco, quindi, che la palla passa al Napoli, trascinato da un super Cavani nel lunch-match domenicale. Il Matador sale a quota dieci centri in campionato e, insieme ad una doppietta di un Inler finalmente tornato ai livelli di Udine e ad una magia di Hamsik, lancia gli azzurri verso quel sogno tanto desiderato dai tempi di Maradona e Careca. Scavalcare la Juventus non sarà facile, ma un ruolo fondamentale lo possiede la continuità e questo Napoli sembra sulla retta via per diventare sempre di più una big del panorama europeo.
Dietro, invece, impazza la lotta per l’Europa. L’Inter, senza qualità e molto stanca, ha la meglio sul Palermo solo grazie ad una tragicomica autorete e mantiene il terzo posto dall’attacco di Fiorentina (2-2 con la Sampdoria) e Lazio, che si impone 2-1 in casa sul Parma ma non dimostra pieno controllo del match neanche sul doppio vantaggio. Poi ecco Roma e Milan: i giallorossi, deludenti nel primo tempo a Siena, ribaltano il risultato nella ripresa grazie ad un ritrovato Destro e all’intuizione di Zdenek Zeman che inserisce Simone Perrotta, autore del gol del sorpasso. Medesima situazione per la banda di Massimiliano Allegri, che venerdì sera soffre a Catania, va sotto a causa di un’inzuccata di Legrottaglie ma poi rimonta con il solito fenomenale El Shaarawy e una magia di un Boateng in crescita dopo un avvio di stagione horror.
In coda, infine, è sempre più problematica la situazione del Genoa, che cade fra le mura amiche contro il Chievo per opera dell’ex Paloschi, protagonista assoluto con la prima tripletta in Serie A della sua giovane carriera. Se il Grifone piange, la Sampdoria sembra essersi rialzata dopo un periodo negativo proprio grazie al successo nel derby: i blucerchiati, infatti, dopo la stracittadina hanno superato il Bologna e ieri sono usciti indenni da un campo tosto come quello di Firenze.
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