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Serie A: l’orgoglio di Milano porta la serie a Gara 5

Creato il 16 giugno 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

Milano porta a Gara 5 la serie conquistando meritatamente la vittoria contro una Siena non brillantissima ma mai doma. La squadra di Scariolo gioca una partita ordinata, trovando finalmente un Bourousis decisivo autore di 19 punti. Anche l’altro lungo meneghino, Mancinelli, fin qui spento, è protagonista di una partita molto solida realizzando 17 conditi da 6 rimbalzi e 4 assist. L’88-83 finale è merito del buon gioco offerto dall’Armani che trova molto più costantemente in post basso i suoi lunghi, dominando anche a rimbalzo. Siena, invece, gioca offensivamente una partita poco ordinata con McCalebb che, solo nell’ultimo periodo, dà vita ad una prova degna di lui, mentre negli altri tre quarti fatica. Nonostante tutto proprio il play di New Orleans è il miglior realizzatore senese con 18 punti coadiuvato dai 17 di Lavrinovic e gli 11 di Stonerook.

La Cronaca
Pianigiani mette in quintetto McCalebb, Andersen, Stonerook, Aradori e Moss che sostituisce l’indisponibile Thorthon mentre Scariolo schiera Mancinelli, Hairston, Fotsis, Cook e Bourousis confermando quindi il quintetto di Gara 3. La Mens Sana parte molto forte realizzando con Stonerook la tripla del 3-10, mentre due liberi segnati di McCalebb portano la Montepaschi al massimo vantaggio sul +9 (6-15). Siena controlla senza grosse preoccupazioni mentre l’Armani ha difficoltà nel mantenere la scia, infatti prima McCalebb poi Carraretto (8punti) mettono 12 punti di vantaggio alla prima sirena (12-24). Nel secondo periodo Milano prova una timida reazione con Melli (11 punti tutti realizzato nella prima metà di gara), ma Siena ricaccia indietro la squadra di casa (17-28). L’Armani però è in partita e Cook realizza il – 5 che diventa -4 all’intervallo (33-37). La squadra di Scariolo esce dagli spogliatoi con una grinta unica infliggendo un terrificante parziale di 11-0 che manda in orbita la squadra di casa (44-37). Il solo Andersen (9 punti tutti nel terzo quarto) prova a limitare i danni ma Bourousis e Mancinelli (16 in due) mantengono davanti l’Armani alla penultima sirena (60-54). La spinta di Milano non si placa e il vantaggio, ad inizio ultimo periodo, diventa di 11 punti (69-58) grazie al canestro da tre di Gentile (6 punti). Siena non crolla e Kaukenas (6 punti) mantiene in linea di galleggiamento la sua squadra. Nel finale si scatena McCalleb che (10 punti nell’ultimo quarto) realizza il canestro del -2 (77-75). Questa però è la serata di Milano e Hairston (10 punti) mette per due volte la parola fine realizzando i canestri decisivi.

La Tattica
I progressi fatti in Gara 3 si concretizzano in questa partita dove Milano trova ottime soluzioni sotto canestro con il duo Mancinelli-Bourousis. Ma è il come che è veramente interessante. Finalmente l’Armani gioca con un dentro-fuori efficace che viene alimentato da una circolazione notevole. Interessante vedere come la palla dal post basso di Mancinelli si sposta sul perimetro per un ribaltamento che crea un pick’roll sul lato con Bourousis. Siena ha grosse difficoltà a mantenere una rotazione difensiva continuativamente efficace, e Milano sfrutta con notevole abilità i blocchi ciechi che si creano sotto canestro per ottenere il meglio dai movimenti di Mancinelli e Bourousis. Ad alternare questa situazione ci pensano le penetrazioni di Gentile e Hairston che molto spesso trova soluzioni interessanti sfruttando i tagli centrali dei lunghi di Scariolo. Il tutto però avviene non attraverso un isolamento ma dopo dei passaggi veloci. Interessante come tutta questa maggior circolazione crea la possibilità di rimbalzo offensivo e gli 11 presi sotto le plance di Siena testimoniano il buon attacco dimostrato. L’Armani ha l’obbligo di mantenere per Gara 5 questo tipo di atteggiamento offensivo per mettere ancora una volta Siena in difficoltà. In fase difensiva Milano ha poche volte concesso il pick’n pop a giocatori come Andersen e Lavrinovic e McCalebb per tre quarti non entra in partita anche grazie alla buona marcatura di anticipo. Pochissimi i punti concessi in area segno che il pitturato è riempito con forza e i consueti tagli a canestro sono limitati creando problemi a Siena. Ancora una volta è da migliorare la transizione difensiva dove la Mens Sana ha creato particolari problemi in campo aperto con le letture e le accelerazioni di McCalebb.
Siena però ha abbassato decisamente la guardia sia in fase offensiva che difensiva. In attacco ha perso molti palloni ingenuamente facendo girare palla con poca convinzione e affidandosi ad invenzioni personali piuttosto che ad un gioco manovrato. McCalebb fino all’ultimo periodo ha avuto grosse difficoltà ad imporre il suo gioco velocizzando poco l’attacco. Anche Zisis non ha dato il contributo richiesto ma le più grosse defezioni si registrano in difesa. Troppa facilità per Mancinelli e soci nel ricevere palla sotto canestro e riuscire a fare le cose di cui è capace. Se a Milano non si consente di andare in post passo allora l’attacco è limitato e sarà necessario migliorare in questa situazione di gioco. La cosa positiva però è che la squadra di Pianigiani non si è mai arresa combattendo fino alla fine e ricucendo il distacco di 10 punti accumulati nell’ultimo periodo.

L’MVP
Stefano Mancinelli: 30 MIN, 7/9 2pM-A, 1/4 3PM-A, 0/0 FTM-A, 2 OffR, 4 DifR, 6 TotR, 4 AST, 1 ST, 2 TO, 17 PTS.
Lui e Bourousis hanno dominato sotto le plance dimostrando di essere giocatori ancora utili per la causa di Scariolo. Sarà indispensabile ripetere questa prestazione in Gara 5 se Milano vuole avere ancora una minima chance di riaprire la serie.


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