Forse già dal primo pomeriggio di sabato dovevamo interpretare il netto predominio territoriale dell’Udinese sull’Inter Campione d’Italia come un segno premonitore, partita poi vinta dai nero-azzurri grazie ad un calcio di rigore di Eto’o per 2-1, ma a lunghi tratti sofferta rischiando più volte di capitolare.
La rivolta delle squadre operaie si compie poi in serata con il Cesena che affonda il Milan delle stelle Ronaldinho, Ibraimovic, Robinho e Pato, con un netto 2-0, grazie alle reti di Bogdani e Giaccherini; e con la grande vittoria del Cagliari che batte la Roma 5-1 dominando la partita in tutto e per tutto, mettendo in luce un collettivo stratosferico guidato magistralmente da mister Bisoli, e due attaccanti veramente in palla: Matri e Aquafresca.
La domenica si apre suonando la stessa musica, il Brescia neopromossa spazza via l’Euro-Palermo per 3-2, ed è seguita nel primo pomeriggio dall’altra matricola, il Lecce che batte a sorpresa 1-0 la Fiorentina, e dal Catania che si impone per 2-1 sul favorito Parma.
La vera strabiliante nota della domenica delle cenerentole è il Chievo, che battendo 1-3 il favoritissimo Genoa fuori casa, si attesta prima in classifica guidando il Campionato a dispetto di ogni pronostico.
In serata splendida gara tra Napoli e Bari, terminata 2-2, che offre al pubblico uno spettacolo non indifferente, a segno i gioiellini Cavani e Barreto.
Completano il quadro degli incontri la Lazio, che vince in casa 3-1 contro il Bologna del neo-allenatore Malesani, e il rocambolesco e pirotecnico pareggio tra Juventus e Sampdoria, terminata 3-3 e giocata a livelli di intensità altissimi, rispettando l’onere del big-match di questa giornata.
Se si da un'occhiata al resto d'Europa la domenica delle squadre operaie è più che mai confermata, in spagna l'Hercules neo promossa batte 2-0 al Camp Nou il Barcellona delle meraviglie, mentre in Francia il Bordeaux è sconfitto 2-1 dal piccolo Nice.Le squadre materasso non esistono più, e i pseudo-campioni delle squadre d’alta classifica devono metterselo in testa, non basta il nome altisonante per vincere, ma si deve lavorare sodo, altrimenti ci saranno “Grandi” a piangere lacrime amare, e “Piccole” ogni domenica a festeggiare.
di Cristian Amadei
Sintesi 2a Giornata: Inter-Udinese 2-1, Cesena-Milan 2-0, Cagliari-Roma 5-1, Brescia-Palermo 3-2, Juventus-Sampdoria 3-3, Lazio-Bologna 3-1, Genoa-Chievo 1-3, Catania-Parma 2-1, Lecce-Fiorentina 1-0, Napoli-Bari 2-2.