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Nell’anticipo di Serie A delle 20:45, una Roma inarrestabile umilia 3-0 l’Inter a San Siro e si porta a sette vittorie in altrettante gare, decidendo la partita nei primi 45’, rimanendo ancora a punteggio pieno. Nel pomeriggio, intanto, sono scese in campo Chievo e Atalanta, che hanno dato il via a questa 7^ giornata di campionato.
In uno stadio gremito, Mazzarri sceglie il 3-5-2, con Palacio e Álvarez in attacco, supportati dietro da Guarín e Taider, Cambiasso centrale, Nagatomo e Pereira terzini avanzati; in difesa Rolando, Ranocchia e Juan Jesus; tra i pali Handanovic.
Rudi Garcia, invece, risponde con il 4-3-3, con il solito tridente formato da Florenzi, Totti e Gervinho; a metà campo Pjanic, De Rossi e Strootman; formano la difesa Torosidis, Benatia, Castan e Balzaretti; De Sanctis in porta.
INTER – ROMA 0-3 (18’, 40’ rig. Totti, 44’ Florenzi)
Partita equilibrata nei primi 15’, entrambe le squadre cercano di recuparare palla e ripartire, in cerca del gol del vantaggio.
La rete dell’1-0 arriva al 18’ con capitan Totti che, servito da Gervinho, lascia partire un bolide dalla lunetta dell’area di rigore, battendo Handanovic.
L’Inter subisce il colpo e tenta di reagire, arrivando vicino al pareggio in due occasioni: al 25’ è il palo a dire di no a Guarín, che fa partire un gran tiro ma il colombiano è sfortunato nella circostanza; poco dopo, ci prova Álvarez di testa, De Sanctis blocca.
I nerazzurri continuano ad attaccare, fin quando, al 39’, Juan Jesus perde palla a metà campo, consentendo a Gervinho di ripartire; l’ivoriano salta Cambiasso, ma in seguito viene atterrato da Pereira, leggermente fuori area. Tuttavia l’arbitro assegna il rigore e, dagli 11 metri, Totti non sbaglia, concedendosi la doppietta personale.
A questo punto, la Roma ha il pallino del gioco in mano e cala il decisivo tris al 44’: grande falcata di Strootman palla al piede, serve poi Florenzi che con un diagonale preciso e potente insacca alle spalle di Handanovic.
Nel primo tempo, Roma più cinica e incisiva, Inter che, invece, si spegne dopo un quarto d’ora. Partita ricca anche di cartellini, ben 5: ammoniti Pjanic, Benatia e Castan per i capitolini, Jesus e Pereira per i nerazzurri.
Nella ripresa, Mazzarri richiama in panchina Pereira e inserisce Icardi, che si rende subito pericoloso.
Passano 3’ e la Roma va vicina alla quarta rete: Florenzi ci prova in mezza rovesciata, Handanovic, tuttavia, si supera.
L’Inter prova a riaffacciarsi nella trequarti, Balzaretti intanto stende Guarín e si becca il giallo.
Al 67’, gli uomini di Mazzarri segnano con Ranocchia, ma il gol viene annullato per fallo del difensore su De Sanctis: l’estremo difensore poi protesta, credendo fosse stato convalidato e viene ammonito.
Poco più tardi, ci prova ancora la Roma con Gervinho, che scappa alla difesa interista e si ritrova davanti ad Handanovic, che evita il poker deviando il suo tiro in angolo.
All’80’, ingenuità di Balzaretti, che stende Álvarez e si prende il secondo giallo: Roma, dunque, in dieci uomini per gli ultimi minuti.
L’Inter cresce, galvanizzata dall’espulsione romanista, e assedia l’area avversaria fino alla fine, ma non trovando il gol dell’orgoglio.
Roma, quindi, che sbanca San Siro, chiudendo i conti già nel primo tempo e non concedendo, nella ripresa, il gol all’Inter. Uomo partita sicuramente capitan Totti, che gestisce l’attacco e segna una bella doppietta. I capitolini rimangono, dunque, fissi al primo posto, confermandosi squadra da battere, mentre i nerazzurri si fermano a 14 punti, dietro Napoli e Juventus.
CHIEVO VERONA – ATALANTA 0-1 (16’ Moralez)
Il primo anticipo delle 18 si è giocato al Bentegodi di Verona e ha visto l’Atalanta vincere sul Chievo.
A decidere il match, una rete di Maxi Moralez poco dopo il quarto d’ora di gioco. I padroni di casa provano a reagire, ma non riescono a trovare il gol del pareggio. I clivensi recriminano pure per un rigore non concesso dall’arbitro: Thereau entra in area e viene atterrato da Bellini che tocca leggermente il pallone, ma Doveri fa continuare e concede l’angolo. Per i bergamaschi, 3 punti importanti che li portano a quota 9 in classifica, mentre per il Chievo terza sconfitta consecutiva e crisi piena.