Serie A: poker Hellas, Toro scatenato

Creato il 27 aprile 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online
apr 27, 2014    Scritto da Simone Rinaldo Germano    Calcio, Sport 0

Serie A: poker Hellas, Toro scatenato

La quartultima giornata di Serie A ci ha regalato negli anticipi del sabato gli incontri tra Bologna e Fiorentina, vinto dagli ospiti con un netto 0-3, e tra Inter e Napoli, che portano a casa un pareggio che non serve molto a nessuna delle due, sopratutto alla squadra di Mazzarri che con questa frenata dà la possibilità alle inseguitrici di accorciare le distanze.

Oggi, però, assisteremo agli incontri di due squadre che vogliono l’Europa League ad ogni costo: il Torino, che affronta in casa l’Udinese, e l’Hellas Verona, contro il Catania.

Hellas Verona-Catania 4-0 (6′,28′ Toni, 45′ Marquinho, 75′ Gomez)

HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael, Pillud, Moras, Marques, Albertazzi; Sala, Donadel, Hallfredsson; Iturbe, Toni, Marquinho. All: Mandorlini
CATANIA (4-4-1-1): Frison, Peruzzi, Rolin, Spolli, Monzon; Plasil, Lodi, Rinaudo, Leto; Barrientos; Bergessio. All: Maran

Alle ore 12,30 fischio d’inizio dell’arbitro Russo della sezione di Nola, a dare il via alla sfida tra Hellas Verona e Catania allo Stadio Bentegodi.
I gialloblu, orfani ancora di Romulo (infortunato), non possono contare neanche sugli indisponibili Martinho e Donati. Nel Catania, Maran recupera Spolli all’ultimo, in avanti Leto vince il ballottaggio con Castro.

L’Hellas, vera rivelazione di questo campionato insieme al Torino di Ventura, vede sempre più concreta e realizzabile l’ipotesi di conquistare un posto in Europa League al rientro in Serie A, soprattutto ora che l’Inter ha frenato col pareggio di ieri sera.

Però, per realizzare questo sogno, la squadra di Mandorlini deve scendere in campo da qui fino a fine stagione con cattiveria e tanto agonismo e cercare sempre di fare la partita. In sostanza deve essere propositiva e positiva e, infatti, è proprio questo l’Hellas che gioca oggi.

Gli scaligeri vanno da subito in vantaggio, al 6′, con il solito Toni, che sta disputando uno dei migliori campionati della sua vita: in questa circostanza, l’attaccante deve ringraziare anche la fortuna per essersi trovato sulla traiettoria del rimbalzo del pallone che, in seguito, ha scagliato in rete con un destro potente e imparabile per Frison.

Dopo il goal dell’ex Fiorentina e Bayern Monaco, non c’è reazione da parte degli ospiti che lasciano il pallino del gioco ai padroni di casa. Altre occasioni da goal di Marquinho e Toni che non trovano la porta. Il secondo goal, però, è nell’aria e non si fa attendere molto: al 28′, è di nuovo Toni, con la sua specialità, il colpo di testa, a mettere in rete il pallone, allungando ancora sugli ospiti, che vedono affievolirsi le speranze di rimonta.

Come nell’occasione del primo goal, il Catania non reagisce e subisce pure il terzo: bel tiro rasoterra di Marquinho che si insacca nell’angolino allo scadere del primo tempo.

Fischia l’arbitro la fine della prima parte di gara e incontro praticamente finito, vista l’assenza di gioco e spirito degli ospiti che rischiano la goleada.

Ricomincia la partita, ma nulla è cambiato: il Catania sembra aver definitivamente gettato la spugna e smette di giocare a calcio per chiudersi praticamente con tutti gli uomini in difesa. Nonostante questo, arrivano ancora occasioni da goal per i padroni di casa soprattutto con Marquinho, in gran forma e sicuramente il migliore dei suoi con Toni. A firmare il poker, tuttavia, è Gomez che, al 75′, aggancia un gran passaggio e spara in porta sul palo più lontano, sfruttando così al meglio il passaggio al bacio del suo compagno.

È la tegola definitiva che colpisce gli etnei, ormai certi di prendere parte alla Serie B del prossimo anno.

Torino-Udinese 2-0 (15′ El Kaddouri, 56′ Immobile)

Torino (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Maksimovic, Kurtic, Vives, El Kaddouri, Darmian; Cerci, Immobile. All. Ventura

Udinese (4-3-2-1): Scuffet; Heurtaux, Danilo, Bubnjic, Gabriel Silva; Badu, Allan, Pinzi; Fernandes, Pereyra; Muriel. All. Guidolin

Il Torino di Ventura continua la rincorsa all’Europa League ospitando l’Udinese di Guidolin, che, nelle ultime tre gare, ha conquistato un solo punto. Il tecnico granata Ventura si affida alla collaudatissima coppia-goal Cerci-Immobile, supportata da Darmian e Maksimovic sulle fasce. A centrocampo, Vives agisce davanti alla difesa in cabina di regia, con El Kaddouri e Kurtic ai lati. In difesa, confermato il trio Bovo-Glik-Moretti. L’allenatore bianconero ripropone il nuovo 4-3-3 con Heurtaux e Gabriel Silva terzini. Al centro della difesa Bubnijc affianca Danilo, mentre Pinzi, Allan e Badu formano il trio di centrocampo. Davanti Fernandes e Pereyra agiscono alle spalle dell’unica punta, Muriel. Ancora fuori capitan Di Natale.

Come per l’Hellas anche la squadra granata ha bisogno di ottime prestazioni da qui fino a fine anno per conquistare quel posto in Europa League sicuramente non previsto ad inizio stagione.

La squadra di casa non perde tempo e si lancia subito all’attacco e, al 15′, va a segno con Omar El Kaddouri, che taglia bene al centro della difesa e mette in rete l’assist rasoterra battendo la promessa Scuffet. Esplode l’Olimpico e applaude l’ottima partenza dei beniamini.

La partita continua, però, senza grandi emozioni: le due squadre alternano un lungo possesso palla e cercano di fare più attenzione a non subire goal che a metterne segnare. Molto importante da sottolineare è l’uscita dal campo per infortunio del regista granata Vives per Tachtsidis. Finisce il primo tempo, quindi, senza vere occasioni da goal. Ci sembra una partita un po’ bloccata e sicuramente tutt’altro che spettacolare, con il Torino comunque più attivo e convincente.

Al rientro in campo i granata sono più che mai decisi a chiudere la partita e cercano di farlo coi loro uomini di punta: Cerci, che ha un’occasione clamorosa al 50′, e Immobile bravo, invece, al 56′ a mettere dentro il pallone con un tiro facile che trova impreparato di nuovo Scuffet e fa volare i padroni di casa in una partita non bellissima, ma sempre dominata da loro.

C’è grandissima emozione per il goal numero 21 della punta campana che ha conquistato con entusiasmo e impegno il cuore di tutti i tifosi, i quali sperano di vederlo giocare anche il prossimo anno con questa maglia, nonostante i rumors di un forte interessamento del Borussia Dortmund.

Fischio finale dell’arbitro e la squadra può gioire per davvero coi tifosi perchè, grazie a questo quinto risultato utile consecutivo, conquista meritatamente il sesto posto in Serie A, grazie alla migliore differenza reti e scontri diretti di Lazio ed Hellas. L’Europa non è così lontana e la società torinese può cominciare a pensarci seriamente.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :