Serie A: super Tévez, record e sofferenza per la Juve

Creato il 26 marzo 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online
mar 26, 2014    Scritto da alessandroliturri    Calcio, Sport 0

Serie A: super Tévez, record e sofferenza per la Juve

Allo Stadium, la Juve batte 2 – 1 il Parma e inanella un altro record: 15 vittorie interne consecutive. Mai nessuno come lei. Apre le danze Tévez, che si ripete qualche minuto dopo, mentre Molinaro mette a segno il gol della bandiera.

Rispetto al match di Catania, Conte abbandona il turn-over per lasciar spazio all’11 titolare, nonostante domenica lo aspetti l’insidiosa e difficile trasferta di Napoli. La scelta dell’allenatore leccese testimonia quanto, da un lato, egli tenga a vincere anche questa sfida, per compiere un ulteriore passo verso il terzo scudetto consecutivo, e, dall’altro, rispetti i Crociati.

Donadoni, invece, cambia 5 interpreti (tra gli altri, Biabiany e Marchionni tornano dal 1’) e gioca a specchio.

Formazioni ufficiali:

Juventus col 3-5-2: Buffon; Cáceres, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Tévez, Llorente.

Parma col 3-5-2: Mirante; Paletta, Lucarelli, Felipe; Biabiany, Parolo, Marchionni, Obi, Molinaro; Amauri, Cassano.

Juventus 2 – 1 Parma (25’, 32’ Tévez – 62’ Molinaro)

Il primo tempo dello Stadium si gioca a ritmi elevati, con occasioni da entrambe le parti ma sicuramente più per i padroni di casa che per gli ospiti. Questi ultimi, tuttavia, non si fanno intimorire, anzi rispondono alle azioni bianconere e riescono addirittura a creare la prima occasione da gol, sventata da Buffon. In questa circostanza, disattenta la retroguardia della Juve, che lascia Molinaro solo e libero di colpire, senza troppa convizione, la sfera. Un po’ com’è successo col Genoa, al miracolo di Buffon la Juve si scuote e trova il vantaggio: grandissima azione dell’Apache che punta Felipe, lo salta, si “beve” anche Paletta e fa secco un Mirante rivedibile. I meriti, comunque, sono tutti per Carlitos Tévez, che acchiappa Ciro Immobile a quota 17 gol. Il Parma, che fino a quel momento aveva retto, si disunisce e concede il bis all’Apache: altra bell’azione dell’ex City che fa tutto da solo per poi scaricare il pallone a Vidal poco fuori l’area di rigore. Il cileno conclude in porta, Mirante sventa il pericolo ma non può nulla sul tap-in vincente del nuovo capocannoniere della Serie A, Tévez. Nel finale, un Parma che prova a “svegliarsi” ma rimane in balìa della Signora rischia di autoinfliggersi un’altra mazzata, con l’autogol di Felipe sventato dall’estremo difensore crociato.

La ripresa si apre a ritmi più bassi: la Juve controlla la partita, il Parma cerca di organizzarsi e trovare lo spiraglio per accorciare le distanze. La partita si riaccende al 62′, quando Molinaro raccoglie la respinta della difesa bianconera e batte Buffon con un gran sinistro. Seconda rete per lui, ex dell’incontro, che è arrivato a gennaio dallo Stoccarda. Come Molinaro accende una luce di speranza per i suoi, così Amauri decide di spegnerla pochi minuti dopo, rifilando una gomitata a Chiellini che gli costa l’espulsione diretta. La Juve, ora, in superiorità numerica, potrebbe chiudere definitivamente i conti con Llorente, ma lo spagnolo, scartato Mirante, cincischia e viene bloccato sul più bello. Non una grande serata per il Re Leone che qualche istante più tardi lascia il posto a Quagliarella, decisivo all’andata. Nel frattempo, è entrato anche Marchisio per Pirlo e lo stesso Donadoni ha operato alcuni cambi alla sua formazione. Le emozioni si concentrano tutte nel finale, in quanto il Parma non ha nulla da perdere e si scopre per trovare il definitivo pari, la Juve, invece, è stanca e approfitta delle “praterie” lasciate da un avversario a trazione anteriore: prima sempre lui, Tévez, sfiora il tris dalla distanza, poi, sul ribaltamento di fronte, Buffon si supera sull’indemoniato Molinaro e Bonucci spazza via il pericolo. Conte rivede i fantasmi di Verona, quando Juanito firmò il pareggio in pieno recupero, ma questa volta i bianconeri si salvano e possono festeggiare i tre punti.
Nel complesso, buona prestazione della Juve che domina nel primo tempo e soffre nel secondo, rischiando molto ma concedendo una sola gioia agli avversari. Bene anche il Parma, che ha dimostrato di non trovarsi per caso in questa inaspettata posizione. Donadoni può essere soddisfatto dei suoi, che hanno affrontato a viso aperto la squadra di Conte, dandole filo da torcere, soprattutto nella ripresa.

Per la Juve, l’unica nota stonata della serata arriva da Carlitos Tévez che salterà per diffida la sfida col Napoli. L’Apache, comunque, è il migliore in campo per impegno, grinta e le due reti messe a segno.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :