Claudio Lotito: «Il problema degli extracomunitari è importante: di sicuro non vanno visti come degli ufo che minano le risorse italiane. Stiamo lavorando per trovare una soluzione che contempli esigenze nazionali e sovranazionali. Qualche idea? Si potrebbe ampliare il tetto e magari stabilire un numero massimo di giocatori extra Ue da impiegare in ogni partita».
Beppe Marotta:
«Andiamo verso la globalizzazione e noi alziamo frontiere sempre più alte: è assurdo. Oltre che controproducente. La Federazione dovrebbe garantire la salute dei club e la salute dei club passa attraverso i risultati sportivi internazionali, in Champions per esempio, e i conti economici a posto. Vietando il secondo extracomunitario si rendono le squadre meno competitive e, infatti, in Europa ci stanno superando tutti. Più difficile è anche far quadrare i conti perché spesso i mercati extracomunitari sono più economici. E poi, parliamoci chiaro, come fanno 20 extracomunitari in più a incidere in modo così determinante su una popolazione di oltre 500 professionisti della serie A? Sono davvero quei venti giocatori, molti dei quali aumenterebbero la qualità del campionato, a danneggiare la nazionale? Io penso proprio di no».