Serie A: Vucinic-show, chi ferma questa Juve?

Creato il 17 settembre 2012 da Olimpiazzurra Federicomilitello @olimpiazzurra

Terza giornata di Serie A archiviata e rieccoci con la nostra consueta analisi del lunedì. In vetta troviamo tre compagini a punteggio pieno, Juve, Lazio e Napoli, con la Sampdoria distante appena un punto a causa della penalizzazione iniziale. Dominio netto quello di biancocelesti e campani, vittoriosi per 3-1 rispettivamente a Verona sul Chievo e in casa contro il Parma. Petkovic e Mazzarri, cambiando poco o nulla della rosa della scorsa stagione, stanno volando a suon di gol e prestazioni convincenti, pur consapevoli che i momenti difficili prima o poi arriveranno. I doriani, invece, espugnano per 2-3 Pescara, guidati da un Maxi Lopez in grande spolvero che può riportare la Genova blucerchiata in Europa dopo i fasti della coppia Cassano-Pazzini di tre stagioni fa.

E poi c’è la Vecchia Signora, capace di imporsi anche nei match complicati come quello con il Genoa, proprio come le grandi squadre. Sì, perchè questa Juventus sta veramente di giornata in giornata assumendo i caratteri di una big. Sotto 1-0 su un campo ostico e giocando male, prima Buffon salva su Bertolacci, e poi il neo entrato Vucinic dà il via al proprio show degno da fuoriclasse: assist per Giaccherini, rigore trasformato con estrema facilità e altro assist per l’accorrente Asamoah, comodo nel piazzare il 3-1 finale. Insomma, se tutto gira così, quest’anno sarà veramente complicato scucire il tricolore dalle magliette bianconere.

Ci proverà pure l’Inter, che espugna con una prova intelligente dettata dalla bravura tattica di mister Stramaccioni l’Olimpico di Torino per 2-0. Oltre alla capacità di aspettare e sfruttare ogni minimo varco dei granata, dei nerazzurri ha colpito la solidità difensiva, con un Ranocchia finalmente solido e attento ed un Juan Jesus dalla stazza insuperabile. Chi invece faticherà non poco in questa stagione è il Milan, ko in casa con l’Atalanta e assolutamente privo di gioco. Sceso in campo con un abbozzato 4-2-3-1, il Diavolo ha chiuso sconfitto e senza la minima idea per impensierire Consigli. Allegri adesso trema, ma l’assenza dei due giocatori di maggiore classe, Robinho e Montolivo, è pesante. Urge cambiare rotta, o i rossoneri rischiano di restare fuori dalle posizioni che contano già fra poche giornate.

Crolla la Roma in casa contro il Bologna. Avanti comodamente 2-0 in 15′ e fino a venti dal termine, i giallorossi hanno poi incredibilmente spento il cervello e subito la rimonta di un incredulo Bologna firmata Gilardino (doppietta) e Diamanti. Lo Zeman ammirato a San Siro due settimane fa si ripete, ma in negativo, in casa: formazione troppo sbadata dietro, destinata a prendere numerosi gol in ogni circostanza da avversari abili a sfruttarne le amnesie. Prendere o lasciare, il boemo è così. 

Infine, dietro al gruppo di testa si vede la Fiorentina, vittoriosa sul Catania grazie al solito Jovetic ed al gol di Luca Toni, rientrato in Toscana e subito autore della rete numero 50 in maglia viola. Menzione di disonore per Maurizio Zamparini, che caccia Sannino dopo appena tre giornate (e soprattutto dopo averlo difeso a spada tratta fino al giorno prima) per assumere Gasperini. Il Palermo visto finora, però, è apparso spaesato e disattento specialmente in difesa: come reagirà alla difesa a tre storicamente adottata dall’ex tecnico di Genoa e Inter? Sono pronto a scommettere sul ritorno di Sannino fra non più di due mesi…

Twitter: @FCaligaris

Foto da: ilbianconeronews.blogspot.it

OA | Francesco Caligaris

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