Serie A2, 11a giornata: Roma-Siena, inizio di una nuova era

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GIRONE EST

Il duro lavoro, alla fine, paga sempre. A Brescia l’hanno sempre saputo, si sono dati da fare in questi anni e ora stanno raccogliendo i frutti di cotanto lavoro. Sì perché solo una squadra vera e ben collaudata poteva fare una prestazione come l’ha fatta Brescia contro Mantova. Perché in una grande squadra non si sente l’assenza del singolo (Holmes), quando manca qualcuno tutti si impegnano un po’ di più per sopperire a quella assenza (Alibegovic segna 26 punti con 8/9 da tre). Chapeau a Brescia che si gode il primato nel girone.

Le immediate inseguitrici rispondono in modo diverso. Verona, senza Spanghero, vince a Matera che ha dato filo da torcere agli avversari fino alla fine. Brutto scivolone interno invece per Treviso, che risente particolarmente della squalifica di Corbett (sostituito da Abbott proveniente da Chieti) e dell’assenza di Fabi e crolla nell’ultimo quarto facendosi raggiungere e superare da Legnano. Ancora incontenibili i due americani della formazione ospite, soprattutto Pacher (18 pt, 9fs, 11rb, 31val).

Da non dimenticare che dietro queste squadre sicuramente più blasonate, ce ne sono altre due, Roseto e Imola, che ormai cominciano a sentirsi a loro agio nelle zone alte della classifica. Vincono entrambe, in modo diverso ma vincono. Roseto passa a Jesi senza troppi problemi, con un attacco stratosferico (108 punti) guidato come al solito da Allen, MVP di giornata (37pt, 7fs, 8rb, 45val). Deve soffrire di più inevitabilmente Imola, nel derby contro Ferrara. Gli estensi infatti si arrendono solo negli ultimi secondi quando il ferro respinge la tripla della vittoria di Losi. Così Maggioli e compagni raggiungono Treviso al secondo posto.

Scendendo un po’ più giù in classifica, sono da evidenziare le vittorie di Trieste, Treviglio e Recanati. I ragazzi di coach Dalmasson superano finalmente le difficoltà in trasferta e vanno a vincere a Ravenna, nonostante Smith (21pt, 6fs, 11rb, 5sd, 29val), alla fine di una partita in costante equilibrio. Treviglio si riprende dal suo momento negativo con una prestazione di grande personalità: battuta Bologna con un primo tempo eccellente e grazie soprattutto a Chillo (20pt, 9fs, 6rb, 34val). Infine, ottimo risultato anche per Recanati, che dopo un complicato inizio di campionato sta dimostrando di essere una squadra di buonissimo livello. A Chieti, la partita è risolta dai fantastici due, Lawson e Sollazzo, che mettono a segno 45 dei 69 punti totali.

RISULTATI
Jesi 85 – 108 Roseto
Brescia 74 – 69 Mantova
Treviso 63 – 69 Legnano
Treviglio 81 – 65 Bologna
Ferrara 74 – 75 Imola
Matera 62 – 68 Verona
Chieti 62 – 69 Recanati
Ravenna 58 – 61 Trieste

CLASSIFICA
Brescia 18.
Treviso, Imola 16.
Verona, Roseto, Mantova 14.
Legnano 12.
Trieste, Ferrara, Bologna, Ravenna 10.
Recanati, Treviglio 8.
Chieti, Jesi 6.
Matera 4.

GIRONE OVEST

Scafati dimostra di meritare il primo posto nel girone con un’ennesima prestazione convincente in quel di Biella: senza Mayo, ci pensa Spizzichini a trascinare i suoi con una prestazione di grande maturità e talento (17pt, 6 fs, 5rec, 21val). Scafati chiama e Agropoli risponde. Non era così scontata la vittoria dei ragazzi di coach Paternoster perché al Pala Di Concilio arrivava Trapani. Ma ormai Agropoli sta imparando a gestire la pressione derivante dal partire favoriti in un match, riuscendo anche stavolta ad imporre il suo gioco: un attacco inarrestabile a cui anche Trapani deve arrendersi.

Alle spalle delle due squadre campane, la lotta è serrata e non sono ammessi errori. Una delle partita più attese di questo turno era sicuramente Agrigento-Casale che, oltre all’aspetto della classifica, risultava interessante anche perché metteva di fronte due squadre che hanno cambiato poco rispetto all’anno scorso puntando su una base solida di giocatori. La partita non ha deluso le aspettative: sempre in equilibrio, si cerca di sbagliare il meno possibile e di limitare al meglio gli avversari. Alla fine prevale il carattere di Agrigento, che fa valere il fattore campo e porta a casa la partita. Tiene il passo anche la sorprendente Tortona, che si sbarazza facilmente di Reggio Calabria, su cui gravavano le assenze di Freeman e Spinelli. Una squadra che sta vivendo un periodo difficile è invece Ferentino, gelata questa volta, a un secondo dalla sirena finale, dalla tripla di Sandri che regala la vittoria a Casalpusterlengo. Bowers e compagni partono male e pagano lo sforzo fatto per rientrare in partita nel terzo periodo.

Anche il girone Ovest ha la sua partita gloriosa. Così come per il girone Est era stata Bologna-Treviso, qui la sfida più importante della stagione, quantomeno per il recente passato delle due formazioni, è Roma-Siena. Appena tre anni fa queste due squadre erano a giocarsi la finale playoff per vincere lo Scudetto, ma tante altre volte abbiamo assistito a partite straordinarie tra queste due storiche società. Ora però sono qui, tutti sappiamo come sono andate le cose; adesso c’è da onorare questo campionato, sperando che sia Roma che Siena possano ritornare al più presto lì dove eravamo abituati a vederle. La partita in realtà presenta ben pochi spunti: Roma domina su Siena, priva di idee sia in attacco che in difesa. I padroni di casa, dal canto loro, hanno trovato i giusti equilibri e stanno mostrando una buona pallacanestro. Possono essere soddisfatti i tifosi, che insieme a quelli della Mens Sana hanno dato spettacolo sugli spalti (qui la fotogallery della partita).

In fondo alla classifica, prova d’orgoglio di Barcellona che, finalmente con la squadra al completo, torna alla vittoria contro Latina e raggiunge quota 6 punti in classifica dove è ferma anche Omegna sconfitta in casa da Rieti.

RISULTATI
Ferentino 77 – 79 Casalpusterlengo
Omegna 79 – 80 Rieti
Roma 68 – 50 Siena
Biella 63 – 73 Scafati
Agropoli 95 – 85 Trapani
Barcellona 91 – 75 Latina
Agrigento 73 – 68 Casale Monferrato
Tortona 66 – 50 Reggio Calabria

CLASSIFICA
Scafati 18.
Agropoli 16.
Casale Monferrato, Agrigento, Tortona 14.
Trapani, Ferentino, Rieti 12.
Roma, Siena, Casalpusterlengo, Latina 10.
Reggio Calabria, Barcellona, Omegna, Biella 6.