Nato a Granda nel 1967, ha lavorato come illustratore e fumettista prima di approdare in Francia alla Disney come animatore, occupandosi del personaggio di Sabor nel lungometraggio Tarzan. Ha poi continuato la carriera di fumettista in Francia, dove ha pubblicato la fortunata serie Blacksad.
Nato a Madrid nel 1972, ha studiato presso una scuola d’animazione, ha fondato la Tridente Animation insieme ad altri colleghi e ha prodotto trame e sceneggiature per film d’animazione; insieme a Juanjo Guarnido ha creato la serie Blacksad.
Blacksad
1. Da qualche parte fra le ombre
2. Artic nation
3. Anima rossa
4. L’inferno, il silenzio
Storia: Juan Dìaz Canales
Disegni: Juanjo Guarnido
Serie: Blacksad, 1
Edito da: Rizzoli Lizard
Prezzo: 17,00 €
Genere: Noir
Pagine: 48 p.
Voto:
Trama: John Blacksad è un investigatore privato e qualcuno ha assassinato una sua vecchia fiamma. Tra informatori, scazzottate, potenti infastiditi e testimoni al camposanto a Blacksad toccherà una bella scalato. Nonché un’amara spalata nel proprio passato.
Recensione
di Hydra
Sei solo un povero diavolo moralista e pieno di scrupoli.
Sembrerebbero gli anni trenta e sembrerebbe proprio di trovarsi negli Stati Uniti, dove una fascinosa diva del cinema è morta nel suo letto., con un proiettile in fronte. John Blacksad, investigatore privato a cui non possono mancare l’impermeabile alla Bogart e i metodi spicci, vuole indagare. Non gliel’ha chiesto nessuno, nessuno l’ha assunto, anzi lo hanno già avvertito che forse è meglio farsi gli affari propri. Ma Blacksad, come conferma il suo nome, è un gattone nero. E, come annuncia il suo nome, è triste, perché un tempo la donna morta lui l’aveva amata.
Se sia il caso di seguire J. Blacksad nella sua breve e amara indagine dipende da che lettori siete. Se si è in cerca di un buon noir, di una trama originale, di un colpo di scena potere rimettere il volume sullo scaffale.
Essendo una produzione francese il formato è grande, a colori (acquerello) e con quattro strisce per tavola. Come detto su, sarebbe stato bello se la trama fosse stata migliore. È ben narrata e ha una sua profondità, e in fondo un minimo di colpo di scena sul finale c’è. Non tanto a livello di storia, sapere il volto di chi abbia ammazzato e perché non sarà una gran rivelazione, ma certo fa un attimo ripensare alla povera vittima, e non in bene. I personaggi in questo primo episodio son ancora poco delineati: Blacksad si smuove giusto un pochino nel finale, per il resto si comporta e agisce come ci si aspetterebbe dal ruolo tipizzato che interpreta, invece i comprimari son talmente tralasciati che in pratica ci sono solo comparse.