Coach Cossutta: «Gli avversari hanno qualità»
Prenderà il via questo sabato l’avventura del Fontanafredda nella 2a fase della Serie D che porta alla promozione in C reg. Il primo impegno è contro Kontovel in casa sabato alle 20.30.
Coach Cossutta
La squadra triestina è arrivata 3a nel girone bianco è parte con 2 punti nella classifica del nuovo girone. La squadra di coach Cossutta parte con 8 punti grazie agli scontri diretti vinti in stagione. Corradini e soci sono reduci da un’annata da 10 e lode, trasformati da squadra salvezza a squadra promozione nel giro di un anno. Gli innesti di giocatori di livello come Galli, Peresson, Brecciaroli, Corradini, Dal Bello e Pighin oltre ai “vecchi” Cappucci, Todaro, Vergani hanno contribuito a formare e consolidare un gruppo solido e compatto. Oltre all’asse play-pivot di categoria superiore (Corradini-Galli ndr) Fontanafredda ha fatto del gioco di squadra e dell’intensità difensiva la sua arma migliore.
Coach Cossutta, si aspettava di chiudere la stagione regolare al primo posto in solitaria? “Sapevamo di aver allestito una squadra competitiva, ma non ci aspettavamo di chiudere così bene”.
Quanta soddisfazione c’è nella società? “C’è ovviamente soddisfazione per l’annata, ma c’è anche la consapevolezza che il bello inizia adesso e che non ci si può adagiare sugli allori ma rimanere concentrati”.
Qual è stata la vittoria più importante del girone di ritorno? “Senza dubbio le 2 vittorie consecutive contro Tarcento e San Vito ci hanno spalancato la porta alla seconda fase e ci hanno permesso di proseguire il cammino con maggior tranquillitài”.
Che sapore ha la sconfitta a Gemona senza la quale sareste a 10 punti e i pedemontani a 6 invece che 8? “E’ stato un peccato, è l’unica macchia del girone di ritorno. Abbiamo perso perché loro erano ben disposti in campo e aggressivi, noi invece abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità”.
Come sono le condizioni fisiche e il morale della squadra? “Le motivazioni sono molto forti e sono quelle che ci permettono di sopperire alla fatica che a questo punto della stagione comincia a farsi sentire. Qualche piccolo infortunio sta rallentando un po’ i nostri ritmi di allenamento, speriamo di riuscire presto a superarli perché non abbiamo pause”.
C’è rammarico per la nuova formula dei “play-off”? Con la formula dell’anno scorso stareste già festeggiando la C2. “Non credo che con la formula dello scorso anno saremmo arrivati primi: le ultime 2 sconfitte del San Vito e la sconfitta in casa del Gemona nelle ultime tre giornate a giochi praticamente fatti sono risultati in parte condizionati proprio dalla formula che equipara il primo al quarto posto”.
Cosa teme di questo nuovo girone che si andrà a creare? “Temo soprattutto la bravura delle squadre che andremo ad incontrare. Il Santos ha vinto il girone bianco, è una squadra solida, molto esperta. Il Don Bosco sono gli Under 19 della Pallacanestro Trieste, grande ritmo e intensità superiore, l’unica pecca potrebbe essere l’inesperienza. Il Fogliano è stato costruito per vincere il campionato con giocatori di categorie superiori e il Kontovel è una squadra molto atletica con ottimi tiratori”.
Un pronostico finale? “Impossibile farlo. Le prime sei squadre secondo me hanno le stesse possibilità, un gradino sotto le ultime due solo perché partono da 2 punti”.
articolo tratto da “Il Popolo” del 27 marzo 2011
Alessandro Mecchia