La scrittura di Laurell K. Hamilton la definirei dannatamente complicata, la fantasia di certo non le manca, razze, creature e magie formano scenari inquietanti colmi di colpi di scena, attentati, pericoli e eroi pronti a sacrificarsi per la forte principessa. Ma il tutto nell’insieme è davvero troppo corposo, dettagliato, a volte il racconto inciampa su particolari irrilevanti nello scorrimento della storia.
Se nell’insieme ritengo la struttura di Meredith Gentryn una novità nel campo letterario il volerne fare una saga infinita è troppo evidente in ogni singolo romanzo, un volere che a mio avviso rallenta il naturale svolgersi della storia.
Meredith Gentry è l’erede al trono della Corte Unseelie, ma per ottenere il trono e strapparlo al cugino, deve rimanere incinta, per farlo la regina le cede tutta la sua guardia reale, maschi immortali di rara bellezza, ma pensa un po’ mai che siano bruttarelli, che, per dirla con le parole della zia “ti devono montare fino a che non resterai gravida.” Più chiaro di così.
Il tratto horror dei romanzi riesce a dare un sapore diverso a un fantasy che altrimenti si infilerebbe tra gli erotici/romantici, e il carattere forte della protagonista sottolinea l’intenzione di volersi scostare da un genere troppo spesso definito il nuovo romanzo rosa della letteratura.
1. Un bacio nell’ombra
2. Il tocco della notte
3. Sedotta dalla luna
4. Nel cuore della notte
5. Il bacio della tempesta
6. Un soffio di gelo
7.Lacrime di tenebra
Editrice Nord e Tea