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Serie “Fever” di Karen Marie Moning [Il mistero del talismano perduto]

Creato il 12 marzo 2012 da Nasreen @SognandoLeggend

Nata in Ohio. Dopo aver esercitato per anni la professione di medico legale, ha deciso di intraprendere la carriera dei suoi sogni: quella di scrittrice. Quattro manoscritti dopo, senza non contare le decina di lavori part-time, Highlander: amori nel tempo, è stato pubblicato da Bantam, ed è stato nominato a due RITA Award. La sua fortunata serie sugli Highlander ha scalato le classifiche più prestigiose: New York Times, Usa Today, Publishers Weekly. I suoi romanzi hanno ricevuto diversi riconoscimenti ufficiali, e sono stati pubblicati in numerosi paesi, fra i quali Germania, Francia, Inghilterra, Spagna.

Sito dell’autrice: http://www.karenmoning.com/

 

Serie Fever;

1. Il segreto del libro proibito (isbn:9788865081358)
2. Il mistero del talismano perduto (isbn:9788865081365)
3. Faefever
4. Dreamfever
5. Shadowfever

 

Serie “Fever” di Karen Marie Moning [Il mistero del talismano perduto]Titolo: Il segreto del libro proibito
Autore: Karen Marie Moning
Serie: Serie Fever; vol. 1
Edito da: Leggereditore
Prezzo: 9,90 €
Genere: Adult Fantasy, Urban Fantasy, Fae
Pagine: 400 pag.
Voto: Serie “Fever” di Karen Marie Moning [Il mistero del talismano perduto]

Serie “Fever” di Karen Marie Moning [Il mistero del talismano perduto] Serie “Fever” di Karen Marie Moning [Il mistero del talismano perduto]

Trama: Quando sua sorella viene assassinata, Mackayla Lane deve rimettere in gioco tutto ciò che ha sempre dato per scontato, mettendo in dubbio la sua stessa identità. Con un solo indizio, lasciatole da Alina poco prima della sua scomparsa, la ragazza decide di lasciare la tranquillità della sua casa in Georgia e di partire per l’Irlanda. Da subito comprende che non si tratta di un semplice omicidio: qualcosa di molto pericoloso e terribilmente oscuro vi si nasconde dietro. La aspetta un mondo nel quale nulla è ciò che sembra, e lei è disposta a spingersi fino in fondo. Chi era realmente sua sorella? E perché ha provato a decifrare l’antichissimo Sinsar Dubh? Segui le tracce di un libro senza tempo, e riscrivi al fianco di Mac e del letale Jerico, la trama del loro destino e di quello dell’intera umanità.

Recensione
di Nasreen

Ecco finalmente, dopo averlo tanto atteso, il primo libro della serie Urban Fantasy, dai toni un po’ dark, “Fever” di Karen Marie Moning.

Come tutti i libri lungamente attesi, anche “Il segreto del libro proibito” avrebbe potuto rivelarsi una delusione o perlomeno al di sotto delle aspettative. Invece, già dalle prime pagine, ciò che salta immediatamente alla mente del lettore è l’assenza totale del fastidioso sentore di dejà vu che ultimamente accompagna quasi il 90% delle letture di stampo Urban Fantasy. La Moning ci sorprende e gratifica con un romanzo libero dai soliti schemi urban fantasy e arricchito con elementi intriganti e avvincenti che conquistano il lettore fin dalla prima pagina.

Serie “Fever” di Karen Marie Moning [Il mistero del talismano perduto]È infatti innegabile che accanto al cuore del romanzo, prettamente urban fantasy con una mitologia soprannaturale Fae completamente ridisegnata per assumente vagamente i toni fantascientifici di un’invasione di creature spaventosamente potenti e pericolose, l’autrice abbia affiancato una protagonista dai tratti leggeri, quasi a ricordare i romanzi chick-lit, ed un’atmosfera intricata al punto da potervi riconoscere i tratti di un  buon thriller.

L’intero romanzo viene narrato in prima persona, dal punto di vista di McKayla (detta Mac), che consente all’autrice di giocare con gli indizi, le atmosfere ed il lettore stesso che viene tenuto con il fiato sospeso assieme alla stessa protagonista, scansando – per fortuna – la fastidiosa e recente abitudine di palesare entro pochi capitoli tutti i punti cruciali della storia e poi descrivere al lettore come “anche i protagonisti” ne vengano a conoscenza.

Mac è una ragazzetta americana. Una normale ragazza americana, con una vita magnificamente normale, un passato banale ed una famiglia deliziosamente normale. Tutta la tua esistenza si condensa nel suo piccolo paese natale della Georgia, il suo lavoretto part-time ed il college che proprio non si decide a frequentare seriamente. Almeno fino a quando non sarebbe tornata sua sorella da Dublino, dopo – se lo è ripromesso! – avrebbe fatto le cose per bene ed avrebbe messo la testa apposto.

Peccato che la sua vita subirà uno scossone decisivo quando, in una calda giornata estiva, viene informata del brutale omicidio della sua adorata sorella maggiore.

Il dolore e la disperazione di Mac rimbalzano immediatamente contro il lettore che si trova catapultato in atmosfere ben più cupe e penose, fra l’incapacità di reazione dei genitori di Mac e la scoperta, da parte della ragazza, degli ultimi messaggi che la sorella aveva tentato disperatamente di farle avere prima di essere assassinata. Lei. Sua sorella aveva cercato lei nei suoi ultimi istanti di vita e Mac non c’era stata.

Saranno proprio le ultime parole della sorella maggiore, registrati nel suo cellulare, che spingeranno Mac a prendere il primo volo per Dublino per spingere le forze dell’ordine locali a riprendere le indagini, arrestate per mancanza di prove.

Serie “Fever” di Karen Marie Moning [Il mistero del talismano perduto]Arrivata a Dublino Mac si ritroverà alle prese con un mondo completamente diverso, come è diversa la gente e la lingua stessa, che la fanno sentire isolata e smarrita.

Dublino viene presentata come in netto contrasto con la solarità dell’America e della Georgia. È una città cupa, diffidente, ricca di miti e credenze popolari che si mescolano con gli abitanti e le viuzze della città. Tutto appare inospitale per una ragazza di paese come Mac ma, ben presto, si renderà conto che, in quella città, c’è veramente qualcosa di spaventosamente diverso e pericoloso… E sua sorella Alina l’aveva scoperto rimettendoci la vita.

Chi sono quegli esseri incredibilmente belli che, di punto in bianco appaiono ai suoi occhi – e solo ai suoi – come creature così orrendamente deformi da infestare i suoi incubi a vita? Cos’è il Sinsar Dubh che sua sorella stava cercando e che le ha lasciato come compito di trovare? Perché sembra che questo misterioso oggetto sia praticamente conosciuto da nessuno ma desiderato da molti?

E soprattutto, cos’è che striscia nella notte dei vicoli della vecchia Dublino?

Sarà l’incontro con Gerico Barrons, librario ricco e pericolosamente affascinante, che cambierà definitivamente la vita di Mac, incastrandola in un gioco nel quale si è volutamente immessa ma dal quale non potrà mai più sfuggire, con tutto il peso della sua eredità genetica di Veggente Sidhe.

Per tutto il romanzo il lettore non riuscirà mai a comprendere completamente chi è che da la caccia a Mac, cosa sta cercando – o perlomeno il suo reale potere – e chi sono i soggetti di cui può o non può fidarsi. Perfino l’inquietante Barrons finirà per apparire pericoloso, amico e nemico con la velocità di un battito di ciglia confondendo la protagonista quanto il lettore che attenderà con il fiato sospeso il colpo di scena, temendolo.

La trama, da leggera e quasi d’evasione, va ad acquisire pagina dopo pagina sempre maggior spessore e complessità, con svolte intriganti ed impensate. La parola “noia” non sarà mai contemplata durante la lettura di questo romanzo.

Avremo modo anche di riscoprire il personaggio di Alina che, da come viene descritta nelle prime pagine da Mac, apparirà chiaramente come una persona completamente diversa, come se il solo fatto di essere arrivata a Dublino avesse influenzato la sua personalità rendendola irriconoscibile alla stessa sorella minore.

E, con la nuova Alina, vedremo fiorire anche la giovane McKayla che, affiancata da Barrons ed il suo impossibile carattere, finirà per lasciarsi alle spalle le illusioni e le menzogne adolescenziali per addentrarsi in un mondo fatto di pericolo, mistero e morte. La vedremo fiorire come protagonista, persona e donna e ci piacerà sempre di più con quel suo carattere irriverente e indipendente.

Un romanzo che cattura e affascina fra i suoi mille colpi di scena, nonché i passi di pura adrenalina, che vede protagonista la nostra giovane eroina. Il finale, aperto, potrebbe risultare un po’ fastidioso per alcuni, visto la grande quantità di indizi e punti insoluti lasciati dall’autrice, ma, per nostra fortuna, il secondo romanzo è già alle porte: a febbraio avremo il sequel!

 

Serie “Fever” di Karen Marie Moning [Il mistero del talismano perduto]Titolo: Il mistero del talismano perduto
Autore: Karen Marie Moning
Serie: Serie Fever; vol. 2
Edito da: Leggereditore
Prezzo: 9,90 €
Genere: Adult Fantasy, Urban Fantasy, Fae
Pagine: 400 pag.
Voto: Serie “Fever” di Karen Marie Moning [Il mistero del talismano perduto]

Serie “Fever” di Karen Marie Moning [Il mistero del talismano perduto] Serie “Fever” di Karen Marie Moning [Il mistero del talismano perduto]

Trama: La porta sta per aprirsi, e non sarà la luce a venirti incontro ma la magia di un talismano dai poteri sconosciuti. Ombre oscure si avvicinano all’orizzonte, e una sola donna è in grado di dissiparle. Sei pronto a percorrere una strada disseminata di pericolo, sensualità e mistero? Da quando Mac ha scoperto di essere una veggente sidhe, la sua vita ha preso una piega del tutto inaspettata. E ora che la resa dei conti è inesorabile, di chi potrà fidarsi? Forse di un amuleto prezioso e antichissimo, che sembra proteggerla da sempre, oppure dello sfuggente Gerico? Tra piste false, esseri feroci, e la doppiezza di una realtà che non conosce pace, la giovane Mac dovrà tirare fuori tutto il suo coraggio, perché la sua caccia è appena iniziata e nulla potrà fermarla.

“Se lui non fosse stato un altro, e io anche, avrei definito lussurioso lo stringersi dei suoi occhi scuri dalle palpebre pesanti. Ma lui era Barrons e io Mac, e un’esplosione di lussuria era più o meno probabile quanto la fioritura delle orchidee in Antartide.”

 

Recensione
di Nasreen

Il mistero del talismano perduto è il secondo romanzo della serie urban fantasy per adulti “Fever”, opera dell’autrice Karen Marie Moning che, pare, vedremo ben presto sul grande schermo!

Avevamo lasciato Mac alle prese con la consapevolezza della sua natura di Veggente, il mondo Sidhe, l’attacco al presunto assassino di sua sorella e la sua quasi-morte a seguito del suo tentativo di infiltrarsi nella tana del nemico, da sola, e senza avere fra le mani neppure un’arma se non la Lancia ammazza-Sidhe.

Nonostante la sua mossa avventata Barrons arriva a salvare la situazione e, pur non svelando ancora nulla a Mac, la salva e la cura, evitando di perdere così il suo personale rilevatore di oggetti Sidhe che è, per l’appunto, Mac.

Il secondo romanzo riprende proprio dal recupero di Mac che inizierà un percorso senza ritorno verso la sua crescita come Veggente, donna ed eroina di questa serie pur senza abbandonare il desiderio di vendetta per la morte della sorella che, scopriremo, contrariamente da quanto lasciato intendere nel primo libro, non è riuscita ancora a soddisfare.

“La fuori c’è un mondo strano e nuovo e le regole sono cambiate: le principesse devono cavarsela da sole”

In questo volume l’autrice ci concentra moltissimo sull’evoluzione di Mac e sul suo passato, condiviso con la sorella Alina, che è piuttosto oscuro e complesso. Le due sorelle sono, infatti, eredi di un’importante famiglia di veggenti Sidhe, gli O’Connor, e sono state date in adozione con l’obbligo, per la famiglia adottante, di non riportare mai più le bambine in Europa e di tenerle lontane dai centri urbani. Perché questo vincolo? Cosa spinse i genitori delle bambine a mandarle via, in America?

Pochissime di queste domande troveranno risposte, ma l’autrice ci regala momenti davvero fantastici in cui Mac viene in contatto con la sua Congrega, che saranno tutt’altro che lieti e sereni. Conosceremo Rowena, il capo della Congrega, e Dani una giovane ed impulsiva adolescente Veggente che penserà bene di complicare un po’ la vita a Mac, salvo poi allearsi con lei passandole qualche informazione extra.

Nel frattempo il rapporto fra Barrons e Mac sarà sempre più teso, carico di attrazione sessuale ma anche più complesso. Mac si rende conto di provare attrazione nei confronti di Barrons e l’uomo si libera di Fiora, la sua collega e amante, perché mette in pericolo Mac facendo entrare le Ombre nel negozio mentre questa dorme. Il bacio che c’è stato nel primo romanzo non sembra aver minimamente influenzato il rapporto fra i due che continuano a punzecchiarsi, darsi del Lei e urlarsi contro ad ogni buona occasione, anche se… Alla fine anche Barrons spesso e volentieri, anche se non a parole, dimostra chiari sprazzi di interesse nei confronti di Mac, soprattutto quando diventa geloso.

Mac da parte sua, però, non può esporsi. Non vuole e non ci pensa neanche troppo visto che, tutt’ora, Barrons le omette quasi tutto quello che lo riguarda e continua a trattarla come il suo personale rilevatore di Oggetti Sidhe. Non può fidarsi dell’uomo, nonostante l’attrazione, e questo la confonde e la demoralizza sempre di più.

Mi fissò. Sollevai il mento e lo fissai di rimando.
Io e Barrons abbiamo un modo unico di comunicare. Abbiamo queste conversazioni non verbali, in cui non parliamo con le bocche, ma con gli occhi, intendendoci alla perfezione.
Non gli dissi: Lei è uno stronzo così borioso.
E lui non disse: Se mai brucerà un altro dei miei tappeti da un quarto di milione di dollari, la frusterò a sangue.
E io non dissi: Oh, tesoro, davvero non lo farà?
E lui non disse: Cresca Miss Lane, non mi porto a letto le ragazzine.
E io non dissi: Non ci verrei anche se fosse l’unico posto di Dublino nel quale trovare riparo dal Signore Domine.
– Forse un giorno si ricrederà. – La sua voce era cupa, furiosa, quasi gutturale.
– Come?

L’autrice è stata veramente bravissima ad inserire questo tocco romance che si evolve, capitolo dopo capitolo, e che non si trasforma nel giro di dieci pagine da un “Ciao, piacere di conoscerti” ad un “Ciao, ti amo e voglio fare sesso con te”. Forse sarà più frustrante per alcune lettrici, ma è senza dubbio intrigante ed interessante vedere come il rapporto Barrons/Mac tenda ad evolversi soprattutto quando sono sottopressione. Oppure quando Barrons salva la vita a Mac, di nuovo. Per l’ennesima volta.

Altro bel personaggio, per quanto inquietante e un po’ irritante, è V’Lane, principe Sidhe il cui potere è quello di uccidere tramite il sesso. Non fa altro che giocare con Mac, è equivoco, irritante e pericoloso ma, quando Mac è nei guai, arriva e in cambio di un’ora di tempo della ragazza per parlare (questo viene precisato) le salva la vita. Cosa c’è dietro questo atteggiamento? Cosa stanno tramando i bellissimi Sidhe della corte luminosa?

Come se non bastassero tutti questi continui pasticci (come alcune improvvisate davvero tutte da leggere da parte del padre di Mac, Barrons, la polizia locale…) il fratello minore del mafioso che Mac e Gerico avevano ucciso nel precedente libro si fa vivo con Mac, ben deciso ad uccidere l’assassino di suo fratello e vendicarlo.

Arriveranno altri personaggi che diventeranno ben presto parte integrante delle vicende della serie Fever e vecchie conoscenze, che speravamo di non dover più rileggere, si faranno nuovamente vivi e faranno un bel po’ di danni.

Il romanzo è ricco di avvenimenti, colpi di scena e soprattutto di approfondimenti psicologici per quanto riguarda i personaggi ed i rapporti interpersonali. Lasciati un po’ nel dimenticatoio gli altri oggetti Sidhe e la ricerca del fantomatico libro Sinsar Dubh.

Ovviamente il romanzo si chiuderà con un altro fastidioso e snervante cliffhanger che non farà altro che far sospirare al lettore il prossimo romanzo che, speriamo, arrivi presto.


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