Serie Grisha
di Leigh Bardugo
Leigh Bardugo, nata a Gerusalemme, è cresciuta a Los Angeles e si è laureata all’Università di Yale. Make-up artist, con la sua trilogia di esordio ha collezionato recensioni entusiastiche ovunque, a partire dal New York Times.
Sito: www.leighbardugo.com
0.5 The Witch of Duva, 2012, racconto digitale
1. Tenebre e ghiaccio, 2013 - isbn:9788856624663 (Shadow and Bone)
1.5 The Tailor, 2013, punto di vista di un altro personaggio (Genya) di Tenebre e Ghiaccio
2. Siege and Storm, 2013
2.5 The Too-Clever Fox, 2013, racconto digitale
3. Ruin and Raising, previsto per il 2014
Autore: Leigh Badurgo (Traduttore: F. Bonetti)
Serie: The Grisha #1
Edito da: Piemme Freeway
Prezzo: 17,00 €
Genere: Young Adult, Steampunk, Fantasy Classico, Avventura, Romance, Magia
Pagine: 324 p.
Voto:
Trama: Circondata da nemici, quella che un tempo era la potente nazione di Ravka è ora un regno diviso dai conflitti e letteralmente tagliato in due dalla Distesa, un deserto di impenetrabile oscurità, brulicante di mostri feroci e affamati. Alina Starkov è sempre stata una buona a nulla, un’orfana il cui unico conforto è l’amicizia dell’amico Malyen, detto Mal. Eppure, quando il loro reggimento viene attaccato dai mostri e lui resta ferito, in Alina si risveglia un potere enorme, l’unico in grado di sconfiggere il grande buio e riportare nel paese pace e prosperità. Viene immediatamente arruolata dai Grisha, l’élite di maghi che manovra di fatto l’intera corte, capeggiata dall’affascinante mago Oscuro. Ma al sontuoso palazzo, dove gli intrighi e il lusso dei balli è tale da stordire e confondere, niente è ciò che sembra, e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le tenebre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.
Il problema del volere qualcosa è che diventiamo deboli.
È ambientato in un mondo forgiato sulla gelida e inospitale Russia di inizio 800, il primo libro della trilogia The Grisha, frutto della penna dell’israeliana di nascita, ma americana di adozione, Leigh Bardurgo, che debutta nelle librerie di tutto il mondo con un libro magico e oscuro che conquista con il suo essere un po’ favola e un po’ fantasy dalle tinte steampunk.
Ravka Est è completamente isolata dal resto del mondo, soprattutto a causa delle altissime e inospitali montagne che la racchiudono, e l’unico sbocco commerciale è rappresentato dal porto di Ravka Ovest. Attraversare la Distesa delle Tenebre è praticamente impossibile se non fiancheggiati dai soldati e dai potentissimi Grisha, maghi dai poteri più disparati, praticamente considerati al di sopra perfino della classe nobiliare. È qui che conosceremo Alina Starkov e Malyen, arruolati nell’esercito fin da giovanissimi, dopo anni passati come piccoli malenchki – fantasmini – nell’orfanotrofio del Duca di Keramsov.
Orfani a causa della guerra, conosceremo solo di sfuggita i bambini che furono. Un piccolo prologo, poche veloci pennellate, e l’autrice ci mostrerà con disarmante semplicità come due bambini soli al mondo possano arrivare a costruire un’amicizia forte e salda che profuma già d’amore, ma anche di famiglia, solitudine e sopravvivenza. Farebbero qualunque cosa per restare insieme, rinuncerebbero a qualunque cosa.
In piedi sul ciglio di una strada affollata, guardavo i campi ondulati e le fattorie abbandonate della Valle di Tula e per la prima volta vedevo la Distesa delle Tenebre. Il mio reggimento era a due settimane di marcia dal campo di Poliznaya e il sole autunnale era tiepido, eppure rabbrividii nel mio cappotto vedendo la nebbia che si stendeva come una macchia scura all’orizzonte.
Si risveglierà confusa e debole, presso l’accampamento Grisha, con la consapevolezza di aver fatto qualcosa, ma non esattamente cosa. L’intero esercito però ha visto: Alina ha evocato la Luce. Ha disperso i mostri e abbattuto momentaneamente la Distesa delle Tenebre.
Alina Starkov è la speranza tanto attesa dal Regno di Ravka.
La sciatta e povera Alina verrà quindi trascinata via dal suo lavoro, dalla sua unica famiglia e da tutto ciò che conosce per essere portata al campo addestramento Grisha, dove sarà addestrata a divenire ciò che avrebbe sempre dovuto essere: una maga. Verrà presa sotto l’ala de L’Oscuro, il più grande mago oscuro della corte Grisha, e iniziata al mondo scintillante che rievoca l’opulenza della corte zarina del XIX secolo.
Le verranno fatte promesse e il luccicare della nuova vita saprà disperdere le tenebre di un passato che le sembra sempre più distante e confuso. Il suo Dono sembra destinato a salvare Ravka, questo le viene detto da L’Oscuro, suo mentore ed erede dell’ideatore della Distesa delle Tenebre, ma alcuni indizi sembrano contrastare le parole del mago.
Tenebre e Ghiaccio è un romanzo particolare, accattivante per i suoi riferimenti a una Russia storicamente lontana ma sempre esotica, sicuramente interessante per le sue connotazioni d’avventura fantastica.
Almeno fino a quando non gli portano via Alina, lasciandolo al suo brusco e tardivo risveglio.
L’altro personaggio da annoverare fra i “principali” è ovviamente L’Oscuro, il più intrigante del libro. Mentore di Alina, e ben deciso a entrare nelle grazie e nel cuore della ragazza, rappresenta fin dalle prime pagine un incredibile enigma. I suoi comportamenti, per la maggior parte del tempo inspiegabili e freddi, nascondono sempre un doppio senso, interpretazioni diverse e opposte. Un buono o un cattivo? Ama Alina o vuole semplicemente possederla e controllarla?
La scrittura della Bardurgo è semplice e molto visiva, lontana da quella più elegante ed evocativa della LaFevers (Il Segno del Destino), o di quello accattivante della Maas (Il Trono di Ghiaccio). Riesce comunque a farsi apprezzare per l’immediatezza e soprattutto per la capacità di creare scenari nuovi, ammalianti e in grado di spiccare per novità.
La trama è originale, cosa non da sottovalutare di questi tempi. Benché siano presenti elementi comuni al genere, l’autrice è stata in grado di farli propri, rinnovarli, e renderli al lettore in una veste innovativa e irresistibile. Non ha caso la Dreamworks ha già scelto l’opera della Bardurgo, per una trasposizione cinematografica.
Fresco, scorrevole ed emozionante, Tenebre di Ghiaccio è un romanzo che sa farsi apprezzare, uno young adult in grado di conquistare perfino i lettori più grandi, in una veste grafica che attira ma non spicca per eleganza o attinenza alla trama come quella francese o tedesca.