Serie Lilac
di Alessia Esse
Alessia Esse: Vorrei poter dire di aver voluto diventare una scrittrice fin da bambina, ma non è così. A 5 anni volevo diventare una ballerina. Ero convinta che girare su me stessa come una trottola mi avrebbe portata in tv assieme a Lorella Cuccarini. L’unico posto in cui sono arrivata è il pronto soccorso, con il mento rotto e la ferma convinzione che no, girare come una trottola non faceva per me. A 8 anni il mio sogno era quello di diventare annunciatrice televisiva. Da qualche parte esiste ancora una registrazione in cui leggo la programmazione di Canale 5 dal TV Sorrisi e Canzoni *va a distruggerla*. A 10 anni ho pensato quello che pensano tutte le bambine, prima o poi: Diventerò un medico! No, non sono diventata un medico. Neanche una volta ho pensato “Sarò una scrittrice”. Non credo di esserlo neppure adesso, a dire il vero. A scuola non ero eccezionalmente brava quando si trattava di scrivere qualcosa. Rasentavo la sufficienza, e una volta la mia prof di italiano pensò anche che avessi copiato, tanto quel tema era scritto bene. Ho iniziato a scrivere seriamente quattro anni fa, online, tenendo un diario della mia (allora incasinatissima) vita sentimentale, e in quell’occasione ho scoperto due cose importanti: 1. Scrivere è bellissimo; 2. Nella mia testolina ci sono un mucchio di storie e di personaggi da raccontare. Quando non scrivo, immagino le scene che scriverò, e quando i miei personaggi sono in vacanza, divoro libri, film e telefilm. E patatine. Già, divoro anche quelle *nasconde la bilancia nell’armadio*. Vivo in provincia di Salerno, circondata dalle colline e dal mare. Sono nata il 3 Agosto del 1983. Sono mancina. Da piccola mi chiudevo in bagno a mangiare il dentifricio AZ Verde Junior.
1. Perfetto
1,5 L’ultima voce (breve novella) 2. Segreto
2,5 F.R. 983 (breve novella, inedita)3. Inedito
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Autore: Alessia Esse
Serie: Lilac Trilogy #1
Edito da: CreateSpace Independent Publishing Platform
Prezzo: cartaceo 8.75 € // ebook 2,99 €
Genere: Distopic romance
Pagine: 296 p.
Voto:
Trama: In un futuro non molto lontano, la popolazione è composta esclusivamente da donne. La Sindrome ha ucciso tutti gli individui di sesso maschile, e la riproduzione è possibile solo grazie al midollo osseo. Gli effetti della Sindrome sono stati talmente devastanti per le donne sopravvissute che ricordare quei giorni è proibito, così come è proibito parlare degli uomini. Musica, film, libri, arte: tutto quello che riguarda il genere maschile è sepolto sotto il dolore. Nel paesino francese di Malorai, un angolo di paradiso ai piedi di una cascata, Lilac Zinna si prepara al diploma. Diciassette anni, un amore sconfinato per la Storia Moderna e per le regole, Lilac sta per diventare un’insegnante, coronando il suo sogno e quello della nonna Francesca, che si occupa di lei da quando è nata. Lilac è al settimo cielo, e non solo perché sta per diplomarsi: alla cerimonia solenne parteciperà anche Vega G, la donna a capo del governo femminile che regola il mondo. E quando Vega G si mostra eccezionalmente interessata alla vita di Lilac, arrivando perfino ad offrirle un lavoro per il governo, Francesca – che nasconde un segreto tanto importante quanto pericoloso – decide di affidare sua nipote a qualcuno che avrà il compito proteggerla: due uomini. Nel viaggio che la porterà lontano da Malorai e da tutto ciò in cui ha finora creduto, Lilac conoscerà un mondo nascosto, imparerà che il cuore può battere forte, e non solo per paura, e scoprirà chi è davvero Vega G. Primo di una trilogia, Perfetto è il romanzo d’esordio dell’autrice italiana Alessia Esse.
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In uno stile completamente 100% made in Italy, eccomi qui a commentare Perfetto, il primo libro della serie Lilac, scritto dalla giovane autrice Alessia Esse. Una trilogia che tratta uno dei generi a me più graditi, e azzarderei dire anche più in voga del momento. Sto parlando del genere distopico e sci-fi.
Siamo in un futuro alternativo dallo scenario apocalittico. L’intero pianeta martoriato da guerre, fame e distruzione, è stato colpito da un morbo mortale denominato la Sindrome, una devastante epidemia che ha causato il genocidio della razza umana maschile.
Le donne sopravvissute a tale caos e alla pazzia dilagante delle più deboli, vivono adesso in comunità governate da un regime autoritario e matriarcale. In una di queste, nella cittadina di Malorai in Francia, vige il potere del USP (Unica Società Possibile) con a capo colei che ne è stata la fondatrice, la presidentessa Vega G.
“Dopo la Sindrome, le donne rimaste sul pianeta hanno attraversato il periodo che nei miei libri viene definito come Periodo Buio. Avevano perso i propri figli, i propri mariti, i propri fratelli. Le donne incinte partorivano maschietti morti, o maschietti che sarebbero morti dopo poche ore. La riproduzione femminile era ancora sperimentale, allora: pensavano che fosse arrivata la fine del mondo. Molte impazzirono, e iniziarono ad uccidersi. Lo facevano in gruppo. Centinaia, migliaia di donne si lanciavano dai grattacieli tenendosi per mano oppure premevano il grilletto di una pistola l’una contro l’altra.”
Uno statuto sterile e rigido, fatto di leggi, regole e divieti da rispettare. Molte azioni sono considerate proibite e punibili con la prigione. Niente musica, niente libri, niente ricordi. Niente che possa essere fonte riconducibile all’esistenza del genere maschile. In questa società asettica e calcolata, ecco che Lilac Zinna, la protagonista narrante della storia, si distinguerà come modello per altre ragazze della sua età. Lei è intelligente, oculata, affidabile e rispettosa. La figura della presidentessa, per lei, rappresenta un mito a cui ispirarsi e da cui prendere esempio.
Questo fino al giorno in cui, il destino di Lilac prenderà tutta un’altra direzione. I suoi sogni futuri e le certezze in cui aveva finora creduto, crolleranno infrangendosi. Insieme a Baguette, la sua inseparabile e ribelle amica del cuore, Lilac affronterà un nuovo percorso di vita, nuovi luoghi da visitare e altrettanti incontri, con personaggi unici e stravaganti, che aumenteranno le domande alle quali cercherà di trovare le giuste risposte.
“Il sole si avvia a tramontare alla nostra destra, proprio come ieri, mentre io e la nonna andavamo alle cascate. Ne osservo la luce arancione e penso che lui, il sole, sarà lì anche domani. Comunque vada per me, ovunque mi troverò, qualsiasi sarà la rotta che il Viano prenderà. Lo invidio quasi, il sole. E’ certo delle sue cose. Sa sempre dove sarà, e a che ora. Io non sono più certa di nulla.”
A volte per una lettrice, il compito di recensire un libro è frustrante. Dico questo perché, per quanto mi riguarda, cerco sempre di esprimere al meglio le sensazioni, il significato e, perché no, l’insegnamento che il testo in questione è riuscito a trasmettermi.
Questo è appunto uno di quei casi. C’è tanto da scoprire; tante sensazioni ed emozioni da assaporare. Verità e bugie. Giustizia e ingiustizia. Accettazione e rifiuto. Dolore e speranza. L’autrice è riuscita a comunicare tutto questo e tanto di più, dando la sua personale idea di un futuro alla stregua del potere del genere umano e delle derivanti conseguenze.
Stile scorrevole, linguaggio limpido e gradevole. Una trama con un’idea di base davvero originale. Attraverso gli occhi di Lilac vedremo quanto siano scrupolosamente dettagliate le descrizioni di ciò che è e di ciò che è stato. Le sue innumerevoli sensazioni ed emozioni diventeranno le nostre, in questo scenario così devastato, che per quanto ipotetico è agghiacciante, specie se ci si sofferma su quel fondo di verità celato al suo interno.
Un mondo utopico; un mondo “PERFETTO” che, suo malgrado, per colpa di pochi in questo nuovo presente, ricadrà negli errori commessi dai tanti del passato. Quale fonte inesauribile di idee è l’immaginazione umana! Lasciatevi conquistare anche voi, e mi raccomando, senza tralasciare la piccola novella – L’ultima Voce – strettamente correlata al proseguimento della serie, non ve ne pentirete. Buona lettura a tutti!